Inciviltà in piazza Mazzini a Molfetta, un gruppo di ragazzini in azione
La segnalazione di un lettore: «Ancor più preoccupante è l’assuefazione al fenomeno»
sabato 22 luglio 2023
iReport
Il fenomeno dell'inciviltà a Molfetta sembra non arrestarsi ma, al contrario, presentare episodi sempre più numerosi. Riportiamo di seguito una segnalazione pubblicata sui social.
"Questo è ciò che rimane di una battaglia di inciviltà e maleducazione condotta da un gruppetto di ragazzini ieri sera in piazza Mazzini. Tutto sotto lo sguardo dei genitori incivili che in quel momento, particolarmente lungo, si stavano trastullando, senza che proferissero parola.
Solo il "rimprovero" del titolare di un esercizio commerciale nelle vicinanze riusciva a mettere tregua alle velleità dei ragazzacci per cui, evidentemente, ciò che stavano facendo era del tutto normale. L'episodio, di cui mi è stato riferito solo in tarda serata (io mi sarei compromesso, chi mi conosce lo sa…) dimostra per l'ennesima volta quello a cui da tempo, purtroppo, ci stiamo spiacevolmente abituando. L'inciviltà è dilagante e ancor più preoccupante è l'assuefazione al fenomeno.
L'analisi del "campo di battaglia", tuttavia, genera altri interrogativi: cosa ci facevano, ieri sera, in quel punto di piazza Mazzini, casse di legno e di polistirolo e cartoni? Chi ha conferito quei rifiuti in quel luogo avrebbe potuto farlo? È ammissibile che corso Dante si presenti così, offrendo uno spettacolo indecoroso, frutto di ignoranza, inciviltà, maleducazione, ai passanti?
Quanto altro tempo ci vuole perché si programmi una risistemazione totale dell'aiuola (è un eufemismo, s'intende. Sembra la giungla perché gli arbusti ormai coprono il monumento di Mazzini e hanno già del tutto inglobato la recinzione metallica)?
Il momento che la nostra società sta vivendo è drammatico. La cultura del rispetto e del decoro trova un'applicazione davvero esigua nelle pratiche dei cittadini che accentuano le cattive abitudini invece che sforzarsi a fare del proprio meglio. Quando si perdono i riferimenti, in qualsiasi campo di attuazione, si fa presto a perdere la rotta".
"Questo è ciò che rimane di una battaglia di inciviltà e maleducazione condotta da un gruppetto di ragazzini ieri sera in piazza Mazzini. Tutto sotto lo sguardo dei genitori incivili che in quel momento, particolarmente lungo, si stavano trastullando, senza che proferissero parola.
Solo il "rimprovero" del titolare di un esercizio commerciale nelle vicinanze riusciva a mettere tregua alle velleità dei ragazzacci per cui, evidentemente, ciò che stavano facendo era del tutto normale. L'episodio, di cui mi è stato riferito solo in tarda serata (io mi sarei compromesso, chi mi conosce lo sa…) dimostra per l'ennesima volta quello a cui da tempo, purtroppo, ci stiamo spiacevolmente abituando. L'inciviltà è dilagante e ancor più preoccupante è l'assuefazione al fenomeno.
L'analisi del "campo di battaglia", tuttavia, genera altri interrogativi: cosa ci facevano, ieri sera, in quel punto di piazza Mazzini, casse di legno e di polistirolo e cartoni? Chi ha conferito quei rifiuti in quel luogo avrebbe potuto farlo? È ammissibile che corso Dante si presenti così, offrendo uno spettacolo indecoroso, frutto di ignoranza, inciviltà, maleducazione, ai passanti?
Quanto altro tempo ci vuole perché si programmi una risistemazione totale dell'aiuola (è un eufemismo, s'intende. Sembra la giungla perché gli arbusti ormai coprono il monumento di Mazzini e hanno già del tutto inglobato la recinzione metallica)?
Il momento che la nostra società sta vivendo è drammatico. La cultura del rispetto e del decoro trova un'applicazione davvero esigua nelle pratiche dei cittadini che accentuano le cattive abitudini invece che sforzarsi a fare del proprio meglio. Quando si perdono i riferimenti, in qualsiasi campo di attuazione, si fa presto a perdere la rotta".