Polemiche a non finire per Bisceglie-Borgorosso: la protesta social del club
Molti dubbi sulla rete allo scadere che ha regalato i tre punti ai biscegliesi
lunedì 15 gennaio 2024
14.16
Ha fatto il giro del web la polemica scoppiata ieri dopo il match tra Bisceglie e Borgorosso, arrivando a tutte le testate regionali e venendo ripresa persino dal giornalista di Sky Sport, Gianluca Di Marzio.
Ma non è finita qui: continua ad avere strascichi l'infinita partita tra Bisceglie e Borgorosso Molfetta, terminata 2-1 allo scadere ma con tante scorie per quanto accaduto sugli spalti e negli spogliatoi durante la partita. La società molfettese ha pubblicato sui propri canali social il video del vantaggio biscegliese, su cui ci sono state vibranti proteste da parte dei giocatori biancorossi per un presunto tocco di braccio di Pignataro prima del tiro finito in rete.
Il club ha pubblicato il video, focalizzandosi sul frame che sembra incriminare l'attaccante nerazzurro stellato e anche il direttore di gara, il sig. Gioia della sezione di Brindisi, reo a detta del club di non a ver rilevato l'infrazione del centravanti.
"Non commentiamo, lasciamo parlare le immagini" scrive telegraficamente la società di Molfetta in accompagnamento al video.
Ma non è finita qui: continua ad avere strascichi l'infinita partita tra Bisceglie e Borgorosso Molfetta, terminata 2-1 allo scadere ma con tante scorie per quanto accaduto sugli spalti e negli spogliatoi durante la partita. La società molfettese ha pubblicato sui propri canali social il video del vantaggio biscegliese, su cui ci sono state vibranti proteste da parte dei giocatori biancorossi per un presunto tocco di braccio di Pignataro prima del tiro finito in rete.
Il club ha pubblicato il video, focalizzandosi sul frame che sembra incriminare l'attaccante nerazzurro stellato e anche il direttore di gara, il sig. Gioia della sezione di Brindisi, reo a detta del club di non a ver rilevato l'infrazione del centravanti.
"Non commentiamo, lasciamo parlare le immagini" scrive telegraficamente la società di Molfetta in accompagnamento al video.