Cronaca
4 rapinatori di tir fermati durante un colpo da 70mila euro
L'assalto sventato dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta a Giovinazzo
Molfetta - giovedì 16 febbraio 2017
11.38
Una rapina a un tir da 70mila euro, con l'autotrasportatore sequestrato e tenuto sotto tiro: un blitz dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, diretti dal capitano Vito Ingrosso, ha bloccato la banda di rapinatori in flagrante e ha permesso di arrestare quattro uomini. Due complici sono fuggiti.
Scene da film all'alba all'altezza del distributore di carburante Eni a Giovinazzo, sulla strada statale 16 bis. Una ventina di militari e un elicottero sono intervenuti per fermare l'assalto di un commando ad un autoarticolato pieno di derrate alimentari, tenendo sotto tiro, dentro un'auto, il conducente.
L'uomo è rimasto illeso. I Carabinieri dei Nuclei Operativo e Radiomobile hanno aperto la caccia ai due complici fuggiti e stanno indagando per capire se i quattro arrestati (due sono di Cerignola, Matteo Perrucci e Pasquale Mazza, 55enni e con specifici precedenti penali, uno dei quali è sorvegliato speciale con obbligo di dimora nel comune foggiano, mentre gli altri due sono di Bari, rispettivamente di 33 e 40 anni, il primo, Francesco Fiengo, gravato da precedenti, il secondo incensurato), siano i responsabili di altri assalti.
La rapina è stata scoperta intorno alle ore 05.30 di ieri: un'auto civetta e una gazzella del pronto intervento della Compagnia di Molfetta, hanno incrociato nei pressi del distributore Eni di Giovinazzo, due autovetture, una Ford Focus ed una Fiat Panda, con a bordo alcuni individui con il volto coperto da passamontagna. A poca distanza un camion frigo, di grosse dimensioni, che si è allontanato velocemente.
I militari hanno fermato il mezzo pesante, carico di derrate alimentari per un valore di circa 70mila euro, mentre le auto dei malfattori hanno cercato di far perdere le loro tracce. All'interno della cabina del tir due uomini che hanno tentato di scappare ma sono stati fermati, anche con l'intervento di un elicottero. Dopo un'inversione di marcia, la Fiat Panda, risultata poi rubata a Bari pochi giorni prima, ha rallentano, abbandonando sul ciglio della strada l'autista del tir, per poi essere bloccata poco più in là.
A bordo è stata rinvenuta una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, una pistola giocattolo modificata a tamburo (pronta a fare fuoco) piena di cartucce, nonché quattro passamontagna, diverse paia di guanti e un inibitore di frequenze, definito "jammer", con 14 antenne.
I quattro arrestati sono stati portati in carcere a Bari, accusati di rapina aggravata dall'uso delle armi, sequestro di persona, ricettazione dell'auto rubata e utilizzo di sistemi illeciti di interferenza delle telecomunicazioni. Tutta la merce e il tir sono stati restituiti al legittimo proprietario. «I complici datisi alla fuga - rivelano gli inquirenti - hanno le ore contate».
Scene da film all'alba all'altezza del distributore di carburante Eni a Giovinazzo, sulla strada statale 16 bis. Una ventina di militari e un elicottero sono intervenuti per fermare l'assalto di un commando ad un autoarticolato pieno di derrate alimentari, tenendo sotto tiro, dentro un'auto, il conducente.
L'uomo è rimasto illeso. I Carabinieri dei Nuclei Operativo e Radiomobile hanno aperto la caccia ai due complici fuggiti e stanno indagando per capire se i quattro arrestati (due sono di Cerignola, Matteo Perrucci e Pasquale Mazza, 55enni e con specifici precedenti penali, uno dei quali è sorvegliato speciale con obbligo di dimora nel comune foggiano, mentre gli altri due sono di Bari, rispettivamente di 33 e 40 anni, il primo, Francesco Fiengo, gravato da precedenti, il secondo incensurato), siano i responsabili di altri assalti.
La rapina è stata scoperta intorno alle ore 05.30 di ieri: un'auto civetta e una gazzella del pronto intervento della Compagnia di Molfetta, hanno incrociato nei pressi del distributore Eni di Giovinazzo, due autovetture, una Ford Focus ed una Fiat Panda, con a bordo alcuni individui con il volto coperto da passamontagna. A poca distanza un camion frigo, di grosse dimensioni, che si è allontanato velocemente.
I militari hanno fermato il mezzo pesante, carico di derrate alimentari per un valore di circa 70mila euro, mentre le auto dei malfattori hanno cercato di far perdere le loro tracce. All'interno della cabina del tir due uomini che hanno tentato di scappare ma sono stati fermati, anche con l'intervento di un elicottero. Dopo un'inversione di marcia, la Fiat Panda, risultata poi rubata a Bari pochi giorni prima, ha rallentano, abbandonando sul ciglio della strada l'autista del tir, per poi essere bloccata poco più in là.
A bordo è stata rinvenuta una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, una pistola giocattolo modificata a tamburo (pronta a fare fuoco) piena di cartucce, nonché quattro passamontagna, diverse paia di guanti e un inibitore di frequenze, definito "jammer", con 14 antenne.
I quattro arrestati sono stati portati in carcere a Bari, accusati di rapina aggravata dall'uso delle armi, sequestro di persona, ricettazione dell'auto rubata e utilizzo di sistemi illeciti di interferenza delle telecomunicazioni. Tutta la merce e il tir sono stati restituiti al legittimo proprietario. «I complici datisi alla fuga - rivelano gli inquirenti - hanno le ore contate».