Molfetta Calcio femminile oggi in campo nella semifinale di Coppa Italia
Sfida contro la Nitor Brindisi alle 15 al "Paolo Poli"
domenica 12 febbraio 2023
"La storia siamo noi" - cantava Francesco De Gregori. Anzi per essere più precisi, la storia sono loro, le ragazze della Molfetta Calcio che si trovano ad un passo da un traguardo, insperato sino a qualche stagione fa, ma divenuto possibile grazie alla determinazione di atlete cresciute moltissimo in questi anni, affiancate a loro volta da ragazze con una esperienza già consolidata. A questo si aggiunge un elemento imprescindibile: la lungimiranza di una società che, con il suo staff tecnico e dirigenziale, sta credendo in un progetto sportivo su cui nessuno sino a qualche tempo fa ci avrebbe scommesso qualcosa.
Una premessa doverosa per annunciare quello che potrebbe essere un week end storico per il calcio femminile molfettese: uno sport che incanta, ti fa innamorare, ti fa inseguire sogni e ti fa soffrire. Solo novanta minuti (e possibili tempi supplementari) separano le ragazze della Molfetta Calcio Femminile dalla storica finale di Coppa Italia Regionale. Domenica 12 febbraio alle ore 15 , lo stadio "Paolo Poli" di Molfetta ospiterà il Nitor Brindisi nella semifinale di Coppa Italia Regionale di Eccellenza, durante la quale le biancorosse capitanate da Angela Di Grumo avranno a propria disposizione due risultati su tre (vittoria o pareggio dopo i tempi supplementari) per una migliore posizione conseguita in classifica nella prima fase del torneo.
Dall'altra parte ci sarà il Nitor Brindisi, costretto unicamente a vincere per conquistare una finale storica anche per le salentine. Questi sono i motivi per cui la sfida di domenica ha un sapore speciale e particolare. In settimana mister Petruzzella insieme al suo staff, Nico Messina, Marco Minervini e Gianni Spadavecchia, ha cercato di preparare la gara nel miglior modo possibile, stemperando, innanzitutto, la tensione di chi sa di sentire vicino un traguardo con la responsabilità di mancare l'appuntamento. Tutto l'ambiente è pronto a sostenere la squadra, così come sugli spalti è atteso un nutrito numero di sostenitori.
Nonostante lo stato di salute non perfetto di alcune atlete, Petruzzella sta cercando di recuperare al meglio le ragazze titolari, potendo in ogni caso contare su un gruppo che anche dalla panchina è in grado di subentrare all'occasione per dare il proprio supporto alla causa anche in vista dei possibili tempi supplementari. Le parole di Martina Ladisa, centrale difensivo della Molfetta Calcio Femminile, ben sottolineano l'importanza della gara di domenica. «Sappiamo quanto sia importante il prossimo match – ha commentato – e stiamo lavorando in allenamento per affrontarlo al meglio. Tutte noi vogliamo coronare il sogno di poter disputare un finale e, giocando da squadra come sappiamo fare, questo obiettivo può essere centrato. Per quello che riguarda il Nitor Brindisi – ha proseguito Ladisa – è un avversario che conosciamo, lo abbiamo affrontato due volte in questa stagione, battendolo in entrambe le partite. Sappiamo, tuttavia, che questa è una gara differente. Una gara secca da dentro o fuori, agonisticamente particolare, ma che abbiamo il vantaggio di disputare con il sostegno del nostro pubblico».
La speranza è quella di vedere una città rispondere "presente"sugli spalti del "Paolo Poli" per provare a scrivere insieme la storia del calcio femminile.
Una premessa doverosa per annunciare quello che potrebbe essere un week end storico per il calcio femminile molfettese: uno sport che incanta, ti fa innamorare, ti fa inseguire sogni e ti fa soffrire. Solo novanta minuti (e possibili tempi supplementari) separano le ragazze della Molfetta Calcio Femminile dalla storica finale di Coppa Italia Regionale. Domenica 12 febbraio alle ore 15 , lo stadio "Paolo Poli" di Molfetta ospiterà il Nitor Brindisi nella semifinale di Coppa Italia Regionale di Eccellenza, durante la quale le biancorosse capitanate da Angela Di Grumo avranno a propria disposizione due risultati su tre (vittoria o pareggio dopo i tempi supplementari) per una migliore posizione conseguita in classifica nella prima fase del torneo.
Dall'altra parte ci sarà il Nitor Brindisi, costretto unicamente a vincere per conquistare una finale storica anche per le salentine. Questi sono i motivi per cui la sfida di domenica ha un sapore speciale e particolare. In settimana mister Petruzzella insieme al suo staff, Nico Messina, Marco Minervini e Gianni Spadavecchia, ha cercato di preparare la gara nel miglior modo possibile, stemperando, innanzitutto, la tensione di chi sa di sentire vicino un traguardo con la responsabilità di mancare l'appuntamento. Tutto l'ambiente è pronto a sostenere la squadra, così come sugli spalti è atteso un nutrito numero di sostenitori.
Nonostante lo stato di salute non perfetto di alcune atlete, Petruzzella sta cercando di recuperare al meglio le ragazze titolari, potendo in ogni caso contare su un gruppo che anche dalla panchina è in grado di subentrare all'occasione per dare il proprio supporto alla causa anche in vista dei possibili tempi supplementari. Le parole di Martina Ladisa, centrale difensivo della Molfetta Calcio Femminile, ben sottolineano l'importanza della gara di domenica. «Sappiamo quanto sia importante il prossimo match – ha commentato – e stiamo lavorando in allenamento per affrontarlo al meglio. Tutte noi vogliamo coronare il sogno di poter disputare un finale e, giocando da squadra come sappiamo fare, questo obiettivo può essere centrato. Per quello che riguarda il Nitor Brindisi – ha proseguito Ladisa – è un avversario che conosciamo, lo abbiamo affrontato due volte in questa stagione, battendolo in entrambe le partite. Sappiamo, tuttavia, che questa è una gara differente. Una gara secca da dentro o fuori, agonisticamente particolare, ma che abbiamo il vantaggio di disputare con il sostegno del nostro pubblico».
La speranza è quella di vedere una città rispondere "presente"sugli spalti del "Paolo Poli" per provare a scrivere insieme la storia del calcio femminile.