La Sly verso Trani? E Lanza? «Resto in sella, chiederemo il ripescaggio in D»
Quarto: «Trani è un'ottima piazza per il nostro progetto». Ma Lanza non molla: «La Vigor ci sarà»
martedì 21 aprile 2020
17.28
Danilo Quarto, patron della Sly United, si avvicina a piccoli passi a Trani ed alla sua piazza calcistica. Ma non ci sarà nessuna fusione con la Vigor del molfettese Mauro Lanza. Che tramite Facebook ribatte: «Resto in sella alla presidenza, presenteremo domanda per un eventuale ripescaggio in serie D».
L'imprenditore al vertice della Sly United, al primo posto nel campionato di Promozione pugliese con 4 punti di vantaggio sul Manfredonia a 5 giornate dalla fine della stagione regolare, ha fatto conoscere il proprio pensiero: concludere l'esperienza a Bari e spostare il progetto Sly a Trani «una città che mi affascina molto - ha dichiarato in un'intervista all'emittente televisiva Telesveva -, che ha il calcio nelle vene ed è predisposta a fare calcio vero».
Ma non ci sarà nessuna fusione con il club di Mauro Lanza. Il numero uno della Vigor, che ha il cellulare spento da giorni, «in merito alle notizie apparse in questi ultimi giorni sugli organi di stampa - si legge su Facebook - dichiara e precisa che è sua volontà rimanere in sella alla presidenza della società, che la gestione della stessa continuerà ad essere condotta dallo staff della scorsa stagione e che non esistono presupposti di cessioni e/o mutazioni di sorta».
Lanza, conosciuto da tutti come "il maestro" e che in passato è stato in contemporanea presidente e allenatore, fa sapere pure «che è sua volontà proseguire nel suo progetto, potenziarne l'attuale organico per il torneo 2020/21 e - si legge sempre su Facebook - valutare attentamente la possibilità di presentare domanda agli organi competenti per un eventuale ripescaggio in serie D della società, tradizione consolidata della città di Trani».
Insomma Quarto, imprenditore nell'ambito della sicurezza privata (ha sedi di bodyguard da Milano in giù, ndr), potrebbe trasferire il titolo sportivo della United Sly Bari verso Trani, senza che però avvenga alcuna fusione col club di Lanza: «Trani è una città in cui si può fare calcio vero, in una maniera seria - ha continuato Quarto su Telesveva - e penso che possa nascere un connubio perfetto fra il progetto della United Sly e la città di Trani».
Con un sogno: «Quello di far ritornare Trani - le parole di Quarto - nel calcio professionistico». Chi invece non ha alcuna intenzione di lasciare è Lanza: «Resto in sella, chiederemo il ripescaggio in D». Derby in vista al Comunale? A contenderselo due personaggi per i quali "vincere è l'unica cosa che conta".
L'imprenditore al vertice della Sly United, al primo posto nel campionato di Promozione pugliese con 4 punti di vantaggio sul Manfredonia a 5 giornate dalla fine della stagione regolare, ha fatto conoscere il proprio pensiero: concludere l'esperienza a Bari e spostare il progetto Sly a Trani «una città che mi affascina molto - ha dichiarato in un'intervista all'emittente televisiva Telesveva -, che ha il calcio nelle vene ed è predisposta a fare calcio vero».
Ma non ci sarà nessuna fusione con il club di Mauro Lanza. Il numero uno della Vigor, che ha il cellulare spento da giorni, «in merito alle notizie apparse in questi ultimi giorni sugli organi di stampa - si legge su Facebook - dichiara e precisa che è sua volontà rimanere in sella alla presidenza della società, che la gestione della stessa continuerà ad essere condotta dallo staff della scorsa stagione e che non esistono presupposti di cessioni e/o mutazioni di sorta».
Lanza, conosciuto da tutti come "il maestro" e che in passato è stato in contemporanea presidente e allenatore, fa sapere pure «che è sua volontà proseguire nel suo progetto, potenziarne l'attuale organico per il torneo 2020/21 e - si legge sempre su Facebook - valutare attentamente la possibilità di presentare domanda agli organi competenti per un eventuale ripescaggio in serie D della società, tradizione consolidata della città di Trani».
Insomma Quarto, imprenditore nell'ambito della sicurezza privata (ha sedi di bodyguard da Milano in giù, ndr), potrebbe trasferire il titolo sportivo della United Sly Bari verso Trani, senza che però avvenga alcuna fusione col club di Lanza: «Trani è una città in cui si può fare calcio vero, in una maniera seria - ha continuato Quarto su Telesveva - e penso che possa nascere un connubio perfetto fra il progetto della United Sly e la città di Trani».
Con un sogno: «Quello di far ritornare Trani - le parole di Quarto - nel calcio professionistico». Chi invece non ha alcuna intenzione di lasciare è Lanza: «Resto in sella, chiederemo il ripescaggio in D». Derby in vista al Comunale? A contenderselo due personaggi per i quali "vincere è l'unica cosa che conta".