Recchia lascia la panchina delle Aquile Molfetta
L'allenatore saluta dopo una stagione in cui ha ottenuto la salvezza in A2
sabato 6 maggio 2023
Giampiero Recchia non sarà l'allenatore delle Aquile Molfetta nella prossima stagione: il mister ha annunciato l'addio alla panchina biancorossa qualche giorno dopo la fine dell'annata sportiva 2022/2023, la prima e unica in cui ha condotto tecnicamente la squadra del presidente Donato de Giglio.
"Termina la mia avventura a Molfetta. Ringrazio la società per la fiducia mostrata e per avermi dato la possibiltà di guidare una squadra importante come le Aquile.Ringrazio il mio staff per il continuo supporto e confronto e per la condivisione di ogni momento della stagione. Ringrazio la squadra, è stato un anno intenso come gruppo, come lavoro, come crescita. Mi avete dato tanto. È stata una bellissima esperienza allenarvi. E infine ringrazio chi ci ha sostenuto per tutta la stagione, grazie mille per il supporto. Forza Aquile", è il messaggio di Recchia alla piazza.
L'allenatore era arrivato in casa Aquile Molfetta la scorsa estate per sostituire Mister Rutigliani.
Il bottino di Recchia è quello della salvezza ottenuta in Serie A2 senza passare dai playout e l'aver lanciato giovanissimi giocatori di talento su uno dei palcoscenici più importanti del futsal maschile nazionale.
"Termina la mia avventura a Molfetta. Ringrazio la società per la fiducia mostrata e per avermi dato la possibiltà di guidare una squadra importante come le Aquile.Ringrazio il mio staff per il continuo supporto e confronto e per la condivisione di ogni momento della stagione. Ringrazio la squadra, è stato un anno intenso come gruppo, come lavoro, come crescita. Mi avete dato tanto. È stata una bellissima esperienza allenarvi. E infine ringrazio chi ci ha sostenuto per tutta la stagione, grazie mille per il supporto. Forza Aquile", è il messaggio di Recchia alla piazza.
L'allenatore era arrivato in casa Aquile Molfetta la scorsa estate per sostituire Mister Rutigliani.
Il bottino di Recchia è quello della salvezza ottenuta in Serie A2 senza passare dai playout e l'aver lanciato giovanissimi giocatori di talento su uno dei palcoscenici più importanti del futsal maschile nazionale.