Cronaca
400 chili di ostriche sequestrate a Molfetta. Avariate, ma pronte alla vendita
Il carico è stato intercettato e distrutto dagli uomini della Capitaneria di Porto: non era commestibile
Molfetta - venerdì 11 novembre 2022
14.30
Al mercato del pesce un furgone carico di ostriche non tracciate. Nella scorsa notte, nel corso di una ordinaria attività di monitoraggio della filiera della pesca, la Guardia Costiera ha intercettato un furgone vicino al mercato ittico di piazza Minuto Pesce. Alcuni uomini stavano scaricando i sacchi pronti per essere venduti.
I militari, dopo aver raggiunto il mezzo, un Fiat Ducato non idoneo al trasporto del prodotto ittico, in quanto privo di qualsiasi sistema di refrigerazione, lo hanno sottoposto ai controlli di rito, al termine dei quali sono stati rinvenuti 400 chilogrammi di ostriche prive di alcuna documentazione utile a risalire alla provenienza dei vari molluschi, i quali, una volta venduti ai consumatori, ignari del rischio per la salute derivante dal consumo, avrebbero fruttato un guadagno di 4.000 euro.
Al conducente del mezzo, non idoneo al trasporto del prodotto ittico, è stata quindi comminata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro, mentre il prodotto è stato sequestrato per essere sottoposto a visita dal personale dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari che ha poi dichiarato «non destinabile al consumo umano» l'intero quantitativo di ostriche. Il prodotto ittico sequestrato, pertanto, è stato avviato alla distruzione mediante l'apposito conferimento ad una ditta autorizzata.
«L'attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica svolta dalla Guardia Costiera di Molfetta - è scritto in un comunicato stampa redatto dopo l'operazione - è tesa a contrastare la pesca illegale in tutte le sue forme, dalla detenzione al trasporto e alla commercializzazione, con grande riguardo alla salute del consumatore».
I militari, dopo aver raggiunto il mezzo, un Fiat Ducato non idoneo al trasporto del prodotto ittico, in quanto privo di qualsiasi sistema di refrigerazione, lo hanno sottoposto ai controlli di rito, al termine dei quali sono stati rinvenuti 400 chilogrammi di ostriche prive di alcuna documentazione utile a risalire alla provenienza dei vari molluschi, i quali, una volta venduti ai consumatori, ignari del rischio per la salute derivante dal consumo, avrebbero fruttato un guadagno di 4.000 euro.
Al conducente del mezzo, non idoneo al trasporto del prodotto ittico, è stata quindi comminata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro, mentre il prodotto è stato sequestrato per essere sottoposto a visita dal personale dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari che ha poi dichiarato «non destinabile al consumo umano» l'intero quantitativo di ostriche. Il prodotto ittico sequestrato, pertanto, è stato avviato alla distruzione mediante l'apposito conferimento ad una ditta autorizzata.
«L'attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica svolta dalla Guardia Costiera di Molfetta - è scritto in un comunicato stampa redatto dopo l'operazione - è tesa a contrastare la pesca illegale in tutte le sue forme, dalla detenzione al trasporto e alla commercializzazione, con grande riguardo alla salute del consumatore».