Virtus Molfetta sconfitta dal Città di Trani al "Petrone"

Gli ospiti vincono 2-0 in casa dei biancorossi

lunedì 11 ottobre 2021 10.46
Una Virtus Molfetta incerottata cede il passo al Città di Trani, ostica formazione costruita per abitare le zone nobili della classifica. Mister Presutto deve rinunciare a otto uomini infortunati tra centrocampo e attacco e a De Iacovo squalificato.

Sotto la pioggia incessante del Petrone, i biancorossi fanno fatica a imporre il proprio gioco e incassano la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di sette giorni fa a Foggia, contro la Nuova Daunia, e non riescono a bissare il successo casalingo ottenuto contro la Real Zapponeta. Troppo leggero l'attacco biancorosso privo di Guadagno, De Cesare, De Palma e De Iacovo. Le poche occasioni della prima frazione trovano Zingaro attento. I virtussini protestano per un tocco di mano in area al quindicesimo, ma per il direttore di gara si gioca. Saranno poi i tranesi, nella ripresa, a recriminare per un altro fallo di mano in area virtussina.

Sull'unica disattenzione della prima frazione, il Trani passa. Quacquarelli calcia un corner, Di Noia anticipa tutti e realizza al 41'. Doccia gelata per i biancorossi che, seppur in emergenza, si sono fatti trovare compatti costringendo il Trani a lanci lunghi e soluzioni da fuori. Cormio ci prova subito nella ripresa. La Virtus si scopre per cercare il pari ma non arrivano grandi problemi per l'estremo difensore tranese; su una ripartenza biancoazzurra arriva il raddoppio, sempre con Di Noia che sfrutta una disattenzione di Mane per presentarsi a tu per tu con Mongelli e scalvarlo con un tocco sotto.

Nell'ultimo terzo di gara succede poco o nulla. Da segnalare il rosso a Tesoro, reo di aver protestato a dieci minuti dalla fine. La Virtus resta a tre punti, il Città di Trani sale al quarto posto con 7 punti. Domenica prossima nuova partita casalinga per il duo Presutto - Mininni: avversario di turno la Ruvese. In casa Virtus si lavorerà per riscattare questa prova e per recuperare gente ferma ai box.

Foto di Alessandro Cuocci.