Molfetta Calcio, amarezza dopo la finale. Ora testa al campionato
L'obiettivo Serie D passa ora solo dal piazzamento play-off
lunedì 5 febbraio 2024
Il giorno dopo l'amarezza è ancora tanta, soprattutto perché la finale d'andata aveva dimostrato una certa superiorità tecnica della Molfetta Calcio sul Manduria.
La sconfitta contro la formazione messapica è stata il risultato di due grandi incertezze su calcio piazzato, con due reti praticamente in fotocopia e nel giro di appena 7 minuti. Nel primo caso è stato Quarta a trafiggere Chironi mentre nell'occasione del 2-0 è stato Piacente a rendersi protagonista di uno sfortunato autogol.
In entrambi i casi va riconosciuto il merito di Marsili, esperto centrocampista biancoverde che ha calciato splendidamente le due punizioni per l'uno-due che ha tagliato le gambe alla squadra di mister Branà che aveva invece dominato i primi venti minuti di partita. Nella ripresa non è cambiato l'andamento del match, con il grande rimpianto per l'occasione malamente sprecata al 62' da Lopez: se il centravanti biancorosso avesse dimezzato lo svantaggio a mezz'ora dalla fine, forse il finale sarebbe stato diverso.
Sfumata la coppa, sia come trofeo sia come via per la Serie D, resta il campionato: l'imperativo sarà ripartire subito fin dal prossimo match in casa contro la Virtus Mola, contro un avversario coinvolto nella lotta salvezza.
La distanza dalla vetta è di 5 punti e dunque non si possono commettere altri passi falsi per restare nel vivo della zona play-off.
La sconfitta contro la formazione messapica è stata il risultato di due grandi incertezze su calcio piazzato, con due reti praticamente in fotocopia e nel giro di appena 7 minuti. Nel primo caso è stato Quarta a trafiggere Chironi mentre nell'occasione del 2-0 è stato Piacente a rendersi protagonista di uno sfortunato autogol.
In entrambi i casi va riconosciuto il merito di Marsili, esperto centrocampista biancoverde che ha calciato splendidamente le due punizioni per l'uno-due che ha tagliato le gambe alla squadra di mister Branà che aveva invece dominato i primi venti minuti di partita. Nella ripresa non è cambiato l'andamento del match, con il grande rimpianto per l'occasione malamente sprecata al 62' da Lopez: se il centravanti biancorosso avesse dimezzato lo svantaggio a mezz'ora dalla fine, forse il finale sarebbe stato diverso.
Sfumata la coppa, sia come trofeo sia come via per la Serie D, resta il campionato: l'imperativo sarà ripartire subito fin dal prossimo match in casa contro la Virtus Mola, contro un avversario coinvolto nella lotta salvezza.
La distanza dalla vetta è di 5 punti e dunque non si possono commettere altri passi falsi per restare nel vivo della zona play-off.