Promozione: sarà Nuova Molfetta - Canosa
Allo stadio Paolo Poli arriva il Canosa (ore 16.30)
domenica 10 maggio 2015
8.22
Dici Nuova Molfetta e pensi alla storia di una salvezza da sorpresa. Un grido forte, che unisce squadra e tifosi. Una città intera o quasi che sorride per una salvezza che adesso forse non può più essere considerata una sorpresa, ma che a inizio anno molti, o quasi tutti, davano per difficile. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Pantaleo de Gennaro non può entrare. La sua Nuova Molfetta ha raccolto applausi e stima da tutti: addetti ai lavori, colleghi, tifosi di altre squadre. Realtà piccola e così diversa, quasi unica in un calcio che spesso tende a mettere i "piccoli" da parte. Budget limitato, ma idee dal potenziale infinito e vincente. Un allenatore con carta bianca ed una filosofia di gioco perfetta per la politica di una società che, da anni, sforna giovani e vive il calcio da "provinciale" a cavallo fra le categorie minori.
I tre punti contro il Canosa potrebbero essere solo l'ultima ciliegina su una torta fatta in casa e dal sapore dolcissimo. Vittoria dopo vittoria, pareggio dopo pareggio, la Nuova Molfetta ha conquistato una salvezza fondamentale per il futuro di questa società attenta. Si spende quello che si ha in cassa, si cerca di crescere i campioni di domani in casa e si prova ad ottenere il massimo con i propri mezzi. Tutto ciò, quest'anno, ha funzionato perfettamente, meccanismi di una macchina che ha girato senza intoppi.
Tutti, tasselli di un mosaico mai stonato, protagonisti di una storia che rappresenta, se vogliamo, una bella faccia del nostro calcio. La società di Bufi lavora e progetta il domani. Quello che farà anche a partire dai prossimi giorni, perché anticipare vuol dire, dalle parti del Poli, pensare a sopravvivere. Una stagione ricca di soddisfazioni, un futuro da continuare a scrivere bianco su rosso. Perché i marinai, dimostrano che la progettualità viene prima dei soldi, che le idee buone portano più punti delle parole forti.
Merito di tutta la società e di tutto il suo staff tecnico. Merito di tutta una squadra invisibile che lavora dietro le quinte. Non è un miracolo, è soltanto una bellissima storia da raccontare. Fatta di semplicità e di provincia, quella sana ed intrigante. Fatta di un Paolo Poli aperto a tutti, ai bambini che corrono intorno al campo mentre la squadra si allena. Agli anziani che giocano a briscola e discutono degli schemi di de Gennaro. Ai giornalisti a cui mai viene impedito un allenamento una gara e perché no, di criticare. La Nuova Molfetta è così, aperta e divertente. Il calcio dei non-divi, se vogliamo. Il calcio di un David che sa continuare a combattere con la propria fionda. De Gennaro e i suoi ragazzi possono festeggiare, il prossimo anno saranno ancora in Promozione, ma prima c'è il Canosa.
I tre punti contro il Canosa potrebbero essere solo l'ultima ciliegina su una torta fatta in casa e dal sapore dolcissimo. Vittoria dopo vittoria, pareggio dopo pareggio, la Nuova Molfetta ha conquistato una salvezza fondamentale per il futuro di questa società attenta. Si spende quello che si ha in cassa, si cerca di crescere i campioni di domani in casa e si prova ad ottenere il massimo con i propri mezzi. Tutto ciò, quest'anno, ha funzionato perfettamente, meccanismi di una macchina che ha girato senza intoppi.
Tutti, tasselli di un mosaico mai stonato, protagonisti di una storia che rappresenta, se vogliamo, una bella faccia del nostro calcio. La società di Bufi lavora e progetta il domani. Quello che farà anche a partire dai prossimi giorni, perché anticipare vuol dire, dalle parti del Poli, pensare a sopravvivere. Una stagione ricca di soddisfazioni, un futuro da continuare a scrivere bianco su rosso. Perché i marinai, dimostrano che la progettualità viene prima dei soldi, che le idee buone portano più punti delle parole forti.
Merito di tutta la società e di tutto il suo staff tecnico. Merito di tutta una squadra invisibile che lavora dietro le quinte. Non è un miracolo, è soltanto una bellissima storia da raccontare. Fatta di semplicità e di provincia, quella sana ed intrigante. Fatta di un Paolo Poli aperto a tutti, ai bambini che corrono intorno al campo mentre la squadra si allena. Agli anziani che giocano a briscola e discutono degli schemi di de Gennaro. Ai giornalisti a cui mai viene impedito un allenamento una gara e perché no, di criticare. La Nuova Molfetta è così, aperta e divertente. Il calcio dei non-divi, se vogliamo. Il calcio di un David che sa continuare a combattere con la propria fionda. De Gennaro e i suoi ragazzi possono festeggiare, il prossimo anno saranno ancora in Promozione, ma prima c'è il Canosa.