Rifiuti e vetri sulla pista ciclabile, un genitore: «Un pericolo per i nostri figli»
La denuncia di un lettore sullo stato di degrado del percorso
sabato 29 ottobre 2022
10.01
iReport
Rendiamo nota la segnalazione di un nostro lettore che ha contattato con amarezza la nostra redazione per denunciare lo stato di degrado di alcuni tratti della pista ciclabile di Molfetta, in particolare nella zona situata nei pressi della stazione quindi nel punto che inizia in via Gian Berardino Binetti e che prosegue su via Giulio Cozzoli.
«Sono arrivata qui con le mie figlie - scrive una mamma - che volevano pattinare sulla pista ciclabile e ci siamo ritrovate davanti un vero e proprio scempio. Rifiuti, sporcizia, escrementi di animali e vetri. Insomma, uno scenario già di per sé brutto da vedere ma soprattutto pericoloso quando si tratta di frammenti di bottiglia con cui è possibile farsi male. Cosa succede se un bambino cade qui e si taglia? Di chi sono le responsabilità?».
«Mi sembra incredibile che nessuno possa intervenire - aggiunge - perché chiunque passi di qui può trovare questa situazione che è sotto gli occhi di tutti. Per molti, evidentemente, non è chiaro il corretto utilizzo della pista ciclabile che viene scambiata per una discarica o per luogo dove poter fare liberamente quello che si vuole, senza il rispetto per chi vorrebbe invece usufruirne in modo corretto».
«Siccome non voglio che la mia critica sia sterile - conclude - aggiungo che sarei disponibile anche a creare dei turni di pulizia, come volontaria, per contribuire a un maggiore decoro. Se le istituzioni non riescono ad agire opportunamente, dobbiamo farlo noi cittadini».
«Sono arrivata qui con le mie figlie - scrive una mamma - che volevano pattinare sulla pista ciclabile e ci siamo ritrovate davanti un vero e proprio scempio. Rifiuti, sporcizia, escrementi di animali e vetri. Insomma, uno scenario già di per sé brutto da vedere ma soprattutto pericoloso quando si tratta di frammenti di bottiglia con cui è possibile farsi male. Cosa succede se un bambino cade qui e si taglia? Di chi sono le responsabilità?».
«Mi sembra incredibile che nessuno possa intervenire - aggiunge - perché chiunque passi di qui può trovare questa situazione che è sotto gli occhi di tutti. Per molti, evidentemente, non è chiaro il corretto utilizzo della pista ciclabile che viene scambiata per una discarica o per luogo dove poter fare liberamente quello che si vuole, senza il rispetto per chi vorrebbe invece usufruirne in modo corretto».
«Siccome non voglio che la mia critica sia sterile - conclude - aggiungo che sarei disponibile anche a creare dei turni di pulizia, come volontaria, per contribuire a un maggiore decoro. Se le istituzioni non riescono ad agire opportunamente, dobbiamo farlo noi cittadini».