Un Borgorosso Molfetta da favola
Lopez, Bernardo, Murolo (doppietta) ed Arsale abbattono il Conversano, fermo a 1 punto in classifica
domenica 25 ottobre 2015
17.19
Senza storia il match della quarta giornata di Seconda Categoria. Il Borgorosso Molfetta liquida il Kids Club Conversano con un secco 1-5: a segno nel primo e nel secondo tempo Lopez, Bernardo, Murolo (doppietta) ed Arsale. Inutile il gol dei padroni di casa a pochi minuti dal novantesimo, fermi a 1 punto in classifica. Il Borgorosso invece sale a quota 12 punti.
LA PARTITA
Che sia Coppa Puglia o campionato, il Borgorosso Molfetta sembra avere acquisito una sua fisionomia: per i biancorosso ventitreesima vittoria di fila tra le due competizioni. La sensazione è che Patruno abbia trovato la quadra, sia con i titolarissimi sia pur imbottito di seconde linee e nonostante un discreto avversario che aveva subito un solo gol in casa nelle prime tre partite di campionato. Tralasciando i moduli, il Borgorosso Molfetta non lascia scampo ai poveri padroni di casa del Conversano che si vedono piovere Lopez e Murolo da ogni zona del campo.
Vogliamo trovargli un neo? Difficile. Quasi impossibile. E' una squadra che ha bisogno di stare sempre sul pezzo, che vince e convince. Per essere a fine ottobre, però, nulla di veramente preoccupante.
Se amate le certezze, il posto fisso, la domenica libera, un rischio economico calcolato, dovete puntare sul Borgorosso Molfetta. La quota è la più bassa sia in casa sia in trasferta. Anche se è davanti di due punti rispetto al Victrix Trinitapoli e Atletico Martina 2012 non viene ritenuta credibile dai bookmaker. Ma il Borgorosso dopo quattro giornate viaggia da prima della classe e non è un azzardo puntarci su. Ci sono dati e sensazioni che attenuano il rischio di gufata. Se ne convincano gli scaramantici, il Borgorosso oggi sembra la favorita per la promozione.
Benvenuti nell'universo Borgorosso Molfetta, dove ogni cosa è al proprio posto e dove i numeri raccontano verità sorprendenti. Basta impegnarsi un po' nel leggere le cifre, dopo la quarta vittoria in campionato, per rendersi conto di quanto sia particolare ed entusiasmante il nuovo progetto che Roberto la Grasta ha consegnato nelle mani, o meglio dire, all'ingegno di Michele Patruno.
Gli sono bastati due mesi per rimettere in piedi le ambizioni dei molfettesi. Una promozione in Terza Categoria e la Coppa Puglia non hanno soddisfatto un ambiente che non si accontenta del minimo sindacale. Le ragioni? Innanzitutto, l'apporto di Patruno, poi la qualità dell'organico e le capacità dell'allenatore di adattare il modulo tattico alle caratteristiche dei singoli. Un lavoro certosino, il suo, che s'è integrato alla perfezione con le esigenze dello spogliatoio e dell'ambiente. Con Patruno, Molfetta è ritornata a sognare. Il Borgorosso Molfetta non si ferma più che sia Coppa Puglia o campionato.
LA PARTITA
Che sia Coppa Puglia o campionato, il Borgorosso Molfetta sembra avere acquisito una sua fisionomia: per i biancorosso ventitreesima vittoria di fila tra le due competizioni. La sensazione è che Patruno abbia trovato la quadra, sia con i titolarissimi sia pur imbottito di seconde linee e nonostante un discreto avversario che aveva subito un solo gol in casa nelle prime tre partite di campionato. Tralasciando i moduli, il Borgorosso Molfetta non lascia scampo ai poveri padroni di casa del Conversano che si vedono piovere Lopez e Murolo da ogni zona del campo.
Vogliamo trovargli un neo? Difficile. Quasi impossibile. E' una squadra che ha bisogno di stare sempre sul pezzo, che vince e convince. Per essere a fine ottobre, però, nulla di veramente preoccupante.
Se amate le certezze, il posto fisso, la domenica libera, un rischio economico calcolato, dovete puntare sul Borgorosso Molfetta. La quota è la più bassa sia in casa sia in trasferta. Anche se è davanti di due punti rispetto al Victrix Trinitapoli e Atletico Martina 2012 non viene ritenuta credibile dai bookmaker. Ma il Borgorosso dopo quattro giornate viaggia da prima della classe e non è un azzardo puntarci su. Ci sono dati e sensazioni che attenuano il rischio di gufata. Se ne convincano gli scaramantici, il Borgorosso oggi sembra la favorita per la promozione.
Benvenuti nell'universo Borgorosso Molfetta, dove ogni cosa è al proprio posto e dove i numeri raccontano verità sorprendenti. Basta impegnarsi un po' nel leggere le cifre, dopo la quarta vittoria in campionato, per rendersi conto di quanto sia particolare ed entusiasmante il nuovo progetto che Roberto la Grasta ha consegnato nelle mani, o meglio dire, all'ingegno di Michele Patruno.
Gli sono bastati due mesi per rimettere in piedi le ambizioni dei molfettesi. Una promozione in Terza Categoria e la Coppa Puglia non hanno soddisfatto un ambiente che non si accontenta del minimo sindacale. Le ragioni? Innanzitutto, l'apporto di Patruno, poi la qualità dell'organico e le capacità dell'allenatore di adattare il modulo tattico alle caratteristiche dei singoli. Un lavoro certosino, il suo, che s'è integrato alla perfezione con le esigenze dello spogliatoio e dell'ambiente. Con Patruno, Molfetta è ritornata a sognare. Il Borgorosso Molfetta non si ferma più che sia Coppa Puglia o campionato.