Mosse, strategia e infinite possibilità: l’intervista al giovanissimo scacchista Gianluca Mezzina

Dopo il titolo di terza categoria nazionale, è atteso per la fase finale dei campionati giovanili under 18

mercoledì 3 aprile 2024
A cura di Sara Fiumefreddo
Gli scacchi sono uno sport antico che diventa moderno e che anche a Molfetta si sta diffondendo sempre di più grazie all'impegno dell'associazione "ScacchiAmo". Una realtà che promuove questo gioco non solo come attività ludica personale, ma anche, e soprattutto, come un gioco sociale che può, per esempio, aiutare gli anziani a prevenire il decadimento cognitivo e che può rappresentare un valore aggiunto per il territorio.

ScacchiAmo è una grande famiglia, inserita all'interno della parrocchia san Filippo Neri, che favorisce tutto questo, grazie alla condivisione degli spazi interni e quindi alla diffusione di sani valori dello star bene tra le persone. Poi c'è l'aspetto del gioco agonistico, che apre l'opportunità di tesserarsi alla Federazione nazionale e alla Federazione internazionale (FIDE) per partecipare ai tornei e per raggiungere un proprio punteggio personale.

Il molfettese Gianluca Mezzina, 13 anni, a marzo ha conquistato il titolo di terza categoria a livello nazionale, ed è un esempio di come un hobby possa trasformarsi in un'attività da portare avanti con costanza e determinazione.

Il giovanissimo scacchista frequenta la scuola media "Giaquinto" di Molfetta, è appassionato di musica, viaggi e videogiochi, pratica anche il basket per tenersi in forma ma resta innamorato della sua scacchiera, che gli permette di dimostrare a se stesso di poter raggiungere determinati obiettivi.

«Ho iniziato quando ero molto piccolo – racconta – mentre vedevo una puntata di Masha e Orso in cui i protagonisti giocavano a scacchi, mi sono incuriosito e ho chiesto a mio padre una scacchiera».

Da lì è nata una vera e propria passione, che il giovane molfettese ha coltivato nel tempo, sino ad arrivare agli importanti traguardi che oggi lo vedono protagonista. Se fino a 10 anni non dava molta importanza ai risultati, anche grazie al consiglio dei suoi genitori ha cercato un metodo personale per perfezionarsi e giocare a livello agonistico.

Ogni partita di scacchi si compone di tre fasi: l'apertura (o impostazione), il medio gioco, nel quale entra in campo la propria creatività e la conclusione. «Ho iniziato ad avere una mia strategia – dichiara il 13enne – in apertura bisogna essere bravi a scegliere un'impostazione favorevole al proprio stile di gioco. Di solito ci sono le aperture rigide e compatte oppure quelle di attacco, che più si avvicinano al metodo che seguo».

Una volta trovata la propria strada, si iniziano ancora di più a comprendere le potenzialità di questo sport.

«Il gioco agonistico non è un gioco che fai così tanto per divertirti, ma per imparare ed applicare strategie nuove – continua Gianluca - il mondo degli scacchi è immenso, ti apre le porte a tanti universi, per partecipare ai tornei devi impegnarti e studiare, non basta giocare ogni tanto».

Gianluca è un esempio di come gli scacchi portino alla mente numerosi benefici, tra cui la preparazione, la disciplina, la concentrazione, la memoria, la fiducia in sé, il problem solving, l'analisi, la creatività e la capacità decisionale.

«L'aspetto più difficile è pensare alle mosse da mettere in atto durante una partita, che è un gioco a tempo– spiega - una mossa comprende un'infinità di varianti diverse, si è calcolato che sono più le varianti possibili degli scacchi che le stelle dell'universo. Ogni partita è una sfida a sé stante in cui bisogna saper scegliere bene».

Dopo la partecipazione a due campionati Italiani nazionali, uno a Salsomaggiore nel 2019, dove si è classificato 90esimo su 120 e l'altro a Terrasini nel 2022, dove invece ha conquistato il 26esimo posto su 120 concorrenti, Salsomaggiore lo attende di nuovo nel 2024 per il campionato nazionale giovanile dal 29 giugno al 6 luglio, con la consapevolezza che dovrà giocarsi le sue chances per un risultato importante.

«Sono pronto ad affrontare questo campionato – conclude – mi toccherà misurarmi con avversari di alto livello».