Un punto e qualche rimpianto. L'Exprivia cede al tie-break

«Siamo caduti sul più bello. Dobbiamo cogliere il lato positivo della medaglia»

giovedì 4 febbraio 2016 8.19
Una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca per come è maturata. Una rimonta a metà, dopo che, sotto 2-1, l'Exprivia era riuscita a riprendere in mano le redini del match. Invece alla fine la spunta la Tonazzo Padova. Un 3-2 che, a guardare il lato positivo della medaglia, aumenta la distanza rispetto a Latina (settima della classe e ora a -4). Con un po' di fortuna, ma anche freddezza nel momento clou del match, però, i punti guadagnati sarebbero potuti essere due.

L'Exprivia, che schiera lo stesso sestetto che ha iniziato il match di Milano, parte subito con la "testa" giusta. La squadra di Montagnani va avanti 5-2, sfruttando un ace di Candellaro e l'ottimo avvio di Joao Rafael. Padova cerca di sfruttare Volpato, poi inizia a variare il suo gioco, ma senza grandi risultati. Al punto che, con gli attacchi di Hernandez e i muri di Hierrezuelo e Fedrizzi, vola 12-9. Al rientro, però, la Tonazzo conferma di essere una signora squadra, e con 3 punti di Cook pareggia i conti (14-14). Da questo momento regna l'equilibrio. Hierrezuelo si affida soprattutto a Fedrizzi, Orduna sfrutta un po' tutti, da Cook a Berger, sino a Volpato e Giannotti. La squadra di casa è solida e vince il primo set con il punteggio di 25-23.

Il secondo set sembra la fotocopia del primo, con l'Exprivia che parte bene con Hernandez e Candellaro. Padova sbaglia qualcosa, Hierrezuelo va a segno dai 9 metri e i molfettesi sono avanti 12-9 al timeout tecnico. Il parziale è nervoso e pieno di errori. Le squadre procedono punto a punto. L'ace di Cook vale il 21-20, l'Exprivia però ci mette carattere e raddrizza le cose. Decidono due muri di Candellaro, su Berger e Averill. Finisce 25-23.

Terzo parziale, sempre sul filo dell'equilibrio. Giannotti diventa progressivamente l'attaccante preferito di Orduna, l'Exprivia si fa sentire soprattutto con Joao Rafael e Candellaro, autore di muri e primi tempi. Si va al timeout tecnico con i padroni di casa avanti 12-10. Punto su punto, le due squadre cercano di avvicinarsi alla meta. Giannotti diventa irresistibile in attacco, Fedrizzi e Hierrezuelo spesso tolgono le castagne dal fuoco all'Exprivia. Sul 22-20 padovano Montagnani chiama il timeout, ma Giannotti continua a martellare. L'ace del neo entrato Quiroga vale il 25-22.

L'Exprivia riordina le idee e con calma riparte, sfruttando il buon momento di Hernandez, ancora un muro di Candellaro e il muro di Hierrezuelo su Berger. In questo modo si trova avanti 12-9 al timeout tecnico. Gli ospiti continuano a giocare bene con Hierrezuelo e i muri di Candellaro ed Hernandez (15-19). L'ace di Cook accorcia le distanze (18-20), ma due servizi vincenti di Hernandez riportano le cose nel verso giusto (23-18). Ci pensa Candellaro a chiudere il parziale con il punteggio di 25-20.

Il quinto set è incredibile. L'Exprivia parte benissimo, sembra gestire con serenità il vantaggio maturato anche grazie a due ace di seguito di Fedrizzi (8-4). Il muro di Averill su Hernandez accorcia le distanze (7-9), ma l'Exprivia resta davanti sino al 12-9. Qui si spegne incredibilmente la luce. Un parziale di 6-1 della Tonazzo Padova regala la vittoria ai padroni di casa. Per Molfetta un punto, qualche rimpianto. E la voglia di rifarsi subito. Già contro Monza.

«Purtroppo siamo caduti sul più bello - afferma a fine partita Paolo Montagnani - e questo ci dispiace. Eravamo stati bravi a raddrizzarla dopo un primo set complicato. La squadra comunque ha dimostrato di avere carattere e voglia di vincere. Certo, ora c'è delusione e amarezza. Ma dobbiamo essere bravi a rialzarci e a cogliere anche il lato positivo della medaglia. Ora abbiamo una settimana per preparare il prossimo, importantissimo match contro Monza».