Dall'Aden Exprivia Molfetta alle Olimpiadi di Tokyo: la storia di Massimo Stano
Il marciatore di Palo del Colle convocato nella squadra azzurra
lunedì 5 luglio 2021
10.44
Il Direttore tecnico delle squadre nazionali Antonio La Torre ha comunicato le convocazioni azzurre per i Giochi Olimpici di Tokyo (programma dell'atletica: 30 luglio-8 agosto). Della squadra italiana fanno parte 76 atleti, di cui 41 uomini e 35 donne, il più alto numero di sempre alle Olimpiadi per l'atletica azzurra.
Tra i nomi di maggior richiamo, al maschile, tanti primatisti italiani: l'argento europeo indoor Gianmarco Tamberi nel salto in alto, il campione europeo al coperto e recordman dei 100 Marcell Jacobs con il finalista mondiale Filippo Tortu, Davide Re (400 e staffette), Yeman Crippa su 5000 e 10.000, il neo primatista e bronzo agli Euroindoor Paolo Dal Molin nei 110hs, Leonardo Fabbri nel peso, Massimo Stano nella 20 km di marcia, Eyob Faniel in maratona.
Al femminile, spiccano i nomi del bronzo iridato di Doha Eleonora Giorgi nella 20 km di marcia con il bronzo mondiale di Londra 2017 Antonella Palmisano, le staffettiste della 4x100 vincitrici alle World Relays (Siragusa-Hooper-Bongiorni-Fontana), Luminosa Bogliolo nei 100hs, Nadia Battocletti nei 5000, la primatista dell'asta Roberta Bruni, le saltatrici in alto Alessia Trost ed Elena Vallortigara.
Tra i nomi spicca appunto quello di Massimo Stano, marciatore originario di Grumo Appula e che per diversi anni ha militato nell'Aden Exprivia Molfetta: adesso è tesserato per le Fiamme Oro Padova. Nato a Grumo Appula il 27 febbraio 1992, è cresciuto a Palo del Colle. Si è avvicinato all'atletica nel 2003 praticando il mezzofondo ma nel 2006 ha scelto la marcia dimostrando subito grandi doti, sotto la guida di Giovanni Zaccheo anche sulla pista di Molfetta.
Nel 2013 è stato quarto nella gara dei 20 km agli Europei under 23 di Tampere ma in seguito ha ricevuto il bronzo per la squalifica del russo Bogatyrev. Dall'ottobre di quell'anno si è trasferito a Sesto San Giovanni (Milano) per essere seguito dall'ex ventista azzurro Alessandro Gandellini. Una serie di infortuni, microfrattura alla tibia destra nella primavera del 2015 e a quella sinistra nel 2016, lo hanno convinto a passare nel gruppo di Patrizio Parcesepe a Castelporziano.
Nel marzo 2018 è tornato a vincere un titolo italiano sulla 20 km migliorandosi di oltre un minuto, poi il terzo posto nei Mondiali a squadre con l'argento per team e la quarta piazza agli Europei di Berlino, a un solo secondo dal podio. Ha realizzato il primato italiano nel giugno 2019 con 1h17:45 a La Coruna.
Tra i nomi di maggior richiamo, al maschile, tanti primatisti italiani: l'argento europeo indoor Gianmarco Tamberi nel salto in alto, il campione europeo al coperto e recordman dei 100 Marcell Jacobs con il finalista mondiale Filippo Tortu, Davide Re (400 e staffette), Yeman Crippa su 5000 e 10.000, il neo primatista e bronzo agli Euroindoor Paolo Dal Molin nei 110hs, Leonardo Fabbri nel peso, Massimo Stano nella 20 km di marcia, Eyob Faniel in maratona.
Al femminile, spiccano i nomi del bronzo iridato di Doha Eleonora Giorgi nella 20 km di marcia con il bronzo mondiale di Londra 2017 Antonella Palmisano, le staffettiste della 4x100 vincitrici alle World Relays (Siragusa-Hooper-Bongiorni-Fontana), Luminosa Bogliolo nei 100hs, Nadia Battocletti nei 5000, la primatista dell'asta Roberta Bruni, le saltatrici in alto Alessia Trost ed Elena Vallortigara.
Tra i nomi spicca appunto quello di Massimo Stano, marciatore originario di Grumo Appula e che per diversi anni ha militato nell'Aden Exprivia Molfetta: adesso è tesserato per le Fiamme Oro Padova. Nato a Grumo Appula il 27 febbraio 1992, è cresciuto a Palo del Colle. Si è avvicinato all'atletica nel 2003 praticando il mezzofondo ma nel 2006 ha scelto la marcia dimostrando subito grandi doti, sotto la guida di Giovanni Zaccheo anche sulla pista di Molfetta.
Nel 2013 è stato quarto nella gara dei 20 km agli Europei under 23 di Tampere ma in seguito ha ricevuto il bronzo per la squalifica del russo Bogatyrev. Dall'ottobre di quell'anno si è trasferito a Sesto San Giovanni (Milano) per essere seguito dall'ex ventista azzurro Alessandro Gandellini. Una serie di infortuni, microfrattura alla tibia destra nella primavera del 2015 e a quella sinistra nel 2016, lo hanno convinto a passare nel gruppo di Patrizio Parcesepe a Castelporziano.
Nel marzo 2018 è tornato a vincere un titolo italiano sulla 20 km migliorandosi di oltre un minuto, poi il terzo posto nei Mondiali a squadre con l'argento per team e la quarta piazza agli Europei di Berlino, a un solo secondo dal podio. Ha realizzato il primato italiano nel giugno 2019 con 1h17:45 a La Coruna.