Residente comparto 17: «Siano completate le opere di urbanizzazione»
Le immagini dello stato attuale dell'area
sabato 16 maggio 2020
iReport
Opere di urbanizzazione e manutenzione. Ovvero decoro maggiore per una zona, a Ponente di Molfetta, che appare troppo abbandonata a sè stessa.
E' la richiesta dei residenti del comparto 17 (o meglio di quella parte del comparto 17 edificata) che scrivono a MolfettaViva per attirare l'attenzione dell'amministrazione comunale.
«Chiediamo dopo dieci anni di assoluto lassismo dell'amministrazione comunale il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Oltre a questo, segnaliamo l'assoluta mancanza di pulizia manuale e meccanica, il deposito di rifiuti edili ed ingombranti nella zona, l'utilizzo della vasta terra abbondata come dormitorio, orinatoio cittadino, l'inesistente manutenzione del verde con annessi alberelli di olivo piantati senza alcun senso e lasciati chiaramente alla grazia divina», si legge con la produzione anche delle immagini che fotografano lo stato attuale dei luoghi.
«Dieci anni di chiacchiere come se fossimo cittadini di Serie B, nonostante le astronomiche spese comunali», è la conclusione del messaggio.
E' la richiesta dei residenti del comparto 17 (o meglio di quella parte del comparto 17 edificata) che scrivono a MolfettaViva per attirare l'attenzione dell'amministrazione comunale.
«Chiediamo dopo dieci anni di assoluto lassismo dell'amministrazione comunale il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Oltre a questo, segnaliamo l'assoluta mancanza di pulizia manuale e meccanica, il deposito di rifiuti edili ed ingombranti nella zona, l'utilizzo della vasta terra abbondata come dormitorio, orinatoio cittadino, l'inesistente manutenzione del verde con annessi alberelli di olivo piantati senza alcun senso e lasciati chiaramente alla grazia divina», si legge con la produzione anche delle immagini che fotografano lo stato attuale dei luoghi.
«Dieci anni di chiacchiere come se fossimo cittadini di Serie B, nonostante le astronomiche spese comunali», è la conclusione del messaggio.