Serie C, la Clean Up Molfetta fa harakiri, il Cus Foggia vince 72-74
Sprecata una grossa occasione per salire al terzo posto in classifica
martedì 18 marzo 2025
La Clean Up Molfetta, nel ventiduesimo turno del campionato di serie C interregionale, si suicida in casa contro il Cus Foggia buttando una partita che prima controlla (38-22), poi si lascia sfuggire di mano e, infine, riprende per i capelli. Ma dopo lo 0/4 dalla lunetta di Scarpone e Didonna (12/25, il 48%), sul +2 a 14'' dalla fine, Lioce gonfia la retina. Un ciuff che vale il sorpasso decisivo in favore degli ospiti, prima del 72-74 finale, con i biancorossi che bissa lo psicodramma interno con Francavilla, gettando al vento 14 lunghezze di margine. Per il club del presidente Solimini, che ha sprecato una grossa occasione per salire al terzo posto in classifica, è un ko - il secondo di fila - doloroso e grave, con i giocatori tornati negli spogliatoi a testa bassa, consapevoli di avere gettato una grande occasione per tornare al successo.
Al PalaPoli, Gesmundo, senza Delmas, si presenta con Scarpone, Chiriatti, Didonna, Mezzina e Infante. La tripla di Chiriatti e il canestro di Infante firmano il primo vantaggio (9-8), ma Foggia resta in scia: pari di Buo a quota 10, prima del controsorpasso di Coppola, 10-11. Sasso e Seye si sfidano a suon di tiri da tre, poi Molfetta (parziale di 7-0) scappa con Chiriatti, Infante e Mongelli: 22-14 al 10'. I biancorossi rientrano agguerriti, con Sasso il divario tocca la doppia cifra (27-17), Chiriatti, Mezzina e Didonna firmano il massimo vantaggio: 38-22. Il +14 è passivo pesante, invece Foggia accende la luce in campo e Molfetta inizia ad affondare. La Clean Up non segna più, il Cus è in fiducia e con un break da paura (0-12) torna in partita. All'intervallo è 38-34, un vantaggio che doveva essere più corposo per i molfettesi.
Al rientro Scarpone interrompe il parziale ospite (40-36), ma Seye impatta la gara (41-41), nuovamente in parità sul 45-45 e sul 49-49. Il punteggio procede a fisarmonica, con Foggia che tallona Molfetta: Infante, dalla lunetta, spara a salve (0/2), Ianzano e Seye firmano il +4 (50-54), ma Mezzina, dall'arco, carica il controsorpasso al 30', 55-54. In avvio di ultimo quarto, Molfetta sembra recitare meglio (62-58 di Mongelli), poi l'interferenza a canestro di Didonna vale il nuovo pari, 62-62. Mezzina esplode un'altra bomba alimentando il nuovo vantaggio (65-64), Chiriatti finisce anzitempo sotto la doccia (doppio tecnico) e Lioce sorpassa di nuovo, 65-67. Suraci e Infante guidano l'ennesima rimonta (70-67), Scarpone e Didonna buttano quattro liberi (due a testa) e, complice l'ennesima palla persa (18 in tutto il match), vengono puniti dal canestro decisivo di Lioce. Finisce 72-74.
«La squadra ha avuto un buon approccio - ha detto Camporeale a fine gara -, siamo stati avanti anche di 14 lunghezze, ma nell'ultimo minuto del secondo quarto abbiamo perso qualunque distanza, ci siamo scollati e abbiamo subìto un parziale che ci ha portato negli spogliatoi sul +4». I biancorossi, ancora una volta, hanno dovuto fare a meno di Delmas: «La squadra, in questo momento, è corta nelle rotazioni - ha ammesso il team manager -, ma purtroppo abbiamo fuori il nostro miglior giocatore che sta recuperando da un infortunio. Queste sono gare difficili, si è giocato punto a punto, bravi loro ad aver avuto la meglio nel finale». Per la Clean Up si tratta del secondo disco rosso di fila: «Abbiamo fatto un filotto di sei vittorie e nulla toglie all'ottima stagione disputata. Questa squadra - ha concluso Camporeale - sta facendo molto più di quello che poteva, specialmente alla luce dell'infortunio di Delmas».
Al PalaPoli, Gesmundo, senza Delmas, si presenta con Scarpone, Chiriatti, Didonna, Mezzina e Infante. La tripla di Chiriatti e il canestro di Infante firmano il primo vantaggio (9-8), ma Foggia resta in scia: pari di Buo a quota 10, prima del controsorpasso di Coppola, 10-11. Sasso e Seye si sfidano a suon di tiri da tre, poi Molfetta (parziale di 7-0) scappa con Chiriatti, Infante e Mongelli: 22-14 al 10'. I biancorossi rientrano agguerriti, con Sasso il divario tocca la doppia cifra (27-17), Chiriatti, Mezzina e Didonna firmano il massimo vantaggio: 38-22. Il +14 è passivo pesante, invece Foggia accende la luce in campo e Molfetta inizia ad affondare. La Clean Up non segna più, il Cus è in fiducia e con un break da paura (0-12) torna in partita. All'intervallo è 38-34, un vantaggio che doveva essere più corposo per i molfettesi.
Al rientro Scarpone interrompe il parziale ospite (40-36), ma Seye impatta la gara (41-41), nuovamente in parità sul 45-45 e sul 49-49. Il punteggio procede a fisarmonica, con Foggia che tallona Molfetta: Infante, dalla lunetta, spara a salve (0/2), Ianzano e Seye firmano il +4 (50-54), ma Mezzina, dall'arco, carica il controsorpasso al 30', 55-54. In avvio di ultimo quarto, Molfetta sembra recitare meglio (62-58 di Mongelli), poi l'interferenza a canestro di Didonna vale il nuovo pari, 62-62. Mezzina esplode un'altra bomba alimentando il nuovo vantaggio (65-64), Chiriatti finisce anzitempo sotto la doccia (doppio tecnico) e Lioce sorpassa di nuovo, 65-67. Suraci e Infante guidano l'ennesima rimonta (70-67), Scarpone e Didonna buttano quattro liberi (due a testa) e, complice l'ennesima palla persa (18 in tutto il match), vengono puniti dal canestro decisivo di Lioce. Finisce 72-74.
«La squadra ha avuto un buon approccio - ha detto Camporeale a fine gara -, siamo stati avanti anche di 14 lunghezze, ma nell'ultimo minuto del secondo quarto abbiamo perso qualunque distanza, ci siamo scollati e abbiamo subìto un parziale che ci ha portato negli spogliatoi sul +4». I biancorossi, ancora una volta, hanno dovuto fare a meno di Delmas: «La squadra, in questo momento, è corta nelle rotazioni - ha ammesso il team manager -, ma purtroppo abbiamo fuori il nostro miglior giocatore che sta recuperando da un infortunio. Queste sono gare difficili, si è giocato punto a punto, bravi loro ad aver avuto la meglio nel finale». Per la Clean Up si tratta del secondo disco rosso di fila: «Abbiamo fatto un filotto di sei vittorie e nulla toglie all'ottima stagione disputata. Questa squadra - ha concluso Camporeale - sta facendo molto più di quello che poteva, specialmente alla luce dell'infortunio di Delmas».