Viabilità nel quartiere dietro il sottopasso: la lettera aperta di un cittadino
Tra le problematiche la mancanza di segnaletica e di attraversamenti pedonali
venerdì 15 settembre 2023
iReport
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di un lettore in merito alla situazione del quartiere alle spalle del sottopasso ferroviario.
"Abito da vari decenni in via generale Dalla Chiesa, nell'immediata periferia della città, alle spalle del sottopasso ferroviario. Nel tempo, la vivibilità della zona è andata peggiorando e, soprattutto, nulla è stato fatto per facilitare la viabilità sia pedonale che automobilistica.
Via Berlinguer ha di fatto segregato il quartiere, presentando pochissime possibilità di attraversamento agile e sicuro, davvero troppo poche per una strada tanto lunga. Non è un caso che i pedoni abbiano creato dei varchi fra le siepi spartitraffico di oleandri, per raggiungere, a loro rischio e pericolo, le zone aldilà di via Berlinguer.
Con l'imminente inizio delle lezioni, riprenderà l'abituale movimento dei veicoli e dei pedoni verso l'istituto scolastico "Cozzoli". Coloro che, intelligentemente, per evitare gli assembramenti dinanzi alla scuola, parcheggiano o arrivano a piedi nella parallela via Dalla Chiesa, si trovano a dover percorrere un sentiero che attraversa un uliveto e porta su via Berlinguer, solo dopo aver scavalcato un muretto molto pericoloso.
Sempre su via Berlinguer, di fronte alla scuola "Cozzoli", sorge una campagna con una recinzione in ferro arrugginito che rappresenta ovviamente un pericolo per le tante persone che lo attraversano.
Nello stesso quartiere poco fornito di attraversamenti pedonali, inspiegabilmente ne sorge uno, su via Dalla Chiesa, che collega il muro di recinzione di un'abitazione a piano rialzato con un marciapiede che circonda ville unifamiliari.
Percorrendo la stessa via, prima di giungere al supermercato, bisogna tenersi ben fermi al volante a causa dei terribili sobbalzi dovuti alle radici degli alberi che rendono quel tratto di strada un "tagadà" perenne. Nelle ore di punta, la mancanza di segnaletica trasforma lo spazio dinanzi al supermercato in un parcheggio selvaggio.
Mi rivolgo a chi può o, meglio, a chi deve porre rimedio ai problemi da me segnalati, affinché si migliori la vita nel quartiere, favorendone l'integrazione e non la segregazione con il resto della città".
"Abito da vari decenni in via generale Dalla Chiesa, nell'immediata periferia della città, alle spalle del sottopasso ferroviario. Nel tempo, la vivibilità della zona è andata peggiorando e, soprattutto, nulla è stato fatto per facilitare la viabilità sia pedonale che automobilistica.
Via Berlinguer ha di fatto segregato il quartiere, presentando pochissime possibilità di attraversamento agile e sicuro, davvero troppo poche per una strada tanto lunga. Non è un caso che i pedoni abbiano creato dei varchi fra le siepi spartitraffico di oleandri, per raggiungere, a loro rischio e pericolo, le zone aldilà di via Berlinguer.
Con l'imminente inizio delle lezioni, riprenderà l'abituale movimento dei veicoli e dei pedoni verso l'istituto scolastico "Cozzoli". Coloro che, intelligentemente, per evitare gli assembramenti dinanzi alla scuola, parcheggiano o arrivano a piedi nella parallela via Dalla Chiesa, si trovano a dover percorrere un sentiero che attraversa un uliveto e porta su via Berlinguer, solo dopo aver scavalcato un muretto molto pericoloso.
Sempre su via Berlinguer, di fronte alla scuola "Cozzoli", sorge una campagna con una recinzione in ferro arrugginito che rappresenta ovviamente un pericolo per le tante persone che lo attraversano.
Nello stesso quartiere poco fornito di attraversamenti pedonali, inspiegabilmente ne sorge uno, su via Dalla Chiesa, che collega il muro di recinzione di un'abitazione a piano rialzato con un marciapiede che circonda ville unifamiliari.
Percorrendo la stessa via, prima di giungere al supermercato, bisogna tenersi ben fermi al volante a causa dei terribili sobbalzi dovuti alle radici degli alberi che rendono quel tratto di strada un "tagadà" perenne. Nelle ore di punta, la mancanza di segnaletica trasforma lo spazio dinanzi al supermercato in un parcheggio selvaggio.
Mi rivolgo a chi può o, meglio, a chi deve porre rimedio ai problemi da me segnalati, affinché si migliori la vita nel quartiere, favorendone l'integrazione e non la segregazione con il resto della città".