Molfetta Sportiva, ripartire per evitare una dolorosa ed ingiusta beffa

Contro il Novoli per i 3 punti

domenica 8 novembre 2015
A cura di Andrea Teofrasto
"Qualcuno mi svegli e mi dica che è stato solo un incubo". Solitamente si dice questo appena si aprono gli occhi e si prende coscienza che tutto ciò che si sta vedendo in quell'istante corrisponde alla realtà. L'incubo in questione si chiama Molfetta Sportiva 1917. Perdere contro l'Atletico Vieste ci poteva, forse stare, giusto perché il pallone è rotondo e può succedere. Ma poi, una volta vista la classifica, ci si rende subito conto che qualcosa in più, visto l'organico,si poteva fare.

E' vero, probabilmente ci vuole uno schiaffo, il solito, puntuale, per svegliare questa Molfetta Sportiva che ami ed odi nello stesso istante. Una Molfetta Sportiva che va a corrente alternata, con il rischio che tutto posso far scattare un vero e proprio corto circuito. A volte gioca, spingo e vuole fortemente il risultato, altre giochicchia e non incide. E poi subisce troppi gol. 10 in 9 gare giocate. No, ditemi che è un incubo. È tutto vero invece.

La gara persa contro Vieste porta Lanza o chi per lui a cambiare passo e a tentare ancora di costruire una stagione facilmente raddrizzabile. La classifica infondo, non è poi così "amara". Ma, la sconfitta contro Vieste può e deve servire. Perchè questa Molfetta Sportiva non può continuare a perdere punti così. Contro il Novoli, fermo a quota 10 punti in classifica, dopo il pareggio di domenica scorsa contro il Bitonto (1-1) non si può fallire.

La Molfetta Sportiva deve quanto prima rialzarsi per prendere tutto il buono che ha costruito fino a questo momento, perchè questa squadra merita di più, Molfetta merita di più. Deve crederci almeno quanto ci credono i tifosi. E poi, questo brutto sogno passerà, arriverà la primavera, e ci sarà un'altra gara. Ma ora l'ostacolo si chiama Novoli (ore 14.30 al Comunale di Novoli) e non deve trasformarsi nell'ennesimo incubo.