“Maratona delle Cattedrali”, è già boom di iscrizioni
Nella cattedrale di Giovinazzo la presentazione dell'evento
sabato 22 novembre 2014
15.04
Il romanico delle cattedrali del nord barese sullo sfondo unito al podismo, da quello agonistico a quello per amatori e famiglie. La "Maratona delle Cattedrali" è tutto questo e molto ancora.
La conferenza di presentazione della maratona, in programma il prossimo 21 dicembre, si è svolta nella Concattedrale di "Santa Maria Assunta" di Giovinazzo, alla presenza delle istituzioni locali dei quattro comuni coinvolti, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani, ed è stata frizzante, così come voluto dal comitato organizzatore Puglia Marathon di Giovinazzo. Sono oltre 700 gli iscritti alla gara, divenuta sin d'ora la 14^ tra quelle più popolate di atleti in tutta Italia.
Presente alla conferenza stampa anche Bepi Maralfa, vice sindaco di Molfetta: «Non posso fare a meno di elogiare – ha detto - l'inventiva dei miei vicini di Giovinazzo, diventati il simbolo dell'aggregazione e dello sport. L'entusiasmo è la loro forza: sono convinto che non sarà l'ultimo evento della serie, loro hanno le capacità per andare avanti e ripetersi. Capacità di mettere insieme un evento per nulla banale perché tocca anche il sociale e questo mi ha molto colpito: famiglie con la Family Run, bambini con il concorso di disegni, l'insegnamento della nostra storia con gli opuscoli sulle cattedrali. La risposta della comunità sarà la nostra vera vittoria e sono convinto che sarà forte e di grande coraggio».
La "Maratona delle Cattedrali" partirà da Trani ed arriverà a Giovinazzo in Piazza Vittorio Emanuele II.
Il tragitto previsto si snoderà per 42km circa; si affiancherà anche la 21km di Bisceglie, la 10km di Molfetta e la Family Run, una corsa non competitiva dedicata a bambini e persone diversamente abili, che partirà da ognuno dei quattro comuni interessati. La maratona (gemellata anche con quelle di Zurigo e Budapest), entrando nel calendario ufficiale della Fidal, è stata accreditata come campionato nazionale della AICS (Associazione Italiana e Cultura e Sport), un Ente di Promozione Sportiva che conta 900.000 iscritti sull'intero territorio nazionale.
Giuseppe Casale e Vito Renna, presidente e vice presidente del Comitato organizzatore hanno schiettamente dichiarato: «Dobbiamo essere onesti: non ci aspettavamo tutto questo successo in così poco tempo e a un mese ancora dalla gara. Per noi questo è uno stimolo a fare ancora di più e a fare meglio. Dobbiamo ora dimostrare di cosa siamo capaci. I numeri ci confortano – hanno proseguito -. In totale nel nostro Paese si svolgono 70 maratone, 15 organizzate al Sud con 2.000 arrivi (cioè maratoneti che concludono il percorso) sui 60.000 totali (quindi circa il 3,5%). Il Sud rimane piccolo in Italia nell'organizzazione di maratone. C'è da chiedersi il perché. Siamo forse meno capaci del Nord? Eppure abbiamo tutto il necessario per fare bene e meglio: si sono iscritti molti runners anche dall'estero, a tanti abbiamo anche dovuto dire di no e per chi è abituato a girare il globo terrestre per correre nelle gare più belle che ci siano, vedere i nostri tesori è qualcosa di unico. Il nostro percorso, le nostre bellezze artistiche non hanno eguali nel mondo e possiamo entrare nei centri storici, guardare e assaporare le nostre radici storiche con tutta calma, portandole dentro di noi. Il nostro simbolo è la lumaca – hanno concluso - perché non è importante arrivare primi in questa maratona, il messaggio è: corriamo piano per gustarci il territorio».
La conferenza di presentazione della maratona, in programma il prossimo 21 dicembre, si è svolta nella Concattedrale di "Santa Maria Assunta" di Giovinazzo, alla presenza delle istituzioni locali dei quattro comuni coinvolti, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani, ed è stata frizzante, così come voluto dal comitato organizzatore Puglia Marathon di Giovinazzo. Sono oltre 700 gli iscritti alla gara, divenuta sin d'ora la 14^ tra quelle più popolate di atleti in tutta Italia.
Presente alla conferenza stampa anche Bepi Maralfa, vice sindaco di Molfetta: «Non posso fare a meno di elogiare – ha detto - l'inventiva dei miei vicini di Giovinazzo, diventati il simbolo dell'aggregazione e dello sport. L'entusiasmo è la loro forza: sono convinto che non sarà l'ultimo evento della serie, loro hanno le capacità per andare avanti e ripetersi. Capacità di mettere insieme un evento per nulla banale perché tocca anche il sociale e questo mi ha molto colpito: famiglie con la Family Run, bambini con il concorso di disegni, l'insegnamento della nostra storia con gli opuscoli sulle cattedrali. La risposta della comunità sarà la nostra vera vittoria e sono convinto che sarà forte e di grande coraggio».
La "Maratona delle Cattedrali" partirà da Trani ed arriverà a Giovinazzo in Piazza Vittorio Emanuele II.
Il tragitto previsto si snoderà per 42km circa; si affiancherà anche la 21km di Bisceglie, la 10km di Molfetta e la Family Run, una corsa non competitiva dedicata a bambini e persone diversamente abili, che partirà da ognuno dei quattro comuni interessati. La maratona (gemellata anche con quelle di Zurigo e Budapest), entrando nel calendario ufficiale della Fidal, è stata accreditata come campionato nazionale della AICS (Associazione Italiana e Cultura e Sport), un Ente di Promozione Sportiva che conta 900.000 iscritti sull'intero territorio nazionale.
Giuseppe Casale e Vito Renna, presidente e vice presidente del Comitato organizzatore hanno schiettamente dichiarato: «Dobbiamo essere onesti: non ci aspettavamo tutto questo successo in così poco tempo e a un mese ancora dalla gara. Per noi questo è uno stimolo a fare ancora di più e a fare meglio. Dobbiamo ora dimostrare di cosa siamo capaci. I numeri ci confortano – hanno proseguito -. In totale nel nostro Paese si svolgono 70 maratone, 15 organizzate al Sud con 2.000 arrivi (cioè maratoneti che concludono il percorso) sui 60.000 totali (quindi circa il 3,5%). Il Sud rimane piccolo in Italia nell'organizzazione di maratone. C'è da chiedersi il perché. Siamo forse meno capaci del Nord? Eppure abbiamo tutto il necessario per fare bene e meglio: si sono iscritti molti runners anche dall'estero, a tanti abbiamo anche dovuto dire di no e per chi è abituato a girare il globo terrestre per correre nelle gare più belle che ci siano, vedere i nostri tesori è qualcosa di unico. Il nostro percorso, le nostre bellezze artistiche non hanno eguali nel mondo e possiamo entrare nei centri storici, guardare e assaporare le nostre radici storiche con tutta calma, portandole dentro di noi. Il nostro simbolo è la lumaca – hanno concluso - perché non è importante arrivare primi in questa maratona, il messaggio è: corriamo piano per gustarci il territorio».