Molfetta Sportiva-Mola, l’attesa è quasi finita: la lunga vigilia
Fischio d’inizio, ore 14.30, stadio Paolo Poli
domenica 17 gennaio 2016
0.22
Da levante a ponente, passando per il centro città, l'attesa è (quasi) finita. Poche ore, qualche minuto in meno. Poi le luci del Poli si accenderanno sulla partita più importante di questo inizio di 2016, quella che può valere un'intera stagione: Molfetta Sportiva 1917-Mola. Novanta minuti, tra i più sentiti, anche dal punto di vista numerico, soprattutto per la classifica. L'obiettivo? Vincere. Perché una vittoria darebbe serenità a tutto l'ambiente. La classifica? Al momento meglio non guardarla. In questa fase della stagione la posizione non conta nulla. A maggior ragione quando quella graduatoria (parziale) vede entrambe ferme a quota 29 punti. È caccia quindi alla vittoria, tra campo e panchina.
Questione di numeri, ma non solo. Perché a scendere in campo quest'oggi sarà anche e soprattutto il cuore dei tifosi pronti a spingere ancora la Molfetta Sportiva. Quegli stessi tifosi che in questi minuti stanno cercando (invano) di credere ancora in un piazzamento playoff. Tra pronostici, cabale e gli immancabili sfottò: la parte più bella di una sfida lunga e molto attesa per l'inerzia della stagione. Come finirà? Chi sarà più lucido avrà più possibilità di portare a casa la vittoria. È una gara che sfugge a ogni pronostico. E allora? Tutti a tifare e sperare ancora (per chi ci riesce), e parola al campo.
Questione di numeri, ma non solo. Perché a scendere in campo quest'oggi sarà anche e soprattutto il cuore dei tifosi pronti a spingere ancora la Molfetta Sportiva. Quegli stessi tifosi che in questi minuti stanno cercando (invano) di credere ancora in un piazzamento playoff. Tra pronostici, cabale e gli immancabili sfottò: la parte più bella di una sfida lunga e molto attesa per l'inerzia della stagione. Come finirà? Chi sarà più lucido avrà più possibilità di portare a casa la vittoria. È una gara che sfugge a ogni pronostico. E allora? Tutti a tifare e sperare ancora (per chi ci riesce), e parola al campo.