A Molfetta arriva il Pronto Intervento Minorile per monitorare le devianze tra i giovani
Il servizio opererà mediante un pool composto da un assistente sociale e unità delle forze dell'ordine
Molfetta - venerdì 26 gennaio 2024
13.20
Il Comune di Molfetta avrà un Centro di giustizia riparativa e di mediazione sociale, e il Pronto intervento minorile, strumenti importanti per gli interventi della giustizia minorile.
La Istituzione del coordinamento Pim sarà formalizzata, a breve, tra il Procuratore Capo per i minori e il Sindaco di Molfetta con la collaborazione, già in atto, della Polizia locale e del Settore socialità, in materia di interventi civili, ossia interventi preventivi prima che possano sfociare in vere e proprie fattispecie penali, con la messa a disposizione di operatori sociali e di polizia sotto il coordinamento della Procura minorile, ed in contatto con le Forze dell'Ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il servizio di Pronto Intervento Minorile (PIM), opererà mediante un pool interforze composto da un assistente sociale, una Unità della Polizia Locale di Molfetta, una unità dei Carabinieri e una unità della Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura Minorile di Bari. La sottoscrizione dell'accordo è prevista il 27 febbraio. E' quanto è emerso in Consiglio comunale nel corso degli interventi dell'assessore alla Polizia locale e sicurezza Caterina Roselli, e dell'assessore alla socialità, Anna Capurso.
L'apertura del Centro di giustizia minorile andrà ad aggiungersi ai numerosi progetti in atto, messi in campo dal Settore socialità per intercettare situazioni di disagio, solo per citarne alcuni gli Psicologi nelle scuole di ogni ordine e grado; il Servizio homemaker per il sostegno di nuclei familiari multiproblematici con minori a rischio devianza ed emarginazione; Assistenza immigrati; Pon legalità presa in carico minori a rischio devianza attività in locali confiscati con equipe multidisciplinari; Pis housing; Centri polivalenti per minori e poi l'innovativo Street workers – educativa di strada, idea progettuale finanziata per tre anni, con un milione di euro, che mira a realizzare un servizio di educativa di strada con un team operativo altamente specializzato in grado di raggiungere i ragazzi, prevalentemente nella fascia tra gli 11 e i 25 anni. Progetto di realizzazione della scuola dello sport Fiamme oro della Polizia calibrato su una particolare tipologia di persone.
«Si sta delineando un'attività importante nei confronti della prevenzione. Possiamo accogliere gli spunti positivi ma – ha commentato il Sindaco, Tommaso Minervini - in un senso di razionalità operativa non di strumentalità politica. Una questione come questa non è un problema di una parte, è il problema della città e questi fenomeni se non vengono aggrediti possono generare col tempo situazioni spiacevoli».
Nel corso del Consiglio comunale sono comunque emersi suggerimenti propositivi in relazione alla prevenzione dei fenomeni giunti dai consiglieri di maggioranza e, in parte da alcuni, della minoranza.
I consiglieri di maggioranza, approvando un Ordine del giorno proposto dalla consigliera comunale Annalisa Petruzzelli, "impegnano l'Amministrazione a cogliere le proposte costruttive emerse e confermano il pieno sostegno all'Amministrazione comunale nella volontà di concordare un confronto positivo sull'argomento".
La Istituzione del coordinamento Pim sarà formalizzata, a breve, tra il Procuratore Capo per i minori e il Sindaco di Molfetta con la collaborazione, già in atto, della Polizia locale e del Settore socialità, in materia di interventi civili, ossia interventi preventivi prima che possano sfociare in vere e proprie fattispecie penali, con la messa a disposizione di operatori sociali e di polizia sotto il coordinamento della Procura minorile, ed in contatto con le Forze dell'Ordine, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il servizio di Pronto Intervento Minorile (PIM), opererà mediante un pool interforze composto da un assistente sociale, una Unità della Polizia Locale di Molfetta, una unità dei Carabinieri e una unità della Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura Minorile di Bari. La sottoscrizione dell'accordo è prevista il 27 febbraio. E' quanto è emerso in Consiglio comunale nel corso degli interventi dell'assessore alla Polizia locale e sicurezza Caterina Roselli, e dell'assessore alla socialità, Anna Capurso.
L'apertura del Centro di giustizia minorile andrà ad aggiungersi ai numerosi progetti in atto, messi in campo dal Settore socialità per intercettare situazioni di disagio, solo per citarne alcuni gli Psicologi nelle scuole di ogni ordine e grado; il Servizio homemaker per il sostegno di nuclei familiari multiproblematici con minori a rischio devianza ed emarginazione; Assistenza immigrati; Pon legalità presa in carico minori a rischio devianza attività in locali confiscati con equipe multidisciplinari; Pis housing; Centri polivalenti per minori e poi l'innovativo Street workers – educativa di strada, idea progettuale finanziata per tre anni, con un milione di euro, che mira a realizzare un servizio di educativa di strada con un team operativo altamente specializzato in grado di raggiungere i ragazzi, prevalentemente nella fascia tra gli 11 e i 25 anni. Progetto di realizzazione della scuola dello sport Fiamme oro della Polizia calibrato su una particolare tipologia di persone.
«Si sta delineando un'attività importante nei confronti della prevenzione. Possiamo accogliere gli spunti positivi ma – ha commentato il Sindaco, Tommaso Minervini - in un senso di razionalità operativa non di strumentalità politica. Una questione come questa non è un problema di una parte, è il problema della città e questi fenomeni se non vengono aggrediti possono generare col tempo situazioni spiacevoli».
Nel corso del Consiglio comunale sono comunque emersi suggerimenti propositivi in relazione alla prevenzione dei fenomeni giunti dai consiglieri di maggioranza e, in parte da alcuni, della minoranza.
I consiglieri di maggioranza, approvando un Ordine del giorno proposto dalla consigliera comunale Annalisa Petruzzelli, "impegnano l'Amministrazione a cogliere le proposte costruttive emerse e confermano il pieno sostegno all'Amministrazione comunale nella volontà di concordare un confronto positivo sull'argomento".