Riforma dello sport, intervista alla dottoressa di Stefano del CSAIN Bari
L'Ente: «Con professionalità a servizio di atleti e società»
giovedì 20 luglio 2023
Il nuovo corso del CSAIN Bari, nel segno tangibile di un profondo cambiamento rispetto al passato, continua la propria attività a stretto contatto con le realtà sportive e con tutto quello che nella quotidianità è ormai parte integrante delle attività da svolgere.
A partire, inevitabilmente, da quella Riforma dello Sport che sta già radicalmente trasformando tutto lo sport nazionale, di ogni categoria e di ogni specialità.
La professionalità del CSAIN Bari, sotto la presidenza dell'Avvocato Nicola Spadavecchia, si nota anche da chi ne fa parte. Come la dottoressa commercialista Rita Di Stefano. E'lei a essere intervista a lanciare imput importanti a tutte le società «per far sì – spiega lei stessa - che nessuno resti indietro e che si continui l'attività, soprattutto si sia capaci di programmarla nel miglior modo possibile e senza intoppi che potrebbero interromperla».
1) La riforma dello sport è entrata in vigore dal 1 luglio scorso: quali sono gli aspetti più delicati a cui le società dovranno e devono già da subito fare attenzione?
Le novità più importanti riguardano i compensi sportivi: come erano conosciuti fino all'ultimo 30 giugno non esistono più. Il D.Lgs. n.36/21, con modifiche varie, ha portato grandi cambiamenti nel mondo del lavoro sportivo. Sono interessati alla riforma atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, e preparatori atletici. Altre figure verranno regolamentate in seguito. Mentre la figura dell'amatore è stata cancellata e sostituita dal volontario.
2) Quali sono, invece, gli aspetti che direttamente andranno ad incidere sui rapporti dei tesserati con le società, a partire proprio dagli atleti?
Per i tesserati esistono due figure, il volontario e il lavoratore sportivo. Il volontario è l'atleta che non si considera lavoratore sportivo ma soggetto ai soli rimborsi secondo il Dlgs 36/21 con tesseramento annuale o biennale dai 16 ai 18 anni. Invece l'atleta si considera lavoratore sportivo autonomo parasubordinato secondo il D. Lgs n. 36/21 e percepisce un compenso e non un rimborso con durata minimo di una sola stagione e massima di tre per i minori e di cinque per i maggiorenni.
Per essere valido il tesseramento, sia il modello di tesseramento che il contratto di lavoro sportivo devono essere depositati e firmati dalla società e dall'atleta sia in Federazione che nel Registro sport e salute.
3) Il CSAIN fornisce alle società anche consulenza su ciascuno di questi aspetti: che tipo di assistenza può ricevere, su questo tema, una società sportiva rivolgendosi al CSAIN?
Il CSAIN fornisce consulenza a 360 gradi, non solo su questi nuovi adempimenti ma anche sulle modifiche statutarie che dovranno essere attuate entro il 31.12.23 e per quanto riguarda gli aspetti fiscali, tributari, del lavoro, assistenza amministrativa, legale, organizzativa e di gestione.
4) Ad ora il CSAIN provinciale di Bari quante società sportive sta seguendo da vicino sul tema? E che feedback sta ricevendo?
Le società che stiamo seguendo sono tantissime e crescono in misura esponenziale di giorno in giorno. Ogni giorno veniamo contattati da svariate associazioni perchè il fai da te è ormai impensabile. I commercialisti che seguono questo settore sono rarissimi, vengo contattata da associazioni non solo dalla provincia di Bari ma da tutta la Puglia e negli ultimi giorni tramite il passaparola anche dal Lazio e dal Molise.
5) L'importanza di poter contare sul CSAIN Bari sulla consulenza su questo tema è dettata anche dal fatto che gli effetti della riforma non si esauriranno in pochi giorni o mesi: che attività ci sono in programma per accompagnare le società sportive in questo cammino "a braccetto" con la riforma?
Gli effetti di questa riforma, che si aspettava da anni, non si esauriranno a breve termine. Il Csain è ben strutturato, ha alle spalle una serie di figure professionali che affiancano sia le ASD che le SSD nell'affrontare la miriade di adempimenti a cui vengono sottoposte quotidianamente ma il CSAIN va oltre, perchè le assiste nella formazione, nella richiesta di finanziamenti sportivi, di partecipazione ai bandi comunitari, il tutto con un unico scopo "lo sviluppo dell' Associazione sportiva ".
A partire, inevitabilmente, da quella Riforma dello Sport che sta già radicalmente trasformando tutto lo sport nazionale, di ogni categoria e di ogni specialità.
La professionalità del CSAIN Bari, sotto la presidenza dell'Avvocato Nicola Spadavecchia, si nota anche da chi ne fa parte. Come la dottoressa commercialista Rita Di Stefano. E'lei a essere intervista a lanciare imput importanti a tutte le società «per far sì – spiega lei stessa - che nessuno resti indietro e che si continui l'attività, soprattutto si sia capaci di programmarla nel miglior modo possibile e senza intoppi che potrebbero interromperla».
1) La riforma dello sport è entrata in vigore dal 1 luglio scorso: quali sono gli aspetti più delicati a cui le società dovranno e devono già da subito fare attenzione?
Le novità più importanti riguardano i compensi sportivi: come erano conosciuti fino all'ultimo 30 giugno non esistono più. Il D.Lgs. n.36/21, con modifiche varie, ha portato grandi cambiamenti nel mondo del lavoro sportivo. Sono interessati alla riforma atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, e preparatori atletici. Altre figure verranno regolamentate in seguito. Mentre la figura dell'amatore è stata cancellata e sostituita dal volontario.
2) Quali sono, invece, gli aspetti che direttamente andranno ad incidere sui rapporti dei tesserati con le società, a partire proprio dagli atleti?
Per i tesserati esistono due figure, il volontario e il lavoratore sportivo. Il volontario è l'atleta che non si considera lavoratore sportivo ma soggetto ai soli rimborsi secondo il Dlgs 36/21 con tesseramento annuale o biennale dai 16 ai 18 anni. Invece l'atleta si considera lavoratore sportivo autonomo parasubordinato secondo il D. Lgs n. 36/21 e percepisce un compenso e non un rimborso con durata minimo di una sola stagione e massima di tre per i minori e di cinque per i maggiorenni.
Per essere valido il tesseramento, sia il modello di tesseramento che il contratto di lavoro sportivo devono essere depositati e firmati dalla società e dall'atleta sia in Federazione che nel Registro sport e salute.
3) Il CSAIN fornisce alle società anche consulenza su ciascuno di questi aspetti: che tipo di assistenza può ricevere, su questo tema, una società sportiva rivolgendosi al CSAIN?
Il CSAIN fornisce consulenza a 360 gradi, non solo su questi nuovi adempimenti ma anche sulle modifiche statutarie che dovranno essere attuate entro il 31.12.23 e per quanto riguarda gli aspetti fiscali, tributari, del lavoro, assistenza amministrativa, legale, organizzativa e di gestione.
4) Ad ora il CSAIN provinciale di Bari quante società sportive sta seguendo da vicino sul tema? E che feedback sta ricevendo?
Le società che stiamo seguendo sono tantissime e crescono in misura esponenziale di giorno in giorno. Ogni giorno veniamo contattati da svariate associazioni perchè il fai da te è ormai impensabile. I commercialisti che seguono questo settore sono rarissimi, vengo contattata da associazioni non solo dalla provincia di Bari ma da tutta la Puglia e negli ultimi giorni tramite il passaparola anche dal Lazio e dal Molise.
5) L'importanza di poter contare sul CSAIN Bari sulla consulenza su questo tema è dettata anche dal fatto che gli effetti della riforma non si esauriranno in pochi giorni o mesi: che attività ci sono in programma per accompagnare le società sportive in questo cammino "a braccetto" con la riforma?
Gli effetti di questa riforma, che si aspettava da anni, non si esauriranno a breve termine. Il Csain è ben strutturato, ha alle spalle una serie di figure professionali che affiancano sia le ASD che le SSD nell'affrontare la miriade di adempimenti a cui vengono sottoposte quotidianamente ma il CSAIN va oltre, perchè le assiste nella formazione, nella richiesta di finanziamenti sportivi, di partecipazione ai bandi comunitari, il tutto con un unico scopo "lo sviluppo dell' Associazione sportiva ".