Molfetta Sportiva: Lanza, un flop dietro l'altro

Tanti i risultati altalenanti. Cosa non va?

mercoledì 25 novembre 2015
A cura di Andrea Teofrasto
La Molfetta Sportiva? E Perché mai? Più o meno questa la reazione di gran parte dei tifosi molfettesi che hanno imparato a conoscere Mauro Lanza. Una scelta incomprensibile quella del presidente-allenatore, che ignorando gli infausti dati dello scorso campionato, ha aperto lo zainetto della fiducia in favore di se stesso per un'altra volta. La casella gol subiti della Molfetta Sportiva 1917 dopo 13 giornate recita un passivo disarmante: sono 16 i palloni raccolti dal sacco, un enormità se paragonati a quelli di Gravina e Vieste, rispettivamente a 8 e 13 gol subiti.

Numeri che avrebbero inchiodato moltissimi tecnici, ma che non hanno attecchito su Mauro Lanza, ben mimetizzato dietro vecchie targhe che ancora gli conferiscono immunità. Metano e calcio hanno fatto il pieno e da allora Lanza ne ha percorsi di chilometri, ma adesso la spia della riserva protesta severamente e i giri del motore sono ormai troppo bassi da anni. Probabilmente Molfetta e "la Molfetta" sono per lui un ingiustificato eccesso. Carattere poco placido e stile da italiano medio fanno breccia, ma ormai non piace più avere in panchina un "tecnico" dall'atteggiamento distinto, ma inevitabilmente serve anche altro e al momento non si intravede niente di buono.

I numeri e i fatti parlano chiaro: la gestione Lanza va e non va. I risultati sono altalenanti e la squadra va troppo spesso a corrente alternata. E pensare che ad inizio anno i presupposti erano buoni. Era arrivato Fumai, silurato dopo solo quattro giornate. Perché? Sempre per lo stesso discorso, per la caratura tecnico-gestionale di Lanza, per l'ormai anziana etichetta che continua a portarsi dietro.