Tisci: «Per una capolista come la Molfetta Calcio sarebbe giusta la promozione»

Il presidente della LND Puglia ha parlato delle prospettive dei campionati dilettantistici

giovedì 14 maggio 2020 15.00
Molfetta attende di sapere se nella prossima stagione potrà vantare nuovamente una squadra in Serie D. Con tutti gli scongiuri del caso e in attesa di un responso ufficiale da parte della FGIC, il presidente della LND Puglia Vito Tisci ha fornito un quadro dell'attuale prospettiva in merito al futuro dei campionati dilettantistici, soprattutto per quanto concerne la definizione della stagione 2020-2021.

«Abbiamo deciso di effettuare riunioni, a partire dal prossimo 25 maggio - ha spiegato Tisci in una intervista concessa al tg di Telesveva - e riservate ai club dei singoli campionati dilettantistici con l'obiettivo di capire meglio qual è la situazione, delineare le vie d'uscita alla crisi e le modalità per le formule della prossima stagione. Sono davvero tante e interessanti le richieste che ci giungono dalle società, dall'abbassamento dei costi di iscrizione ai vari tornei all'abbattimento delle tasse gara, dall'abolizione dei ticket per l'utilizzo degli impianti dovuti ai comuni alla sospensione dei canoni di locazione».

Il presidente della Federcalcio di Puglia ha illustrato alcune delle proposte, formulate in diversi casi dalle società, in merito all'organizzazione dei campionati: «Si potrebbe anche valutare un aumento degli organici di Eccellenza e Promozione con suddivisione in più gironi per ridurre il numero delle partite». Il Consiglio federale in programma venerdì 20 maggio sarà senza dubbio uno spartiacque per le scelte sui futuri assetti del calcio. Quanto al meccanismo di promozione nelle categorie superiori, Tisci ha espresso la sua opinione senza mezzi termini: «Ritengo che chi è in testa ai campionati non possa vedere vanificati gli sforzi compiuti fino al momento in cui si è sceso in campo, e mi riferisco alla Molfetta Calcio per quanto concerne l'Eccellenza. Quanto al Corato, è un sodalizio solido, che rappresenta una piazza storica e meriterebbe il ripescaggio».

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha chiesto l'adozione di uno "scudo normativo" che protegga in qualche modo gli organismi federali dalla preventivabile sequela di ricorsi ai diversi livelli di giustizia da parte dei club in disaccordo con le decisioni assunte. «Spero in una riduzione dei passaggi cui i ricorsi sono di norma sottoposti» ha dichiarato Vito Tisci. «L'ipotesi del presidente Gravina, che condivido, prevede la possibilità per le società di rivolgersi subito a Coni, Tar e Consiglio di Stato con la certezza di sentenze entro un mese. In caso contrario rischieremmo di prolungare ulteriormente la ripresa dei campionati»