Iniziati i lavori di rifacimento dell'asfalto in via Cormio
Prima zona ad essere interessata è Rione Paradiso
lunedì 27 novembre 2017
11.40
iReport
Sono iniziati questa mattina i lavori di intervento per il rifacimento del manto stradale cittadino.
Primo punto di intervento è Rione Paradiso, una delle zone più dissestate, e precisamente via Raffaele Cormio con angolo via Pietro Nenni dove, come si può vedere dalle immagini, i mezzi e gli operai stanno provvedendo a "grattare via" il vecchio asfalto, livellare il manto per poi apporre nuovo e si spera duraturo asfalto.
Per agevolare le operazioni è stato interdetto il traffico veicolare su via Cormio.
Durante i lavori di questa mattina, però, si è verificato un piccolo cedimento dell'asfalto che ha creato una buca in cui si è incastrata una ruota cingolata del mezzo che stava operando proprio su via Nenni. Una situazione momentanea, poiché il mezzo è stato subito disincastrato e la buca risarcita.
Dopo le tante segnalazioni e lamentele dei residenti ecco finalmente l'intervento per ripristinare la regolare marcia su quella strada che ha messo a dura prova vetture e senza dubbio le caviglie dei pedoni.
Primo punto di intervento è Rione Paradiso, una delle zone più dissestate, e precisamente via Raffaele Cormio con angolo via Pietro Nenni dove, come si può vedere dalle immagini, i mezzi e gli operai stanno provvedendo a "grattare via" il vecchio asfalto, livellare il manto per poi apporre nuovo e si spera duraturo asfalto.
Per agevolare le operazioni è stato interdetto il traffico veicolare su via Cormio.
Durante i lavori di questa mattina, però, si è verificato un piccolo cedimento dell'asfalto che ha creato una buca in cui si è incastrata una ruota cingolata del mezzo che stava operando proprio su via Nenni. Una situazione momentanea, poiché il mezzo è stato subito disincastrato e la buca risarcita.
Dopo le tante segnalazioni e lamentele dei residenti ecco finalmente l'intervento per ripristinare la regolare marcia su quella strada che ha messo a dura prova vetture e senza dubbio le caviglie dei pedoni.