Leo De Gennaro aggiustatore di una Nuova Molfetta da incubo

Potrebbe sedersi Leo De Gennaro sulla panchina della Molfetta Sportiva 1917.

mercoledì 1 luglio 2015 8.03
A cura di Andrea Teofrasto
Leo De Gennaro come lo chef Cannavacciulo di "Cucine da incubo", quello che accorre in soccorso dei ristoranti in odore di fallimento. Il cuoco di Vico Equense è la versione italiana di Gordon Ramsey di Hell's Kitchen: entrambi risolvono ogni crisi con una rinfrescata ai locali, un'aggiustatina al menù, ma mantenendo lo stesso staff, riorganizzato e stimolato. E i risultati cambiano, la gente torna a fare la coda ai tavoli. Un po' come è successo con Pantaleo De Gennaro biancorosso nell'ultima stagione. La sua prima Nuova Molfetta Calcio 1983 è quella della remuntada in classifica. Ma con gli stessi ingredienti di inizio stagione, si è vista finalmente un'altra squadra.

Più accorta tatticamente, con meno ansie e paure, lontana parente del gruppo che raccolse troppe delusioni e poche soddisfazioni nella prima parte di stagione. Agganciandoci al passato, l'esordio in campionato di Catalano coincise con un 0-5 contro l'Fbc Gravina da fuochi d'artificio, risultato davvero poco rassicurante per un battesimo 2014/2015 in Promozione.

De Gennaro ha un pregio innegabile: riesce a ottenere il massimo dal gruppo che dirige. Questa Nuova Molfetta non era da promozione diretta, forse nemmeno da playoff e da playout. Raggiungerà comunque le posizioni che merita la sua rosa, che è un ottavo posto condito da 44 punti su 34 incontri. Tredici vittorie, cinque pareggi e sedici sconfitte, ventinove gol fatti e quarantaquattro subiti. Risultato: salvezza tranquilla e adesso nuova avventura stagionale in collaborazione con la Libertas Molfetta in quella che si chiamerà Molfetta Sportiva 1917. In corsa per la panchina ancora lui: Leo De Gennaro. Per il momento, visto che nel calcio niente è definitivo, complimenti allo chef.