Serie C, è una Clean Up Molfetta a forza 100: piegato anche Barletta
I biancorossi festeggiano la settima vittoria stagionale e salgono a quota 14 punti
lunedì 23 dicembre 2024
11.05
Missione compiuta per la Clean Up Molfetta, che supera 100-73 il Frantoio Muraglia Barletta nella dodicesima giornata d'andata in serie C interregionale, l'ultima prima della sosta natalizia. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, i ragazzi del presidente Solimini - avanti di 12 al riposo lungo - cambiano marcia definitivamente e si impongono fra gli applausi del PalaPoli con uno scarto che nel finale si dilata parecchio sino ai 27 punti finali, dopo aver toccato anche i 32 punti di vantaggio. Il mattatore della gara è Delmas con 25 punti, 6/9 da tre e 24 di efficienza, ma sono ottime anche le prestazioni di Mezzina (16 punti e 7 rimbalzi), Infante (13 punti e 7 assist) e Scarpone (12 punti). I biancorossi, dunque, festeggiano la settima vittoria stagionale e salgono a quota 14 punti.
Al PalaPoli, Gesmundo parte con Scarpone, Delmas, Mezzina, Chiriatti e Infante. In apertura Delmas (con la prima delle sue sei triple), Infante e Scarpone tracciano il primo solco della gara (8-2) e Mezzina tocca la seconda cifra di vantaggio (14-4). Poi, però, dopo il 21-10 di Delmas, gli ospiti hanno un sussulto (parziale di 0-6) e provano a ricucire, al 10' è 24-19. Molfetta prova la fuga con 5 punti filati di Delmas e la bomba dall'arco di Scarpone (32-24), poi Barletta tocca il -3 con Mastrodonato (32-29), ma i biancorossi ricacciano gli ospiti con un parziale che non ammette repliche: 9-0 e 44-30. Il 2/2 dalla lunetta di Mongelli vale il 46-34 al riposo lungo.
Ispirati davanti e dietro, i padroni di casa, al rientro, tengono gli ospiti a distanza (5 punti consecutivi di Mezzina, 51-34), provano ancora una volta la fuga con Delmas (57-39), mentre il quintetto avversario, ultimo in classifica, raccoglie solo un tecnico a Scoccimarro e nulla più. La gara sembra in controllo, Sasso si iscrive al tabellino e tocca il +21 (65-44), poi Didonna, Mezzina e Sasso consolidano il vantaggio, 71-51. Mezzina (8 punti solo nell'ultimo periodo, uno dietro l'altro) fa calare il sipario sulla partita, mentre dalla panca si alzano anche Patimo (sua la tripla del massimo vantaggio, 93-61, +32), Costa e Sciangalepore, autore del centesimo punto biancorosso per un finale a braccia alzate. Finisce 100-73, Barletta colpito e affondato.
«I ragazzi sono stati molto bravi - ha detto Gesmundo a fine gara -, hanno giocato con grande responsabilità e solidità. Abbiamo difeso in maniera competente e questo ci ha permesso di essere molto più leggeri, di far ruotare tutti e di dare qualche soddisfazione ai ragazzi che giocano poco. Ci siamo fatti un bel regalo di Natale e, in classifica, siamo dove dovevamo essere, punto più e punto meno, con l'augurio di continuare ad essere pronti anche nel 2025, a partire dall'ultima gara di andata a Mesagne». A Molfetta, «ci mancano, forse, i due punti con Francavilla - ha proseguito il coach molfettese -, dove avevamo la gara in mano e ce la siamo fatta sfuggire, ma non posso essere scontento: proveremo a fare qualche risultato a sorpresa, ma è importante - ha concluso Gesmundo - non perdere punti con le squadre al nostro livello».
Al PalaPoli, Gesmundo parte con Scarpone, Delmas, Mezzina, Chiriatti e Infante. In apertura Delmas (con la prima delle sue sei triple), Infante e Scarpone tracciano il primo solco della gara (8-2) e Mezzina tocca la seconda cifra di vantaggio (14-4). Poi, però, dopo il 21-10 di Delmas, gli ospiti hanno un sussulto (parziale di 0-6) e provano a ricucire, al 10' è 24-19. Molfetta prova la fuga con 5 punti filati di Delmas e la bomba dall'arco di Scarpone (32-24), poi Barletta tocca il -3 con Mastrodonato (32-29), ma i biancorossi ricacciano gli ospiti con un parziale che non ammette repliche: 9-0 e 44-30. Il 2/2 dalla lunetta di Mongelli vale il 46-34 al riposo lungo.
Ispirati davanti e dietro, i padroni di casa, al rientro, tengono gli ospiti a distanza (5 punti consecutivi di Mezzina, 51-34), provano ancora una volta la fuga con Delmas (57-39), mentre il quintetto avversario, ultimo in classifica, raccoglie solo un tecnico a Scoccimarro e nulla più. La gara sembra in controllo, Sasso si iscrive al tabellino e tocca il +21 (65-44), poi Didonna, Mezzina e Sasso consolidano il vantaggio, 71-51. Mezzina (8 punti solo nell'ultimo periodo, uno dietro l'altro) fa calare il sipario sulla partita, mentre dalla panca si alzano anche Patimo (sua la tripla del massimo vantaggio, 93-61, +32), Costa e Sciangalepore, autore del centesimo punto biancorosso per un finale a braccia alzate. Finisce 100-73, Barletta colpito e affondato.
«I ragazzi sono stati molto bravi - ha detto Gesmundo a fine gara -, hanno giocato con grande responsabilità e solidità. Abbiamo difeso in maniera competente e questo ci ha permesso di essere molto più leggeri, di far ruotare tutti e di dare qualche soddisfazione ai ragazzi che giocano poco. Ci siamo fatti un bel regalo di Natale e, in classifica, siamo dove dovevamo essere, punto più e punto meno, con l'augurio di continuare ad essere pronti anche nel 2025, a partire dall'ultima gara di andata a Mesagne». A Molfetta, «ci mancano, forse, i due punti con Francavilla - ha proseguito il coach molfettese -, dove avevamo la gara in mano e ce la siamo fatta sfuggire, ma non posso essere scontento: proveremo a fare qualche risultato a sorpresa, ma è importante - ha concluso Gesmundo - non perdere punti con le squadre al nostro livello».