Virtus Bitritto-Nuova Molfetta 0-1: Salvatore regala la salvezza
I marinai possono festeggiare la matematica salvezza a quattro giornate dal termine.
domenica 19 aprile 2015
18.24
Non ci sono più dubbi, in casa Nuova Molfetta c'è solo da festeggiare la salvezza aritmetica. Calendario alla mano, con 12 punti di vantaggio sulla quintultima del Liberty Palo, i marinai possono festeggiare già oggi dopo la vittoria in trasferta contro la Virtus Bitritto. Il sogno realizzato, divenuto realtà. Il segno della Nuova Molfetta, di Pantaleo De Gennaro e Salvatore. Dei presenti e degli assenti in biancorosso lanciati verso la salvezza e la permanenza in Promozione; un'altra pagina di storia scritta. Al Campo Comunale "Gaetano Scirea" il compito di ribaltare i pronostici di inizio stagione.
Virtus Bitritto-Nuova Molfetta è vissuta molto sulle attese, ed è finita al 20' del secondo tempo. Diciamo al gol di Salvatore: capolavoro di cinismo e bravura, di senso tattico e di ferocia agonistica. Su un uscita sbagliata del portiere, il bomber molfettese lo anticipa, si porta in avanti la palla e di testa appoggia in rete. Dopodichè i marinai si difendono senza correre rischio alcuno, perché la difesa-ragnatela della Nuova Molfetta è totale, ci sono tutti in quella fase con raddoppi costanti senza lasciare spazi di manovra. Come se ne viene a capo? E' uno stress giocarci contro, contro quel muro di maglie biancorosse in movimento, rischiando spazi aperti e dunque il contropiede. Beh, meglio lasciar perdere. Sono troppo forti. Quelli della Nuova Molfetta.
Da lì alla fine della partita, che dire? La Virtus Bitritto prova a tenere palla, attacca, ma dai venti metri in poi verso l'area di rigore molfettese non c'è pane da mordere. Niente. L'impegno è commovente. Ma di fronte c'è la Nuova Molfetta che, ci mancherebbe, fa i conti col vantaggio e i pensieri salvezza. Perché negarseli? Si rimane sullo 0-1 finale. Cambio di registro, non di sostanza. De Gennaro può festeggiare. Ai marinai rimane la stretta necessità di dare per conclusa, la pratica-salvezza. Il fischio finale, è l'ultima annotazione di una serata che consegna alla Nuova Molfetta il traguardo prefissato ad inizio stagione. E alla Virtus Bitritto l'onore delle armi: loro, i marinai, sono davvero troppo forti.
Virtus Bitritto-Nuova Molfetta è vissuta molto sulle attese, ed è finita al 20' del secondo tempo. Diciamo al gol di Salvatore: capolavoro di cinismo e bravura, di senso tattico e di ferocia agonistica. Su un uscita sbagliata del portiere, il bomber molfettese lo anticipa, si porta in avanti la palla e di testa appoggia in rete. Dopodichè i marinai si difendono senza correre rischio alcuno, perché la difesa-ragnatela della Nuova Molfetta è totale, ci sono tutti in quella fase con raddoppi costanti senza lasciare spazi di manovra. Come se ne viene a capo? E' uno stress giocarci contro, contro quel muro di maglie biancorosse in movimento, rischiando spazi aperti e dunque il contropiede. Beh, meglio lasciar perdere. Sono troppo forti. Quelli della Nuova Molfetta.
Da lì alla fine della partita, che dire? La Virtus Bitritto prova a tenere palla, attacca, ma dai venti metri in poi verso l'area di rigore molfettese non c'è pane da mordere. Niente. L'impegno è commovente. Ma di fronte c'è la Nuova Molfetta che, ci mancherebbe, fa i conti col vantaggio e i pensieri salvezza. Perché negarseli? Si rimane sullo 0-1 finale. Cambio di registro, non di sostanza. De Gennaro può festeggiare. Ai marinai rimane la stretta necessità di dare per conclusa, la pratica-salvezza. Il fischio finale, è l'ultima annotazione di una serata che consegna alla Nuova Molfetta il traguardo prefissato ad inizio stagione. E alla Virtus Bitritto l'onore delle armi: loro, i marinai, sono davvero troppo forti.