Molfetta, si dimette il presidente Azzollini. La lettera d'addio
L'imprenditore molfettese lascia il club biancorosso. E ringrazia i propri compagni i viaggio
lunedì 5 marzo 2018
12.49
Dalla presidenza del Molfetta Calcio alle dimissioni. Si chiude così l'avventura di Corrado Azzollini al vertice del club biancorosso, reduce dallo 0-3 interno con l'Atletico Vieste. L'imprenditore molfettese, in carica dal giugno del 2017, s'è dimesso ed ha salutato i propri compagni di viaggio con una lettera.
«Ogni avventura ha un inizio e una fine. Purtroppo e con grande rammarico - scrive l'ormai ex presidente Azzollini - devo comunicarvi che ho rassegnato le mie dimissioni da presidente della Molfetta Calcio. Non sono solito scrivere sui social, o imbrattare le bacheche altrui discutendo del più e del meno. Ho sempre cercato di dare uno stile a questa società, magari ci sono riuscito solo in piccola parte, ma spero di aver lanciato un segnale.
Gestire un gruppo di tante persone è davvero difficile, ci devi dedicare tempo e devi avere anche una disponibilità mentale a mediare nelle mille difficoltà che un impresa del genere comporta. Per questo oggi, scrivervi è impegnativo, perché devo raccontarvi qualcosa che impegna la sfera personale, quella delle emozioni.
Vi dico però che tutti coloro che fanno parte di questo progetto si impegnano al massimo per renderlo credibile e duraturo, che per portare avanti una cosa del genere occorrono davvero tanti sacrifici, e mi spiace spesso leggere che tali impegni non siano davvero supportati dai cittadini. Lo sport non ti ritorna nulla indietro, se non la passione e il sentimento verso dei colori. Eppure è più facile trovare consensi in tante altre cose più futili che in un progetto sportivo.
Voglio ringraziare i miei compagni i viaggio uno per uno, a Saverio Bufi che mi ha saputo coinvolgere e che mi auguro possa realizzare tutti i suoi sogni calcistici; a Ennio Cormio, mai vista persona più appassionata della città e del calcio molfettese; a Peppino De Nicolò che non ha mai mischiato politica e calcio e che ho riscoperto in questa avventura; a Paolo de Gennaro che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e a Titti, un amico fraterno e preziosa risorsa.
Non posso dimenticare il mister Pino Giusto e non me ne voglia nessuno, la persona più preparata con cui ho avuto modo di collaborare del settore calcio, e Gianluca Frascati oramai un'amico oltre che un grande professionista del calcio. Per tutti gli altri dirigenti un grazie di cuore per l'impegno profuso e per ciò che continueranno a fare.
Per i giocatori, umiltà e lavoro. Che siano sempre stimolati a dare il meglio per chi li osserva prima che per se stessi, se si parte dagli altri è più facile arrivare primi. Per la città, occorre avere e dare fiducia, sappiate che dietro qualunque progetto sportivo di qualunque categoria e genere c'è sempre un grande impegno e grandi sacrifici e senza il supporto del territorio - conclude Azzollini - è impossibile andare lontano».
«Ogni avventura ha un inizio e una fine. Purtroppo e con grande rammarico - scrive l'ormai ex presidente Azzollini - devo comunicarvi che ho rassegnato le mie dimissioni da presidente della Molfetta Calcio. Non sono solito scrivere sui social, o imbrattare le bacheche altrui discutendo del più e del meno. Ho sempre cercato di dare uno stile a questa società, magari ci sono riuscito solo in piccola parte, ma spero di aver lanciato un segnale.
Gestire un gruppo di tante persone è davvero difficile, ci devi dedicare tempo e devi avere anche una disponibilità mentale a mediare nelle mille difficoltà che un impresa del genere comporta. Per questo oggi, scrivervi è impegnativo, perché devo raccontarvi qualcosa che impegna la sfera personale, quella delle emozioni.
Vi dico però che tutti coloro che fanno parte di questo progetto si impegnano al massimo per renderlo credibile e duraturo, che per portare avanti una cosa del genere occorrono davvero tanti sacrifici, e mi spiace spesso leggere che tali impegni non siano davvero supportati dai cittadini. Lo sport non ti ritorna nulla indietro, se non la passione e il sentimento verso dei colori. Eppure è più facile trovare consensi in tante altre cose più futili che in un progetto sportivo.
Voglio ringraziare i miei compagni i viaggio uno per uno, a Saverio Bufi che mi ha saputo coinvolgere e che mi auguro possa realizzare tutti i suoi sogni calcistici; a Ennio Cormio, mai vista persona più appassionata della città e del calcio molfettese; a Peppino De Nicolò che non ha mai mischiato politica e calcio e che ho riscoperto in questa avventura; a Paolo de Gennaro che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e a Titti, un amico fraterno e preziosa risorsa.
Non posso dimenticare il mister Pino Giusto e non me ne voglia nessuno, la persona più preparata con cui ho avuto modo di collaborare del settore calcio, e Gianluca Frascati oramai un'amico oltre che un grande professionista del calcio. Per tutti gli altri dirigenti un grazie di cuore per l'impegno profuso e per ciò che continueranno a fare.
Per i giocatori, umiltà e lavoro. Che siano sempre stimolati a dare il meglio per chi li osserva prima che per se stessi, se si parte dagli altri è più facile arrivare primi. Per la città, occorre avere e dare fiducia, sappiate che dietro qualunque progetto sportivo di qualunque categoria e genere c'è sempre un grande impegno e grandi sacrifici e senza il supporto del territorio - conclude Azzollini - è impossibile andare lontano».