Cronaca
17 alloggi occupati. Il Comune di Molfetta porta in tribunale gli abusivi
Il Comune vuole tornare in possesso degli immobili. Si chiederanno anche i danni
Molfetta - martedì 28 giugno 2022
Il Comune di Molfetta si appresta a una lunga guerra in Tribunale per ritornare in possesso di diciassette immobili di proprietà occupati abusivamente.
Sono altrettanti, infatti, i casi finora accertati e per i quali l'Ente ha già conferito incarico a un legale di provvedere a ogni azione necessaria, anche per ottenere il risarcimento dei danni patiti.
"Grave" è definita la condotta di coloro che arbitrariamente e senza titolo si sono introdotti in tali immobili, occupandoli senza alcuna giustificazione nè alcun permesso.
Due gli immobili nel Rione Madonna dei Martiri, tre in via Aldo Fontana nella periferia di Ponente, due in via Azzarita, altrettanti in via Tenente Pappalepore e una in via Carlo Alberto. Invece sono sette i casi nel centro storico: due in via Amente, uno in via Mammoni e uno in via Piazza, due in via Preti e uno in via San Pietro.
Nelle settimane scorse il Comune aveva tentato di tornare nuovamente a godere di questi immobili diffidando gli occupanti a lasciarli. Tuttavia ciò non sarebbe accaduto. Ecco, allora, la decisione di procedere giudizialmente, senza più attendere.
Sono altrettanti, infatti, i casi finora accertati e per i quali l'Ente ha già conferito incarico a un legale di provvedere a ogni azione necessaria, anche per ottenere il risarcimento dei danni patiti.
"Grave" è definita la condotta di coloro che arbitrariamente e senza titolo si sono introdotti in tali immobili, occupandoli senza alcuna giustificazione nè alcun permesso.
Due gli immobili nel Rione Madonna dei Martiri, tre in via Aldo Fontana nella periferia di Ponente, due in via Azzarita, altrettanti in via Tenente Pappalepore e una in via Carlo Alberto. Invece sono sette i casi nel centro storico: due in via Amente, uno in via Mammoni e uno in via Piazza, due in via Preti e uno in via San Pietro.
Nelle settimane scorse il Comune aveva tentato di tornare nuovamente a godere di questi immobili diffidando gli occupanti a lasciarli. Tuttavia ciò non sarebbe accaduto. Ecco, allora, la decisione di procedere giudizialmente, senza più attendere.