Sefa Aquile Molfetta: il bomber è Waltinho

Il brasiliano: «Non ci possiamo nascondere: dobbiamo puntare in alto»

giovedì 5 luglio 2018 14.10
Ennesimo colpo di mercato del sodalizio di Donato De Giglio.

Arriva nel mese di luglio l'ennesimo colpo ad effetto della Sefa Molfetta.
Un acquisto di categoria nettamente superiore che aggiunge al roster di mister Rutigliani goal e forza fisica.
Le Aquile Molfetta dimostrano con l'acquisto dell'italobrasialiano di essere attivissime sul mercato, con il ds Metta che mette a segno un importante tassello per la fase offensiva e realizzativa.

Walter Aparecido Muoio, classe '85, meglio conosciuto come Waltinho è l'ultimo rinforzo in casa molfettese. L'universale italobrasiliano ha grandi doti fisiche, gran tiro e qualità nell'uno contro uno. In Italia ha dimostrato la sua duttilità con le maglia di Magione, Pescara C5, Raiano e Lecco. Si afferma in terra pugliese con la maglia del Christian Barletta (serie B ) a suon di goal e giocate spettacoli, contribuendo alla promozione in A2 nel 2016. Nell'anno successivo non sono affatto mancate le sue magie e le sue reti in A2 e nelle final eight di coppa Italia sempre con la maglia del Christian. Nella scorsa stagione ha siglato ben 22 reti, di cui 10 nel Futsal Marigliano e 12 con la maglia del Futsal Bisceglie tra campionato e coppa.
L'arrivo di Waltinho certifica le ambizioni del club, convinto di aver trovato il riferimento offensivo dotato di grandi certezze e allo stesso tempo grande determinazione.
«Conosco questa piazza e la dirigenza molfettese da diversi anni. Sono fiero quest'anno di aver trovato l'accordo con le Aquile Molfetta, società serie e determinata come me. Non ci possiamo nascondere, il ds Metta ed il presidente De Giglio hanno allestito una grande squadra, adesso dobbiamo lavorare tanto con il mister ed i compagni di squadra perché questo team può e deve puntare in alto. Vengo a Molfetta con la consapevolezza di provare a fare il massimo dei goal e di vendere cara la pelle come ho sempre fatto. Sono molto contento di ritrovare in questa avventura grandi giocatori ma soprattutto grandi uomini come Dell'Olio e Pedone».