8 marzo, il messaggio del Sindaco: «Donne, siate orgogliose»
Le parole di Tommaso Minervini per la ricorrenza odierna
Molfetta - mercoledì 8 marzo 2023
8.07
Anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha voluto dedicare un pensiero alle donne in questa giornata dedicata alle loro conquiste fatte e a quelle ancora da fare nella nostra società.
"Cosa significa essere donna per le donne? E cosa significa per tutti gli altri? Significa innanzitutto conoscere la loro storia e riconoscere che i diritti di cui esse godono sono frutto della sofferenza ed delle ingiustizie, della lotta alle discriminazioni ed alle conquiste sociali".
"La donna è da sempre abituata a lottare per vedersi riconosciuta. La parità di genere è una questione che deve toccare tanto le donne quanto le comunità LGBTQ ma, soprattutto, deve coinvolgere gli uomini. Sì, perché solo attraverso la connessione e la condivisione si può intraprendere un percorso di cambiamento e di rinascita comune dal quale ogni membro della società non potrà far altro che trarre vantaggio".
"Riconoscere nel femminismo uno strumento a disposizione di tutti e tutte per portare avanti battaglie che hanno un unico obiettivo in comune: parità di genere e distruzione di quel sistema di gerarchia sessuale, causa di disuguaglianze e di ingiustizie. Il mio pensiero dunque va a tutte quelle donne che ancor'oggi sono vittime di soprusi violenti che nella nostra società sembrano essere superati; penso alle donne iraniane, alle ucraine, alle madri e alle mogli russe, alle donne in ogni parte del mondo. A tutte le donne che non possono decidere della propria vita perché qualcun altro ha già deciso per loro".
"L'augurio che rivolgo loro in questa giornata importante è quello di essere assertive. Invito gli uomini ad accogliere tutto questo come un momento ed un'occasione di crescita culturale ed emotiva prima ancora che economica e sociale".
"Perché "nessuno può essere perfettamente libero finché non sono liberi tutti. E libertà, come diceva Sandro Pertini, deve coniugarsi con la giustizia sociale. L'una senza l'ltra non ha significato".
"Cosa significa essere donna per le donne? E cosa significa per tutti gli altri? Significa innanzitutto conoscere la loro storia e riconoscere che i diritti di cui esse godono sono frutto della sofferenza ed delle ingiustizie, della lotta alle discriminazioni ed alle conquiste sociali".
"La donna è da sempre abituata a lottare per vedersi riconosciuta. La parità di genere è una questione che deve toccare tanto le donne quanto le comunità LGBTQ ma, soprattutto, deve coinvolgere gli uomini. Sì, perché solo attraverso la connessione e la condivisione si può intraprendere un percorso di cambiamento e di rinascita comune dal quale ogni membro della società non potrà far altro che trarre vantaggio".
"Riconoscere nel femminismo uno strumento a disposizione di tutti e tutte per portare avanti battaglie che hanno un unico obiettivo in comune: parità di genere e distruzione di quel sistema di gerarchia sessuale, causa di disuguaglianze e di ingiustizie. Il mio pensiero dunque va a tutte quelle donne che ancor'oggi sono vittime di soprusi violenti che nella nostra società sembrano essere superati; penso alle donne iraniane, alle ucraine, alle madri e alle mogli russe, alle donne in ogni parte del mondo. A tutte le donne che non possono decidere della propria vita perché qualcun altro ha già deciso per loro".
"L'augurio che rivolgo loro in questa giornata importante è quello di essere assertive. Invito gli uomini ad accogliere tutto questo come un momento ed un'occasione di crescita culturale ed emotiva prima ancora che economica e sociale".
"Perché "nessuno può essere perfettamente libero finché non sono liberi tutti. E libertà, come diceva Sandro Pertini, deve coniugarsi con la giustizia sociale. L'una senza l'ltra non ha significato".