Mister de Bari: «Nox Molfetta già proiettata alla ripresa»
Intervista all'allenatrice: «Torneremo con ancora più voglia»
domenica 13 dicembre 2020
Se la stagione fosse proseguita regolarmente, se non ci fosse stato il Covid, a quest'ora la stagione della Nox Molfetta sarebbe entrata nel vivo tra gli impegni in campionato e quelli in Coppa Puglia, programmata proprio tra dicembre e i primi giorni del 2021.
Tuttavia così non è stato. La Nox Molfetta è ai box, prosegue gli allenamenti individuali e attende le decisoni dall'alto: la ripresa degli allenamenti collettivi potrebbe avvenire a metà gennaio, un mese dopo il ritorno agli impegni ufficiali.
A parlare è Alessandra de Bari, l'allenatrice della Nox, collante di un gruppo che, per quanto nuovo, si stava cementando proprio attorno alla sua guida tecnica.
Mister de Bari, che sensazioni ci sono?
«Sapevamo che sarebbe stato un campionato anomalo per via della situazione che stiamo vivendo, a maggior ragione nello sport dilettantistico, ma quando lo stop è arrivato è stato comunque brutto da accettare. Tra l'altro la decisione ufficiale della sospensione è arrivata in concomitanza del nostro esordio stagionale segnato da una vittoria per 4-0 al PalaFiorentini che aveva ancora di più caricato un ambiente già al massimo dell'entusiasmo».
Lo stop è arrivato comunque dopo circa due mesi dall'inizio degli allenamenti e della preparazione: un primo bilancio si può tracciare?
«Si, ed è un bilancio positivo.
L'organizzazione della società e il lavoro della dirigenza ha permesso prima di tutto sempre di svolgere allenamenti nel pieno rispetto della sicurezza e della salute mia, del mio staff e di ogni giocatrice.
Poi c'è la sensazione di aver gettato le basi per la creazione di un gruppo affiatato e armonioso, che si è messo a disposizione e che allenamento dopo allenamento prendeva consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie possibilità».
Come state gestendo gli allenamenti individuali?
«Attraverso il senso di responsabilità delle giocatrici. Non è semplice perché non si può programmare una preparazione senza una data certa a cui puntare per essere al top; tuttavia con la mia collaboratrice, Porzia Marino, stiamo fornendo programmi personalizzati alle ragazze, bravissime nel recepirlo sapendo che sarà comunque importante essere già in una condizione apprezzabile al ritorno degli allenamenti collettivi che restano fondamentali in uno sport di squadra come il nostro».
Ma non c'è il pericolo di perdere voglia e dedizione così?
«Si ma abbiamo continuato a fare gruppo in queste settimane grazie ai social e alle chat perché nessuno di noi ha mai voluto perdere ciò che si stava costrunendo da un punto di vista umano, che è l'aspetto più bello che quest'anno ho percepito con tutto lo staff e le ragazze».
Come si presenterà la Nox Molfetta alla ripresa?
«Unita, questo lo posso garantire perché c'è feeling tra ogni componente di questa realtà. E con il ritorno, dopo brutti infortuni, di Barbaro, Stasi e Fattibene per essere davvero al completo.
Da un punto di vista atletico, invece, dovremo sicuramente ripetere parte del lavoro fatto in autunno come tutti e riprendere il lavoro su tattica e tecnica che avevamo iniziato».
Pronostici, invece?
«Nessuno. Siamo all'inizio di un nuovo ciclo e dobbiamo pensare prima di tutto a costruire basi solide. Ovviamente vogliamo essere protagonisti e le nostre energie sono focalizzate su questo».
Tuttavia così non è stato. La Nox Molfetta è ai box, prosegue gli allenamenti individuali e attende le decisoni dall'alto: la ripresa degli allenamenti collettivi potrebbe avvenire a metà gennaio, un mese dopo il ritorno agli impegni ufficiali.
A parlare è Alessandra de Bari, l'allenatrice della Nox, collante di un gruppo che, per quanto nuovo, si stava cementando proprio attorno alla sua guida tecnica.
Mister de Bari, che sensazioni ci sono?
«Sapevamo che sarebbe stato un campionato anomalo per via della situazione che stiamo vivendo, a maggior ragione nello sport dilettantistico, ma quando lo stop è arrivato è stato comunque brutto da accettare. Tra l'altro la decisione ufficiale della sospensione è arrivata in concomitanza del nostro esordio stagionale segnato da una vittoria per 4-0 al PalaFiorentini che aveva ancora di più caricato un ambiente già al massimo dell'entusiasmo».
Lo stop è arrivato comunque dopo circa due mesi dall'inizio degli allenamenti e della preparazione: un primo bilancio si può tracciare?
«Si, ed è un bilancio positivo.
L'organizzazione della società e il lavoro della dirigenza ha permesso prima di tutto sempre di svolgere allenamenti nel pieno rispetto della sicurezza e della salute mia, del mio staff e di ogni giocatrice.
Poi c'è la sensazione di aver gettato le basi per la creazione di un gruppo affiatato e armonioso, che si è messo a disposizione e che allenamento dopo allenamento prendeva consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie possibilità».
Come state gestendo gli allenamenti individuali?
«Attraverso il senso di responsabilità delle giocatrici. Non è semplice perché non si può programmare una preparazione senza una data certa a cui puntare per essere al top; tuttavia con la mia collaboratrice, Porzia Marino, stiamo fornendo programmi personalizzati alle ragazze, bravissime nel recepirlo sapendo che sarà comunque importante essere già in una condizione apprezzabile al ritorno degli allenamenti collettivi che restano fondamentali in uno sport di squadra come il nostro».
Ma non c'è il pericolo di perdere voglia e dedizione così?
«Si ma abbiamo continuato a fare gruppo in queste settimane grazie ai social e alle chat perché nessuno di noi ha mai voluto perdere ciò che si stava costrunendo da un punto di vista umano, che è l'aspetto più bello che quest'anno ho percepito con tutto lo staff e le ragazze».
Come si presenterà la Nox Molfetta alla ripresa?
«Unita, questo lo posso garantire perché c'è feeling tra ogni componente di questa realtà. E con il ritorno, dopo brutti infortuni, di Barbaro, Stasi e Fattibene per essere davvero al completo.
Da un punto di vista atletico, invece, dovremo sicuramente ripetere parte del lavoro fatto in autunno come tutti e riprendere il lavoro su tattica e tecnica che avevamo iniziato».
Pronostici, invece?
«Nessuno. Siamo all'inizio di un nuovo ciclo e dobbiamo pensare prima di tutto a costruire basi solide. Ovviamente vogliamo essere protagonisti e le nostre energie sono focalizzate su questo».