Un anno di calcio molfettese. Dal trionfo Borgorosso alla morte di Peppino Turi
2016 tribolato per la Molfetta Sportiva. La rinascita calcistica è affidata alla Molfetta Calcio
lunedì 26 dicembre 2016
0.34
Tanti i ricordi che ci lascia il 2016 del calcio di casa nostra: esaltanti, come la straordinaria cavalcata del Borgorosso Molfetta di Michele Patruno, malinconici, commoventi, drammatici come la morte di Peppino Turi il 17 novembre, giornalista sportivo che ha raccontato i grandi anni della Molfetta Sportiva.
Un anno intenso il 2016 tanti i ricordi che ci lascia. Esaltante di certo la cavalcata del Borgorosso di Patruno, sì perché il 2016 resta nella memoria, innanzitutto come l'anno del bis e della seconda promozione di fila dei biancorossi, l'anno dei 47 punti in 22 partite come ama sostenere il presidente Felice la Padula. Da outsider a trionfatrice, quella che era una stagione di transizione, via via si trasforma infatti in quella del trionfo, dopo aver chiuso il 2015 al secondo posto con 26 punti a -3 dal Victrix Trinitapoli, i biancorossi aprono il 2016 con i successi contro Cisternino e Noicattaro. 6 punti che permettono di staccare in classifica l'Atletico Pezze 2011 vittorioso 2-0 col Gioventu Palagianello.
E allora ecco che il 24 gennaio il 5-2 rifilato al Savelletri permette al Borgorosso di balzare in testa alla classifica del campionato di Seconda Categoria Girone B. Il girone di ritorno prosegue con Giuseppe Murolo quale uomo copertina dei biancorossi. L'allungo biancorosso fa sì che a Molfetta si torni a pronunciare la parola promozione, ma la sconfitta per 2-1 contro il Bellavitainpuglia frena gli entusiasmi. Il Trinitapoli c'è, la corsa a due è entusiasmante. La sconfitta contro l'Atletico Martina porta così dritto dritto, al big match del Petrone contro Trinitapoli. È il 6 marzo e a Molfetta succede di tutto. Segnano Arsale e Murolo. Da qui riparte il testa a testa, i biancorossi però scoprono di essere affetti dalla sindrome da pareggio, con l'1-1 contro l'Atletico Pezze, che permette al Victrix Trinitapoli di ritornare in coabitazione con i molfettesi a quota 45 punti. Le cose non vanno meglio nel penultimo turno di campionato al Petrone, ancora un pari, ancora un 1-1 contro Virtus Andria, con Michele Patruno nervoso. Momento delicato allora, si va all'ultima della stagione con un pesante -2 in classifica, contro il Partizan Gioia si crea tanto e si spreca molto, con il Borgorosso che non va oltre lo 3-3. È l'ennesimo pareggio del campionato e i biancorossi sembrano accusare il colpo soprattutto a livello psicologico.
Ma invece è proprio da qui che nasce il cambio di marcia decisivo. Il Borgorosso non è per nulla traumatizzato. Sull'onda dell'entusiasmo, considerando il secondo posto in classifica, attende la finalista dei playoff promozione dalla semifinale tra Bellavitainpuglia e Virtus Andria. La corsa dei ragazzi di Patruno già durante il corso della stagione si annunciava trionfale. Trionfo che avviene il 24 aprile a Molfetta con il 4-2 sul Bellavitainpuglia. La doppietta di Lopez e le reti di Binetti e Piccinni regalano la vittoria che vale la promozione, la seconda consecutiva.
La Molfetta Sportiva di Lanza saluta invece un'altra stagione deludente. Il verdetto del campionato di Eccellenza 2015/2016 dice Molfetta Sportiva 1917 fuori dalla corsa playoff promozione con 43 punti complessivi su 34 gare giocate. Per la squadra di Lanza è l'ennesimo anno tribolato iniziato con la luna di miele estiva (finita male già ad ottobre 2015) tra Saverio Bufi e Mauro Lanza. Una storia nata bene e finita male. Troppe le incomprensioni, troppi i dissidi interni. Anno iniziato prima con Fumai in panchina, e terminato con Lanza in veste di presidente-allenatore.
Non c'è tempo per rifiatare. Cosi alla Molfetta Calcio di Ennio Cormio si chiede di risollevare le sorti sportive di una Molfetta calcistica ancora ferita dalla gestione Lanza, con l'avventura nel campionato di Promozione che si apre il 29 settembre 2016 con la vittoria esterna per 2-1 contro San Marco. Terzi in campionato dopo aver aperto il girone di ritorno vincendo 3-0 contro San Marco, i biancorossi di Scaringella non si pongono limiti, tentando di proseguire la cavalcata vincente l'8 gennaio 2016 nel big match contro la capolista Omnia Bitonto.
Un anno intenso il 2016 tanti i ricordi che ci lascia. Esaltante di certo la cavalcata del Borgorosso di Patruno, sì perché il 2016 resta nella memoria, innanzitutto come l'anno del bis e della seconda promozione di fila dei biancorossi, l'anno dei 47 punti in 22 partite come ama sostenere il presidente Felice la Padula. Da outsider a trionfatrice, quella che era una stagione di transizione, via via si trasforma infatti in quella del trionfo, dopo aver chiuso il 2015 al secondo posto con 26 punti a -3 dal Victrix Trinitapoli, i biancorossi aprono il 2016 con i successi contro Cisternino e Noicattaro. 6 punti che permettono di staccare in classifica l'Atletico Pezze 2011 vittorioso 2-0 col Gioventu Palagianello.
E allora ecco che il 24 gennaio il 5-2 rifilato al Savelletri permette al Borgorosso di balzare in testa alla classifica del campionato di Seconda Categoria Girone B. Il girone di ritorno prosegue con Giuseppe Murolo quale uomo copertina dei biancorossi. L'allungo biancorosso fa sì che a Molfetta si torni a pronunciare la parola promozione, ma la sconfitta per 2-1 contro il Bellavitainpuglia frena gli entusiasmi. Il Trinitapoli c'è, la corsa a due è entusiasmante. La sconfitta contro l'Atletico Martina porta così dritto dritto, al big match del Petrone contro Trinitapoli. È il 6 marzo e a Molfetta succede di tutto. Segnano Arsale e Murolo. Da qui riparte il testa a testa, i biancorossi però scoprono di essere affetti dalla sindrome da pareggio, con l'1-1 contro l'Atletico Pezze, che permette al Victrix Trinitapoli di ritornare in coabitazione con i molfettesi a quota 45 punti. Le cose non vanno meglio nel penultimo turno di campionato al Petrone, ancora un pari, ancora un 1-1 contro Virtus Andria, con Michele Patruno nervoso. Momento delicato allora, si va all'ultima della stagione con un pesante -2 in classifica, contro il Partizan Gioia si crea tanto e si spreca molto, con il Borgorosso che non va oltre lo 3-3. È l'ennesimo pareggio del campionato e i biancorossi sembrano accusare il colpo soprattutto a livello psicologico.
Ma invece è proprio da qui che nasce il cambio di marcia decisivo. Il Borgorosso non è per nulla traumatizzato. Sull'onda dell'entusiasmo, considerando il secondo posto in classifica, attende la finalista dei playoff promozione dalla semifinale tra Bellavitainpuglia e Virtus Andria. La corsa dei ragazzi di Patruno già durante il corso della stagione si annunciava trionfale. Trionfo che avviene il 24 aprile a Molfetta con il 4-2 sul Bellavitainpuglia. La doppietta di Lopez e le reti di Binetti e Piccinni regalano la vittoria che vale la promozione, la seconda consecutiva.
La Molfetta Sportiva di Lanza saluta invece un'altra stagione deludente. Il verdetto del campionato di Eccellenza 2015/2016 dice Molfetta Sportiva 1917 fuori dalla corsa playoff promozione con 43 punti complessivi su 34 gare giocate. Per la squadra di Lanza è l'ennesimo anno tribolato iniziato con la luna di miele estiva (finita male già ad ottobre 2015) tra Saverio Bufi e Mauro Lanza. Una storia nata bene e finita male. Troppe le incomprensioni, troppi i dissidi interni. Anno iniziato prima con Fumai in panchina, e terminato con Lanza in veste di presidente-allenatore.
Non c'è tempo per rifiatare. Cosi alla Molfetta Calcio di Ennio Cormio si chiede di risollevare le sorti sportive di una Molfetta calcistica ancora ferita dalla gestione Lanza, con l'avventura nel campionato di Promozione che si apre il 29 settembre 2016 con la vittoria esterna per 2-1 contro San Marco. Terzi in campionato dopo aver aperto il girone di ritorno vincendo 3-0 contro San Marco, i biancorossi di Scaringella non si pongono limiti, tentando di proseguire la cavalcata vincente l'8 gennaio 2016 nel big match contro la capolista Omnia Bitonto.