
83mila euro a una società esterna per un evento culturale. Le opposizioni: «Gestione iniqua dei fondi pubblici»
L'iniziativa si svolgerà in Piazza Paradiso il 23 e 24 maggio e prevede una serie di laboratori scolastici, un concorso e attività collaterali
Molfetta - martedì 8 aprile 2025
18.21
Polemiche a Molfetta per la Delibera di Giunta n. 37 del 17 marzo, con cui l'Amministrazione (nel dettaglio, il settore Socialità) ha destinato 83.500 euro oltre IVA alla società "Holly Creative Web Marketing", con sedi a Bari e Milano, per l'organizzazione dell'evento "Le Onde Raccontano", un festival rivolto a bambini e ragazzi in programma il 23 e 24 maggio in Piazza Paradiso.
A sollevare critiche è una nota congiunta delle forze politiche di opposizione: Alleanza Verdi e Sinistra Italiana - Molfetta, Area Pubblica, Molfetta L'Alternativa, Partito Democratico Molfetta, Partito Socialista Italiano - Sezione di Molfetta "Beniamino Finocchiaro", Rifondazione Comunista Molfetta, Rinascere.
Le opposizioni denunciano una gestione poco trasparente e squilibrata delle risorse pubbliche: «Una pioggia di soldi pubblici elargiti dal Comune di Molfetta in favore di una realtà esterna alla nostra città». A preoccupare è anche la velocità dell'iter amministrativo: «Solo 12 giorni per valutare la qualità di questo progetto, la sua fattibilità, le ipotesi alternative, le sue eventuali ricadute sulla città e per approvare un finanziamento di questa entità, che a noi appare del tutto spropositato».
La critica non si limita alla singola delibera, ma riguarda un approccio strutturale: «Si assiste per l'ennesima volta a una gestione dei fondi pubblici assolutamente iniqua e che premia, con ingenti risorse finanziarie, realtà esterne alla città, per la realizzazione di eventi di breve durata, dalle ricadute sul territorio assolutamente incerte». Viene inoltre segnalata una continuità tra la società beneficiaria e precedenti eventi sponsorizzati dal Comune: «L'agenzia che ha proposto l'iniziativa, la "Holly 2024", è stata anche coinvolta, lo scorso anno, nell'organizzazione del Molfest».
Secondo i firmatari della nota, l'attuale indirizzo culturale dell'Amministrazione privilegia il "pacchetto" esterno pronto all'uso, a scapito di progettualità locali: «Si premiano soggetti da fuori Molfetta che si limitano a organizzare eventi di intrattenimento che propongono al Comune come un unico "pacchetto" da comprare a scatola chiusa, senza alcun collegamento con la città».
Da qui la richiesta di un'inversione di rotta: «Chiediamo trasparenza, equità e soprattutto una visione politica che metta la città e i suoi talenti locali al centro delle scelte culturali del Comune e degli investimenti pubblici in questo settore».
La chiusura è un appello a valorizzare il tessuto culturale molfettese: «È ora di dire basta alla politica degli eventi usa-e-getta e di iniziare a investire seriamente sulle capacità e sui progetti che il territorio sa esprimere. Servono politiche culturali di tutt'altro segno, autenticamente generative, che rimettano al centro gli operatori culturali che in città sono in grado di costruire eventi, socialità e sapere tutto l'anno».
A sollevare critiche è una nota congiunta delle forze politiche di opposizione: Alleanza Verdi e Sinistra Italiana - Molfetta, Area Pubblica, Molfetta L'Alternativa, Partito Democratico Molfetta, Partito Socialista Italiano - Sezione di Molfetta "Beniamino Finocchiaro", Rifondazione Comunista Molfetta, Rinascere.
Le opposizioni denunciano una gestione poco trasparente e squilibrata delle risorse pubbliche: «Una pioggia di soldi pubblici elargiti dal Comune di Molfetta in favore di una realtà esterna alla nostra città». A preoccupare è anche la velocità dell'iter amministrativo: «Solo 12 giorni per valutare la qualità di questo progetto, la sua fattibilità, le ipotesi alternative, le sue eventuali ricadute sulla città e per approvare un finanziamento di questa entità, che a noi appare del tutto spropositato».
La critica non si limita alla singola delibera, ma riguarda un approccio strutturale: «Si assiste per l'ennesima volta a una gestione dei fondi pubblici assolutamente iniqua e che premia, con ingenti risorse finanziarie, realtà esterne alla città, per la realizzazione di eventi di breve durata, dalle ricadute sul territorio assolutamente incerte». Viene inoltre segnalata una continuità tra la società beneficiaria e precedenti eventi sponsorizzati dal Comune: «L'agenzia che ha proposto l'iniziativa, la "Holly 2024", è stata anche coinvolta, lo scorso anno, nell'organizzazione del Molfest».
Secondo i firmatari della nota, l'attuale indirizzo culturale dell'Amministrazione privilegia il "pacchetto" esterno pronto all'uso, a scapito di progettualità locali: «Si premiano soggetti da fuori Molfetta che si limitano a organizzare eventi di intrattenimento che propongono al Comune come un unico "pacchetto" da comprare a scatola chiusa, senza alcun collegamento con la città».
Da qui la richiesta di un'inversione di rotta: «Chiediamo trasparenza, equità e soprattutto una visione politica che metta la città e i suoi talenti locali al centro delle scelte culturali del Comune e degli investimenti pubblici in questo settore».
La chiusura è un appello a valorizzare il tessuto culturale molfettese: «È ora di dire basta alla politica degli eventi usa-e-getta e di iniziare a investire seriamente sulle capacità e sui progetti che il territorio sa esprimere. Servono politiche culturali di tutt'altro segno, autenticamente generative, che rimettano al centro gli operatori culturali che in città sono in grado di costruire eventi, socialità e sapere tutto l'anno».