Botti continui tra il 24 e il 25 a Molfetta: «E a Capodanno cosa ci aspetta?»
La segnalazione di un lettore: «Possibile che non si mettano in sicurezza le zone a rischio?»
martedì 26 dicembre 2023
10.13
iReport
Senza dubbio i danni peggiori legati ai botti illegali di questi giorni sono stati registrati nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, con petardi esplosi soprattutto in zone centrali come piazza Vittorio Emanuele. In realtà, questa attività illecita è proseguita anche per tutta la giornata di ieri, in barba all'ordinanza anti-botti del Sindaco.
«Sono passato da piazza Vittorio Emanuele nella notte della Vigilia - racconta un lettore - e sono rimasto davvero inorridito dalla scena che mi si è presentata. C'erano sacchi di immondizia a centro strada perché i petardi venivano fatti esplodere al loro interno per aumentare il caos».
«Ma non solo - aggiunge - perché anche alle auto di passaggio, come la mia, un gruppo di facinorosi provava a lanciare oggetti e altri botti. Penso che ci fosse davvero il rischio che qualcuno si facesse male. Per giunta, tutto accadeva come se nulla fosse perché non c'era nessuno a presidiare la zona».
«Io mi chiedo - conclude la segnalazione - che cosa ci aspetta a Capodanno? Ci vuole tanto a mettere in sicurezza aree che dovrebbero essere già di per sé attenzionate in quanto non nuove a episodi del genere?».
«Sono passato da piazza Vittorio Emanuele nella notte della Vigilia - racconta un lettore - e sono rimasto davvero inorridito dalla scena che mi si è presentata. C'erano sacchi di immondizia a centro strada perché i petardi venivano fatti esplodere al loro interno per aumentare il caos».
«Ma non solo - aggiunge - perché anche alle auto di passaggio, come la mia, un gruppo di facinorosi provava a lanciare oggetti e altri botti. Penso che ci fosse davvero il rischio che qualcuno si facesse male. Per giunta, tutto accadeva come se nulla fosse perché non c'era nessuno a presidiare la zona».
«Io mi chiedo - conclude la segnalazione - che cosa ci aspetta a Capodanno? Ci vuole tanto a mettere in sicurezza aree che dovrebbero essere già di per sé attenzionate in quanto non nuove a episodi del genere?».