117 di storia del Bari: un'avventura che parla anche molfettese

Il Bari ha compiuto ieri 117 anni di vita: dal 15 gennaio 1908 al 2025. Con varie denominazioni è arrivato sino ai giorni nostri, con alcuni passaggi dolorosi recenti che però non hanno spento la passione dei tifosi.

Da Fara a Cicogna, da Catalano a Pasquale Loseto, passando per Florio, Giovanni Loseto, De Trizio, Maiellaro, Terracenere, Bergossi, Bivi, Joao Paulo e Gerson e poi Platt, Protti, Tovalieri, Neqrouz, Bigica, Amoruso, Masinga, Ingesson, Mancini, Zambrotta, Cassano nonostante la sua fede interista, Ventola. E ancora Barreto, Kutuzov, Antonio Conte, Ventura ed infine Antenucci e Di Cesare, in tanti hanno scritto questa gloriosa storia, talvolta vilipesa, che rappresenta un legame indissolubile con una città che vive di calcio.

Proprio Angelo Terracenere consente di legare la città di Molfetta alla storia del Galletti: 259 presenze e 4 reti in maglia biancorossa tra Serie A, Serie B, Coppa Italia e Mitropa Cup. Un cammino fatto di più di cento gettoni in massima serie con la casacca barese, per più di 21mila minuti giocati.

Valore importante nella storia barese anche per Gaetano Salvemini: da allenatore del Bari ha ottenuto una promozione in Serie A nella stagione 1988-89, seguita dalla conquista della Mitropa Cup nel 1990 e da due salvezze conquistate nelle stagioni 1989-90 e 1990-91.