Molfetta Calcio, Cormio: «Crediamo molto nel progetto del calcio femminile»
Le parole del presidente biancorosso, tra presente e futuro
venerdì 14 maggio 2021
Ennio Cormio, presidente della Molfetta Calcio, è stato intervistato sui canali ufficiali della società biancorossa per fare il punto della stagione ancora in corso in Serie D oltre che per dedicare un pensiero al nuovo progetto della squadra femminile che da poco ha iniziato il suo cammino nel campionato di Eccellenza.
"Sicuramente il calcio femminile - afferma - può essere un ottimo spot e l'occasione per avvicinare tante donne al calcio e all'attività sportiva. Con i ragazzi siamo vicini alla conquista matematica del traguardo della permanenza in Serie D e, visto che questa categoria mancava in città da 25 anni, siamo soddisfatti della stagione fatta fin qui. La classifica che abbiamo ottenuto è il risultato di una buona programmazione, e ci tengo a ringraziare e a fare i complimenti anche tutti i miei soci".
"Un messaggio alle ragazze? Lo mando sia alle ragazze sia ai ragazzi: andiamo in campo col sorriso. Divertirsi è la cosa più importante, al pari del rispetto per gli avversari. Mi piace dire sempre che una prerogativa dovrebbe essere sempre quella di finire le gare in undici, pur mettendo in campo tanto agonismo, ma potendo poi stringere la mano agli avversari al triplice fischio senza screzi" ha concluso il presidente biancorosso.
"Sicuramente il calcio femminile - afferma - può essere un ottimo spot e l'occasione per avvicinare tante donne al calcio e all'attività sportiva. Con i ragazzi siamo vicini alla conquista matematica del traguardo della permanenza in Serie D e, visto che questa categoria mancava in città da 25 anni, siamo soddisfatti della stagione fatta fin qui. La classifica che abbiamo ottenuto è il risultato di una buona programmazione, e ci tengo a ringraziare e a fare i complimenti anche tutti i miei soci".
"Un messaggio alle ragazze? Lo mando sia alle ragazze sia ai ragazzi: andiamo in campo col sorriso. Divertirsi è la cosa più importante, al pari del rispetto per gli avversari. Mi piace dire sempre che una prerogativa dovrebbe essere sempre quella di finire le gare in undici, pur mettendo in campo tanto agonismo, ma potendo poi stringere la mano agli avversari al triplice fischio senza screzi" ha concluso il presidente biancorosso.