Molfetta è deserta ma oggi poteva essere festa grande per il calcio cittadino
Senza il Coronavirus si sarebbe disputata nel pomeriggio l'ultima partita casalinga della Molfetta Calcio
domenica 29 marzo 2020
18.21
Il Coronavirus sta bloccando gradualmente tutto il mondo e, focalizzandoci sulla città di Molfetta, ha ovviamente fermato anche tutto lo sport locale. Se non ci fosse stata la pandemia di COVID-19 la giornata di oggi, 29 marzo, poteva entrare di diritto nella storia del calcio molfettese.
Stando al calendario del campionato di Eccellenza pugliese, oggi si sarebbe disputata allo Stadio Paolo Poli la partita tra la capolista Molfetta Calcio e l'Ugento: qualora i biancorossi avessero conservato un vantaggio di almeno 4 punti sul Corato (secondo in classifica) alla fine di questi 90 minuti, la città si sarebbe vestita a festa per celebrare il ritorno in Serie D della compagine biancorossa.
Ricapitoliamo la situazione prima che, a inizio mese, saltassero tutti gli schemi della nostra vita quotidiana: la Molfetta Calcio era prima in classifica dopo 25 giornate di campionato, con un vantaggio di 6 punti sull'inseguitrice Corato. Ben 60 punti per la formazione allenata da mister Bartoli, frutto di 18 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Miglior attacco del campionato (63 reti segnate) e seconda miglior difesa (21 quelle subite): numeri che raccontano quella che è stata una vera e propria corazzata del massimo torneo regionale.
Proprio il pomeriggio odierno avrebbe visto l'ultima sfida casalinga, a 90 minuti dal match clou dell'ultimo turno in programma proprio sul campo del Corato. Lo scontro diretto, sempre ipoteticamente parlando, si sarebbe rivelato inutile se i molfettesi avessero conservato un vantaggio superiore ai 3 punti, rendendo impossibile qualsiasi speranza di ribaltone dei neroverdi.
La storia, purtroppo, non è fatta di fantasia e occorre prendere atto di una avventura che si è arenata alla 25^ giornata giocata lo scorso 1° marzo. Proprio questi minuti, di una ormai anonima domenica di inizio primavera, potevano essere caratterizzati da un vero e proprio tripudio di suoni, canti e colori biancorossi per le strade di Molfetta che, invece, si presenta oggi (giustamente) deserta. Il sogno chiamato Serie D rimane ma resta congelato, in attesa di tempi migliori.
Stando al calendario del campionato di Eccellenza pugliese, oggi si sarebbe disputata allo Stadio Paolo Poli la partita tra la capolista Molfetta Calcio e l'Ugento: qualora i biancorossi avessero conservato un vantaggio di almeno 4 punti sul Corato (secondo in classifica) alla fine di questi 90 minuti, la città si sarebbe vestita a festa per celebrare il ritorno in Serie D della compagine biancorossa.
Ricapitoliamo la situazione prima che, a inizio mese, saltassero tutti gli schemi della nostra vita quotidiana: la Molfetta Calcio era prima in classifica dopo 25 giornate di campionato, con un vantaggio di 6 punti sull'inseguitrice Corato. Ben 60 punti per la formazione allenata da mister Bartoli, frutto di 18 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Miglior attacco del campionato (63 reti segnate) e seconda miglior difesa (21 quelle subite): numeri che raccontano quella che è stata una vera e propria corazzata del massimo torneo regionale.
Proprio il pomeriggio odierno avrebbe visto l'ultima sfida casalinga, a 90 minuti dal match clou dell'ultimo turno in programma proprio sul campo del Corato. Lo scontro diretto, sempre ipoteticamente parlando, si sarebbe rivelato inutile se i molfettesi avessero conservato un vantaggio superiore ai 3 punti, rendendo impossibile qualsiasi speranza di ribaltone dei neroverdi.
La storia, purtroppo, non è fatta di fantasia e occorre prendere atto di una avventura che si è arenata alla 25^ giornata giocata lo scorso 1° marzo. Proprio questi minuti, di una ormai anonima domenica di inizio primavera, potevano essere caratterizzati da un vero e proprio tripudio di suoni, canti e colori biancorossi per le strade di Molfetta che, invece, si presenta oggi (giustamente) deserta. Il sogno chiamato Serie D rimane ma resta congelato, in attesa di tempi migliori.