Notte bianca dello sport: la festa fa il pieno
Non solo agonismo ma anche tanta voglia di stare insieme e rendere viva la città
domenica 1 giugno 2014
9.21
Doveva essere la Notte Bianca dello sport. E così è stato. Non ha deluso le aspettative l'evento organizzato per le promozione dello sport che ha visto sabato sera il cuore della città (villa comunale) invaso da famiglie al completo, bambini, sportivi o semplicemente da quanti hanno voluto trascorrere una serata di festa.
E chi è sceso in piazza richiamato dal fascino della Notte bianca dello sport lo ha fatto nella convinzione di prendere parte ad un evento sportivo ma soprattutto a una grande festa cittadina. La festa dello sport ha visto la partecipazione della Pallavolo Molfetta e Molfetta volley. Si sono esibiti sul campo di mini basket i giovani atleti dalla Pallacanestro Molfetta. A dare spettacolo ci hanno pensato le ragazze della ginnastica ritmica dell'Astra, la danza sportiva della Master Club, i ragazzi degli istituti superiori "Vito Fornari" e "Gaetano Salvemini". C'era poi un tatami per il taekwondo del Dellino Team; un tatami per lotta, judo e ju jitsu della Polisportiva Libertas, un campo di calcetto per la Gioventù calcio, la Angels, l'Audace e la Pro Molfetta; il Circolo della Vela che ha presenziato con un simulatore; tre tavoli per il tennistavolo dell'Azzurro e del CTT; un campo di badminton a cura del Csain; la gimkana per le bici allestita dal Veloclub e due tavoli per gli scacchi.
Per una notte, sabato 31, la villa comunale si è trasformata in una palestra a cielo aperto con giovani e meno giovani che hanno avuto la possibilità di cimentarsi nelle più svariate discipline sportive sotto gli occhi di Serena La Ghezza, assessore allo sport, che a fine serata è stata partecipe alla tavola rotonda conclusiva con l'assessore regionale allo sport Guglielmo Minervini, il presidente Coni Puglia Elio Sannicandro, il presidente FIGC, com. reg. Puglia Vito Tisci, il governatore area 8^ Puglia -Calabria –Basilicata Oronzo Amato e il presidente del Panathlon Molfetta, Domenico Valente. Tavola rotonda che ha visto le premiazioni e i riconoscimenti agli atleti benemeriti.
La Notte bianca dello sport nasce dall'esigenza di promuovere una concezione dello sport orientato sulla lealtà, dove quest'ultima non è un qualcosa che si aggiunge allo sport, ma è il principio cardine sul quale fondare i metodi, i contenuti e i fini dell'attività sportiva quotidiana; dove per lealtà in quanto metodo si intende un qualcosa che non è semplice e formale rispetto delle regole e dell'avversario, come il fair-play: è condivisione con l'altro fino alla reciprocità, è tensione a tenere insieme e valorizzare esigenze di persone, associazioni e istituzioni. Si sente dunque la necessità di una "pedagogia sportiva" illuminata alla lealtà, che abbia come obiettivo lo sviluppo della persona umana e non solo le sue capacità motorie, si deve lavorare per promuovere la crescita integrale ed armoniosa della persona-atleta. Si auspica, quindi, un'educazione dello sport dove i valori non hanno un carattere predicatorio, precettistico e manipolatorio, ma, al contrario, sono costruiti collettivamente.
Valori etici e sportivi significativamente rappresentati all'interno della villa comunale anche dagli stand del Panathlon, dell'Aiccos, dell'Avis, del Csi, dell'Asd Aden, dell'Olimpia Club, dell'asd Molfetta skate, e dell'asd Athlon center. Occorre favorire un clima di impegno e di corresponsabilità, che coinvolga tutti, atleti ed operatori, verso una vitalità associativa in cui la pluralità dei percorsi della pratica sportiva trovi terreno fertile per produrre esperienze significative nel ruolo aggregativo e nella fecondità formativa delle società sportive.
E chi è sceso in piazza richiamato dal fascino della Notte bianca dello sport lo ha fatto nella convinzione di prendere parte ad un evento sportivo ma soprattutto a una grande festa cittadina. La festa dello sport ha visto la partecipazione della Pallavolo Molfetta e Molfetta volley. Si sono esibiti sul campo di mini basket i giovani atleti dalla Pallacanestro Molfetta. A dare spettacolo ci hanno pensato le ragazze della ginnastica ritmica dell'Astra, la danza sportiva della Master Club, i ragazzi degli istituti superiori "Vito Fornari" e "Gaetano Salvemini". C'era poi un tatami per il taekwondo del Dellino Team; un tatami per lotta, judo e ju jitsu della Polisportiva Libertas, un campo di calcetto per la Gioventù calcio, la Angels, l'Audace e la Pro Molfetta; il Circolo della Vela che ha presenziato con un simulatore; tre tavoli per il tennistavolo dell'Azzurro e del CTT; un campo di badminton a cura del Csain; la gimkana per le bici allestita dal Veloclub e due tavoli per gli scacchi.
Per una notte, sabato 31, la villa comunale si è trasformata in una palestra a cielo aperto con giovani e meno giovani che hanno avuto la possibilità di cimentarsi nelle più svariate discipline sportive sotto gli occhi di Serena La Ghezza, assessore allo sport, che a fine serata è stata partecipe alla tavola rotonda conclusiva con l'assessore regionale allo sport Guglielmo Minervini, il presidente Coni Puglia Elio Sannicandro, il presidente FIGC, com. reg. Puglia Vito Tisci, il governatore area 8^ Puglia -Calabria –Basilicata Oronzo Amato e il presidente del Panathlon Molfetta, Domenico Valente. Tavola rotonda che ha visto le premiazioni e i riconoscimenti agli atleti benemeriti.
La Notte bianca dello sport nasce dall'esigenza di promuovere una concezione dello sport orientato sulla lealtà, dove quest'ultima non è un qualcosa che si aggiunge allo sport, ma è il principio cardine sul quale fondare i metodi, i contenuti e i fini dell'attività sportiva quotidiana; dove per lealtà in quanto metodo si intende un qualcosa che non è semplice e formale rispetto delle regole e dell'avversario, come il fair-play: è condivisione con l'altro fino alla reciprocità, è tensione a tenere insieme e valorizzare esigenze di persone, associazioni e istituzioni. Si sente dunque la necessità di una "pedagogia sportiva" illuminata alla lealtà, che abbia come obiettivo lo sviluppo della persona umana e non solo le sue capacità motorie, si deve lavorare per promuovere la crescita integrale ed armoniosa della persona-atleta. Si auspica, quindi, un'educazione dello sport dove i valori non hanno un carattere predicatorio, precettistico e manipolatorio, ma, al contrario, sono costruiti collettivamente.
Valori etici e sportivi significativamente rappresentati all'interno della villa comunale anche dagli stand del Panathlon, dell'Aiccos, dell'Avis, del Csi, dell'Asd Aden, dell'Olimpia Club, dell'asd Molfetta skate, e dell'asd Athlon center. Occorre favorire un clima di impegno e di corresponsabilità, che coinvolga tutti, atleti ed operatori, verso una vitalità associativa in cui la pluralità dei percorsi della pratica sportiva trovi terreno fertile per produrre esperienze significative nel ruolo aggregativo e nella fecondità formativa delle società sportive.