Murolo e la retorica dell'attaccante di categoria. Di un'altra categoria
Sono già tre le reti fatti in soli quattro turni di campionato
martedì 27 ottobre 2015
Il calcio è fatto, alle volte, di luoghi comuni, frasi fatte, retoriche trite e ritrite, pronte a lasciare il tempo che trovano quando subentrano altri dati: numeri, gol, statistiche, elementi fattuali che smentiscono verità non vere, ma consolidate nel tempo. Fra queste, la retorica del mitologico attaccante di categoria: giocatore che in provincia fa la differenza, destinato a non andare oltre il proprio orticello, ma imprescindibile per chi vuole puntare in alto nelle serie minori.
L'anno scorso ci si aspettava che il Borgorosso Molfetta dominasse la Terza Categoria per l'innegabile valore dei propri elementi, alcuni dei quali ancora oggi stanno facendo la differenza: così è stato, anche per una serie di fortunati eventi, tra i quali molti hanno individuato la presenza, nella compagine molfettese, di giocatori abituati a calcare gli immaginifici fangosi e polverosi campi della "cadetteria".
Quest'anno, invece, ci si attendeva che non fosse il Borgorosso ad ammazzare la competizione, ma squadre più quotate come il Noicattaro Calcio, Atletico Pezze 2011, Atletico Martina 2012 ecc ecc. Importante è stata l'accortezza di aver puntato su giocatori già rodati, e se così non è poco ci manca: il Borgorosso Molfetta è primo perché i pitagorici stanno facendo le cose per bene e da tempi non sospetti, ma gli avversari, quelli che conoscono meglio la categoria, sono lì, pronti ad azzannare i molfettesi, che pure, nomen omen, non saranno certo una facile preda. Al di là della classifica, dei molfettesi impressiona la facilità con cui si sono sbarazzati del Kids Club Conversano e del Noicattaro Calcio, questi ultimi non proprio tra le sorprese più liete di questo avvio di stagione.
E qui si smonta la retorica di cui sopra: perché protagonista assoluto della goleada (1-5) è stato Giuseppe Murolo: doppietta per il molfettese, issatosi in vetta alla classifica marcatori. Bomber di provincia, anche no: poco importa se ogni tanto qualche partita va storta, perché poi i punti arrivano anche grazie allo slalom meraviglioso del 1-5 di Conversano. Se Murolo è di una qualche categoria, semmai è un'altra, perché, lui come altre armi proibite nel vasto arsenale a disposizione di Michele Patruno, con la Terza e Seconda Categoria sembra davvero avere poco da spartire. Eppure, la domina: anche nel quarto turno di campionato i suoi affondi nella difesa avversaria sono sembrati come quelli di un coltello nel burro, i tre gol siglati finora parlano chiaro. Non a caso lo chiamano bomber. È rimasto a Molfetta e al Borgorosso Molfetta, forse anche per sfatare il mito del bomber di categoria.
L'anno scorso ci si aspettava che il Borgorosso Molfetta dominasse la Terza Categoria per l'innegabile valore dei propri elementi, alcuni dei quali ancora oggi stanno facendo la differenza: così è stato, anche per una serie di fortunati eventi, tra i quali molti hanno individuato la presenza, nella compagine molfettese, di giocatori abituati a calcare gli immaginifici fangosi e polverosi campi della "cadetteria".
Quest'anno, invece, ci si attendeva che non fosse il Borgorosso ad ammazzare la competizione, ma squadre più quotate come il Noicattaro Calcio, Atletico Pezze 2011, Atletico Martina 2012 ecc ecc. Importante è stata l'accortezza di aver puntato su giocatori già rodati, e se così non è poco ci manca: il Borgorosso Molfetta è primo perché i pitagorici stanno facendo le cose per bene e da tempi non sospetti, ma gli avversari, quelli che conoscono meglio la categoria, sono lì, pronti ad azzannare i molfettesi, che pure, nomen omen, non saranno certo una facile preda. Al di là della classifica, dei molfettesi impressiona la facilità con cui si sono sbarazzati del Kids Club Conversano e del Noicattaro Calcio, questi ultimi non proprio tra le sorprese più liete di questo avvio di stagione.
E qui si smonta la retorica di cui sopra: perché protagonista assoluto della goleada (1-5) è stato Giuseppe Murolo: doppietta per il molfettese, issatosi in vetta alla classifica marcatori. Bomber di provincia, anche no: poco importa se ogni tanto qualche partita va storta, perché poi i punti arrivano anche grazie allo slalom meraviglioso del 1-5 di Conversano. Se Murolo è di una qualche categoria, semmai è un'altra, perché, lui come altre armi proibite nel vasto arsenale a disposizione di Michele Patruno, con la Terza e Seconda Categoria sembra davvero avere poco da spartire. Eppure, la domina: anche nel quarto turno di campionato i suoi affondi nella difesa avversaria sono sembrati come quelli di un coltello nel burro, i tre gol siglati finora parlano chiaro. Non a caso lo chiamano bomber. È rimasto a Molfetta e al Borgorosso Molfetta, forse anche per sfatare il mito del bomber di categoria.