Per Coach di Pinto sarà ancora Exprivia: "Scelta di cuore"
Ufficiale l'indiscrezione trapelala la scorsa settimana. Le parole del tecnico
sabato 14 maggio 2016
9.59
Adesso è ufficiale: sarà ancora una volta Vincenzo di Pinto a sedere sulla panchina dell'Exprivia Molfetta. L'indiscrezione, trapelata la scorsa settimana, adesso è confermata dalla società e dalle parole di amore del tecnico nei confronti della città e di tutto il mondo biancorosso.
"Per me restare a Molfetta è stato semplice. Parliamo di una scelta affettiva, di cuore. Io qui mi sento in famiglia. C'era il desiderio di continuare, c'è grande sintonia con tutto l'ambiente. E mi piace la voglia della società di fare le cose sempre con grande serietà. Ogni anno si mantiene a buoni livelli, facendo scelte intelligenti, senza strafare, ma con lungimiranza", sono le prime dichiarazioni del "Mago di Turi".
Approdato a Molfetta nell'estate del 2014, ha guidato i biancorossi alla conquista di un ottavo posto che ha sancito il primo passo nella storia del club, e un passo importante anche per quella della Puglia. Ha partecipato ai playoff contro Trento e ha chiuso a testa altissima. Le strade di Di Pinto e dell'Exprivia si sono poi separate, ma solo per qualche mese, perché nella primavera di quest'anno Di Pinto è tornato a sedersi sulla panchina molfettese, sfiorando l'exploit, sempre contro Trento, sempre nei quarti dei playoff.
"Siamo in fase di mercato e stiamo valutando le strade da seguire. Per me di certo può essere una nuova sfida. Nella prossima stagione proveremo a tirar fuori il meglio possibile con l'aiuto dei tifosi. Il loro calore è conclamato e ha sempre aiutato la squadra", afferma.
"Ricominceremo dalla capacità di lavorare di squadra. Questo è un ambiente che deve avere un grande atteggiamento, condito da uno spiccato senso del lavoro e dell'organizzazione. Solo così si può porre ogni giocatore nelle condizioni di dare il 200% delle proprie possibilità".
"È presto per fare valutazioni, ma sulla base delle prime indicazioni si ha la sensazione che sarà un campionato superiore qualitativamente rispetto all'ultimo. Le squadre forti si stanno potenziando ma anche le altre si rinforzano. A fine mercato ci sarà una prima analisi, ma una vera e propria idea si avrà solo dopo la prima parte del girone d'andata", conclude.
"Per me restare a Molfetta è stato semplice. Parliamo di una scelta affettiva, di cuore. Io qui mi sento in famiglia. C'era il desiderio di continuare, c'è grande sintonia con tutto l'ambiente. E mi piace la voglia della società di fare le cose sempre con grande serietà. Ogni anno si mantiene a buoni livelli, facendo scelte intelligenti, senza strafare, ma con lungimiranza", sono le prime dichiarazioni del "Mago di Turi".
Approdato a Molfetta nell'estate del 2014, ha guidato i biancorossi alla conquista di un ottavo posto che ha sancito il primo passo nella storia del club, e un passo importante anche per quella della Puglia. Ha partecipato ai playoff contro Trento e ha chiuso a testa altissima. Le strade di Di Pinto e dell'Exprivia si sono poi separate, ma solo per qualche mese, perché nella primavera di quest'anno Di Pinto è tornato a sedersi sulla panchina molfettese, sfiorando l'exploit, sempre contro Trento, sempre nei quarti dei playoff.
"Siamo in fase di mercato e stiamo valutando le strade da seguire. Per me di certo può essere una nuova sfida. Nella prossima stagione proveremo a tirar fuori il meglio possibile con l'aiuto dei tifosi. Il loro calore è conclamato e ha sempre aiutato la squadra", afferma.
"Ricominceremo dalla capacità di lavorare di squadra. Questo è un ambiente che deve avere un grande atteggiamento, condito da uno spiccato senso del lavoro e dell'organizzazione. Solo così si può porre ogni giocatore nelle condizioni di dare il 200% delle proprie possibilità".
"È presto per fare valutazioni, ma sulla base delle prime indicazioni si ha la sensazione che sarà un campionato superiore qualitativamente rispetto all'ultimo. Le squadre forti si stanno potenziando ma anche le altre si rinforzano. A fine mercato ci sarà una prima analisi, ma una vera e propria idea si avrà solo dopo la prima parte del girone d'andata", conclude.