100° Giro d'Italia, a Molfetta l'inizio della tappa del 13 maggio

La storica centesima edizione del Giro d'Italia ha scelto Molfetta per la partenza della tappa in programma sabato 13 maggio 2017. La notizia è stata resa nota nel corso dell'evento di presentazione organizzato da "La Gazzetta dello Sport".

Dalla nostra città si parte per arrivare a Peschici lungo la strada panoramica del Gargano passando per Bisceglie, Trani, Barletta, Margherita di Savoia, Zapponeta, Manfredonia, Mattinata e Vieste. Per i ciclisti 189 km prevalentemente pianeggianti dopo i 220 km percorsi il giorno precedente da Castrovillari ad Alberobello.

Per Molfetta si tratta di un evento eccezionale: non solo sport ma anche una grande cartolina per il turismo grazie all'attenzione che i media nazionali riserveranno alla manifestazione tra le più importanti dello sport italiano e le suggestive immagini panoramiche delle telecamere della Rai.
Dunque, confermata l'indiscrezione lanciata su MolfettaViva lo scorso 28 settembre.

«Siamo orgogliosi della scelta della Puglia e del Meridione – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - per un Giro che unisce l'Italia nel suo centesimo compleanno. Sono sicuro che la passione dei tifosi pugliesi celebrerà una delle corse a tappe più importanti del mondo lungo alcuni dei più incantevoli itinerari della nostra Regione».

«Un'occasione straordinaria per star dentro il grande racconto dell'Italia che il Giro d'Italia 2017 si prepara a narrare e che ha cominciato a fare già questa sera, con un evento seguito in diretta streaming da milioni di persone», è il commento dell'assessore regionale allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, che insieme al commissario di Pugliapromozione, Paolo Verri, ha seguito tutto il lavoro preparatorio con l'organizzazione di RCS Sport.
«Abbiamo sviluppato l'indirizzo del presidente Michele Emiliano – dice ancora Piemontese – che ci ha chiesto di lavorare al coinvolgimento più pieno delle diverse realtà pugliesi, nel rispetto degli elementi tecnico-sportivi che naturalmente limitano la grande passione che vorrebbe la carovana "rosa" passare per tutte le località».