Corso Umberto, da salotto buono di Molfetta a WC di lusso
Tante le segnalazioni di residenti e commercianti
sabato 10 agosto 2019
iReport
I topi, avvistati e segnalati diverse volte tanto nella parte alta quanto nella parte bassa, a Corso Umberto sarebbero solo la ciliegina su una torta fatta di degrado e incuria sì ma pure tanta inciviltà da parte dei residenti.
Il "salotto buono" di Molfetta, infatti, non esisterebbe più. Almeno stando alle segnalazioni di residenti e commercianti alle prese quotidianamente con comportamenti irrispettosi verso l'arredo urbano, le loro case e i loro negozi.
Detto dei topi, i problemi riguardano anche il proliferare di feci di cani non raccolte dai proprietari, giammai bel biglietto da visita, figuriamoci per una zona che dovrebbe essere quella più esclusiva della città.
«La situazione è critica e nessuno se ne accorge. Anzi, quando noi proviamo a far notare che le regole vanno rispettate e certi comportamenti non sono belli, rischiamo di essere rimproverati tanto è il senso di impunità di molti», racconta un residente che aggiunge anche di mamme pronte a far fare pipì ai propri bambini «all'angolo dei palazzi, anche in pieno giorno, oppure direttamente sui marciapiedi».
Insomma un vero e proprio WC di lusso per persone e animali.
«Si sanzionino questi comportamenti perchè non possiamo vivere così nè chi lavora in questa zona può lavorare in queste condizioni», continua un altro residente.
«Sappiamo che viviamo al Corso, che c'è sempre gente, brusio, movimento ma non è questo il punto. Il punto è che ci sono comportamenti inaccettabili, maleducati e incivili che mettono in discussione anche l'igiene pubblica ed è giusto che chi di dovere intervenga».
Il "salotto buono" di Molfetta, infatti, non esisterebbe più. Almeno stando alle segnalazioni di residenti e commercianti alle prese quotidianamente con comportamenti irrispettosi verso l'arredo urbano, le loro case e i loro negozi.
Detto dei topi, i problemi riguardano anche il proliferare di feci di cani non raccolte dai proprietari, giammai bel biglietto da visita, figuriamoci per una zona che dovrebbe essere quella più esclusiva della città.
«La situazione è critica e nessuno se ne accorge. Anzi, quando noi proviamo a far notare che le regole vanno rispettate e certi comportamenti non sono belli, rischiamo di essere rimproverati tanto è il senso di impunità di molti», racconta un residente che aggiunge anche di mamme pronte a far fare pipì ai propri bambini «all'angolo dei palazzi, anche in pieno giorno, oppure direttamente sui marciapiedi».
Insomma un vero e proprio WC di lusso per persone e animali.
«Si sanzionino questi comportamenti perchè non possiamo vivere così nè chi lavora in questa zona può lavorare in queste condizioni», continua un altro residente.
«Sappiamo che viviamo al Corso, che c'è sempre gente, brusio, movimento ma non è questo il punto. Il punto è che ci sono comportamenti inaccettabili, maleducati e incivili che mettono in discussione anche l'igiene pubblica ed è giusto che chi di dovere intervenga».