Molfetta Sportiva, il bomber atteso è Maffucci
Classe '84, ha giocato in serie A con la Reggina e si è tolto lo sfizio di segnare un goal alla Juventus
sabato 15 ottobre 2016
14.44
Fare gol è un po' come andare in bicicletta. Quando lo sai fare, non puoi dimenticarti come si fa. Figurarsi per uno come lui che di reti ne ha gonfiate tante, perché ce l'ha nel sangue, parte del suo Dna ha la conformazione sferica a scacchi di cuoio bianco e neri.
Stiamo parlando del bomber Roberto Maffucci (classe '84), uno degli ex svincolati di lusso legatosi alla Molfetta Sportiva 1917, club in piena crisi di risultati, al penultimo posto del campionato di Eccellenza pugliese. Il 32enne arriva dal Sulmona (Eccellenza), ma ha giocato anche in serie A con la maglia della Reggina e si è tolto lo sfizio di segnare un goal alla Juventus in Coppa Italia.
Nato a Ordona, Maffucci, entrato subito nel giro delle Nazionali giovanili, ha vinto il campionato Europeo nel 2003 (con Chiellini, Lodi, Pazzini e Aquilani ndr), è stato promosso nel giro della prima squadra e negli anni ha collezionato una lunga militanza nei campi della serie D con trascorsi anche in Lega Pro con Pistoiese, Reggina, Chieti, Foggia, Campobasso, Sant'Antonio Abate, Pomigliano e Casarano.
Un giocatore d'esperienza, fortemente voluto dal direttore tecnico Gianni Porta, che per caratteristiche mancava nello scacchiere biancorosso diretto sempre dal tuttofare Mauro Lanza, il solito allenatore-presidente.
Stiamo parlando del bomber Roberto Maffucci (classe '84), uno degli ex svincolati di lusso legatosi alla Molfetta Sportiva 1917, club in piena crisi di risultati, al penultimo posto del campionato di Eccellenza pugliese. Il 32enne arriva dal Sulmona (Eccellenza), ma ha giocato anche in serie A con la maglia della Reggina e si è tolto lo sfizio di segnare un goal alla Juventus in Coppa Italia.
Nato a Ordona, Maffucci, entrato subito nel giro delle Nazionali giovanili, ha vinto il campionato Europeo nel 2003 (con Chiellini, Lodi, Pazzini e Aquilani ndr), è stato promosso nel giro della prima squadra e negli anni ha collezionato una lunga militanza nei campi della serie D con trascorsi anche in Lega Pro con Pistoiese, Reggina, Chieti, Foggia, Campobasso, Sant'Antonio Abate, Pomigliano e Casarano.
Un giocatore d'esperienza, fortemente voluto dal direttore tecnico Gianni Porta, che per caratteristiche mancava nello scacchiere biancorosso diretto sempre dal tuttofare Mauro Lanza, il solito allenatore-presidente.