Molfetta Calcio, al Corato lo scontro diretto dopo una gara equilibrata
Mister Giusto: «Fa male perdere così ma siamo sereni per la buona classifica. Ora testa al prossimo match col Vieste»
lunedì 26 febbraio 2018
10.54
Un match equilibrato, disputato su un terreno molto complicato a seguito della pioggia copiosa che si è riversata su Corato, deciso da un colpo di testa del migliore in campo: il centrocampista Diagnè su calcio d'angolo di Negro. Si può sintetizzare così Corato- Molfetta Calcio, match valevole per la 23° giornata del campionato di Eccellenza che vedeva opposte due squadre posizionate a ridosso della zona play-off.
I padroni di casa, allenati da mister Castelletti, non possono contare su bomber Lacarra squalificato e si dispongono con una formazione decisamente offensiva con ben quattro giocatori votati all'attacco come Piarulli, Sguera, Cirigliano e Negro.
Molfetta Calcio, invece, con il solito 4-3-1-2 in cui al posto dello squalificato Pinto gioca Amoruso nel ruolo di difensore centrale al fianco del capitano Lorusso.
Pronti-via e Sguera si incunea nella difesa molfettese ma non riesce a superare Savut in uscita. La Molfetta Calcio, però, non sta a guardare e risponde subito con Augelli che non riesce ad inquadrare lo specchio di porto sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Intorno al 22', invece, Augelli non aggancia un ottimo servizio di Dentamaro e, sul capovolgimento di fronte, ancora Sguera si invola in velocità e si "incrocia" con Festa in copertura. Rigore dubbio concesso al Corato che Negro, però, fallisce per merito della bella parata di Savut che intuisce e respinge con i pugni.
Nella ripresa parte meglio la Molfetta Calcio che prima ci prova con Fabiano da fuori, destro a lato di poco, e poi con Augelli, il cui diagonale di sinistro è bloccato in due tempi dal portiere di casa Leuci.
Col passare dei minuti, complice anche il campo pesante, la Molfetta Calcio, però, abbassa il proprio baricentro e non riesce ad esprimere il suo solito gioco; mostrato anche in larghi tratti del primo tempo. Il Corato, così, spinge e prova a far sua l'intera posta in palio puntando su attacchi in ampiezza e sull'uno contro uno dei propri attaccanti esterni. Da qui nascono alcuni corner e punizioni laterali: Diagnè prima colpisce a botta sicura di testa trovando la respinta sulla linea di Dentamaro e, allo scadere, come detto, trova una gran incornata che vale i tre punti.
La Molfetta avrebbe anche l'occasione del pareggio: punizione a due in area, concessa per una pressa non regolamentare del portiere Leuci, e palla che attraversa l'area piccola ma si spegne a lato.
"Perdere questa partita per un singolo episodio fa male"- dichiara mister Giusto a fine gara- dobbiamo però accettare il verdetto del campo con serenità e continuare a lavorare. Nonostante l'ottima classifica ed il margine di vantaggio dalla zona play-out, abbiamo l'obbligo morale di continuare ad allenarci intensamente e cercare di vincere le prossime partite. Oggi il campo pesante non ha facilitato la nostra squadra, leggerina dal punto di vista fisico, e anche l'uscita di Albrizio da questo punto di vista non ha aiutato. La sua fisicità ci avrebbe fatto comodo nei minuti finali quando serviva tenere più la palla. Il goal esula, però, da tutto questo perché è un'azione singola. C'è rammarico, ripeto, per non aver gestito bene quella situazione".
I padroni di casa, allenati da mister Castelletti, non possono contare su bomber Lacarra squalificato e si dispongono con una formazione decisamente offensiva con ben quattro giocatori votati all'attacco come Piarulli, Sguera, Cirigliano e Negro.
Molfetta Calcio, invece, con il solito 4-3-1-2 in cui al posto dello squalificato Pinto gioca Amoruso nel ruolo di difensore centrale al fianco del capitano Lorusso.
Pronti-via e Sguera si incunea nella difesa molfettese ma non riesce a superare Savut in uscita. La Molfetta Calcio, però, non sta a guardare e risponde subito con Augelli che non riesce ad inquadrare lo specchio di porto sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Intorno al 22', invece, Augelli non aggancia un ottimo servizio di Dentamaro e, sul capovolgimento di fronte, ancora Sguera si invola in velocità e si "incrocia" con Festa in copertura. Rigore dubbio concesso al Corato che Negro, però, fallisce per merito della bella parata di Savut che intuisce e respinge con i pugni.
Nella ripresa parte meglio la Molfetta Calcio che prima ci prova con Fabiano da fuori, destro a lato di poco, e poi con Augelli, il cui diagonale di sinistro è bloccato in due tempi dal portiere di casa Leuci.
Col passare dei minuti, complice anche il campo pesante, la Molfetta Calcio, però, abbassa il proprio baricentro e non riesce ad esprimere il suo solito gioco; mostrato anche in larghi tratti del primo tempo. Il Corato, così, spinge e prova a far sua l'intera posta in palio puntando su attacchi in ampiezza e sull'uno contro uno dei propri attaccanti esterni. Da qui nascono alcuni corner e punizioni laterali: Diagnè prima colpisce a botta sicura di testa trovando la respinta sulla linea di Dentamaro e, allo scadere, come detto, trova una gran incornata che vale i tre punti.
La Molfetta avrebbe anche l'occasione del pareggio: punizione a due in area, concessa per una pressa non regolamentare del portiere Leuci, e palla che attraversa l'area piccola ma si spegne a lato.
"Perdere questa partita per un singolo episodio fa male"- dichiara mister Giusto a fine gara- dobbiamo però accettare il verdetto del campo con serenità e continuare a lavorare. Nonostante l'ottima classifica ed il margine di vantaggio dalla zona play-out, abbiamo l'obbligo morale di continuare ad allenarci intensamente e cercare di vincere le prossime partite. Oggi il campo pesante non ha facilitato la nostra squadra, leggerina dal punto di vista fisico, e anche l'uscita di Albrizio da questo punto di vista non ha aiutato. La sua fisicità ci avrebbe fatto comodo nei minuti finali quando serviva tenere più la palla. Il goal esula, però, da tutto questo perché è un'azione singola. C'è rammarico, ripeto, per non aver gestito bene quella situazione".