Virtus Basket Molfetta-Carnicella amore senza fine! Ecco il rinnovo
La Virtus Basket Molfetta ha rinnovato il contratto dei fratelli Carnicella
sabato 13 agosto 2016
15.05
La Virtus Basket Molfetta rinnova con Nicola (classe '98) e Michele Carnicella (classe '95), rispettivamente play/guardia e ala piccola. E' questo il "botto" di mercato che farà felici i tifosi molfettesi. Idoli del pubblico del PalaPoli, per i fratelli Carnicella è infatti arrivato un contratto nuovo di zecca. Nelle ultime settimane le due parti si son riavvicinate fino ad arrivare all'annuncio da parte della società del presidente Bellifemine.
È raro di questi tempi trovare giocatori professionisti attaccati alla maglia, che siano riconoscenti alla società che li ha scelti e cresciuti. Si sta perdendo sempre più il concetto di lealtà, che fa impazzire i tifosi ma che ormai è destinato a sparire, perché il basket, così come molti altri campionati a livello sportivo, sta diventando sempre più un luogo in cui se sei un minimo forte e non hai un trofeo in bacheca, vieni considerato un signor nessuno.
Bisognerebbe chiederlo però a gente come Nicola e Michele Carnicella, gente che qualche mese fa in bacheca ci ha messo una promozione in Serie D, ma che a differenza di altri, continuano ad onorare quegli stessi colori che vanno decisamente aldilà del possedere pezzi di argenteria nelle personali bacheche. Nel corso della propria carriera, così come nella vita, arriva un momento in cui l'uomo è costretto a dover fare delle scelte, e generalmente una delle due è apparentemente la più facile da percorrere. I protagonisti di oggi, però, hanno scelto quella più difficile, in controtendenza con la realtà attuale: essere fedeli. Non un così grande scandalo.
Hanno ancora molti obiettivi da raggiungere, e sicuramente non vedono l'ora di tornare a indossare la maglia della Virtus. I soldi non hanno contribuito a influenzare la scelta del binomio Carnicella per il rinnovo di questa estate, perché chi li conosce bene sa che sono ragazzi che credono molto ai valori, soprattutto quelli sportivi.
È raro di questi tempi trovare giocatori professionisti attaccati alla maglia, che siano riconoscenti alla società che li ha scelti e cresciuti. Si sta perdendo sempre più il concetto di lealtà, che fa impazzire i tifosi ma che ormai è destinato a sparire, perché il basket, così come molti altri campionati a livello sportivo, sta diventando sempre più un luogo in cui se sei un minimo forte e non hai un trofeo in bacheca, vieni considerato un signor nessuno.
Bisognerebbe chiederlo però a gente come Nicola e Michele Carnicella, gente che qualche mese fa in bacheca ci ha messo una promozione in Serie D, ma che a differenza di altri, continuano ad onorare quegli stessi colori che vanno decisamente aldilà del possedere pezzi di argenteria nelle personali bacheche. Nel corso della propria carriera, così come nella vita, arriva un momento in cui l'uomo è costretto a dover fare delle scelte, e generalmente una delle due è apparentemente la più facile da percorrere. I protagonisti di oggi, però, hanno scelto quella più difficile, in controtendenza con la realtà attuale: essere fedeli. Non un così grande scandalo.
Hanno ancora molti obiettivi da raggiungere, e sicuramente non vedono l'ora di tornare a indossare la maglia della Virtus. I soldi non hanno contribuito a influenzare la scelta del binomio Carnicella per il rinnovo di questa estate, perché chi li conosce bene sa che sono ragazzi che credono molto ai valori, soprattutto quelli sportivi.