La Molfetta Calcio presenta il progetto per il ritorno in Serie D
Cormio: «I tifosi dovranno identificarsi in questi colori»
martedì 11 agosto 2020
Il percorso di avvicinamento della Molfetta Calcio alla Serie D entra nel vivo: la squadra biancorossa si è già radunata agli ordini di mister Bartoli per dare avvio alla preparazione in vista della stagione 2020-21. Nel frattempo, la società ha indetto una conferenza stampa per fornire alcuni dettagli in merito al progetto del club sia a livello di marketing che di comunicazione, con uno sguardo puntato anche sulle questioni di campo.
In primis, è stata resa nota quella che sarà la prima divisa ufficiale per il prossimo campionato: calzoncini rossi e maglia rossa con banda diagonale bianca. Sulla maglia spiccherà il Duomo di San Corrado, simbolo della città. Rivelato anche il nuovo stemma, scelto sui social dalla votazione avviata nei giorni scorsi: tra le due opzioni in ballo i tifosi hanno optato per lo scudo con la M che campeggia sul simbolo stilizzato di un'onda che richiama il forte legame di Molfetta con il mare.
Il vicepresidente Saverio Bufi ha spiegato l'importanza di portare avanti un'attenta strategia di marketing per dare sostegno al progetto: «Stiamo coinvolgendo sempre di più i tifosi perché siamo convinti dell'importanza del loro sostegno da tutti i punti di vista. Già nella scorsa stagione sono stati fondamentali per darci supporto nel nostro splendido cammino. Adesso vogliamo andare oltre, facendo della Molfetta Calcio un vero e proprio brand in grado di andare anche oltre il rettangolo verde, sempre grazie alla lunga tradizione che il calcio ha nella nostra città».
«Mi piacerebbe pensare che questo club - ha dichiarato il presidente Ennio Cormio - possa costituire un vero e proprio valore d'identità per i molfettesi. Soprattutto in un momento come quello attuale, dobbiamo mettere insieme tutte le risorse disponibili per fare una Serie D dignitosa. Contiamo sul sostegno dell'imprenditoria locale e dei privati a livello economico e dell'affetto di tutti i tifosi per le partite allo stadio. Sappiamo che ad ora il limite massimo consentito dal Governo è di 1000 spettatori ma noi speriamo di raggiungere sempre quella soglia per poi offrire a tutti gli altri interessati un servizio che permetterà loro di vedere le partite anche a distanza».
Anche Renato Bartoli si è detto fiducioso in vista del nuovo cammino che sta iniziando: «Ho conosciuto tutti i nuovi arrivati e posso dire che vedo già la voglia di far bene con questa maglia. La squadra che stiamo costruendo è giovane ma al tempo stesso di grande qualità, soprattutto dal punto di vista atletico. Promettiamo di essere sempre pronti a lottare con tutte le nostre energie per tutti i 95 minuti di partita. Sono convinto che daremo filo da torcere a tutte le squadre che affronteremo perché i nostri giocatori hanno le carte in regola per giocare a ritmi alti e con grande intensità».
In primis, è stata resa nota quella che sarà la prima divisa ufficiale per il prossimo campionato: calzoncini rossi e maglia rossa con banda diagonale bianca. Sulla maglia spiccherà il Duomo di San Corrado, simbolo della città. Rivelato anche il nuovo stemma, scelto sui social dalla votazione avviata nei giorni scorsi: tra le due opzioni in ballo i tifosi hanno optato per lo scudo con la M che campeggia sul simbolo stilizzato di un'onda che richiama il forte legame di Molfetta con il mare.
Il vicepresidente Saverio Bufi ha spiegato l'importanza di portare avanti un'attenta strategia di marketing per dare sostegno al progetto: «Stiamo coinvolgendo sempre di più i tifosi perché siamo convinti dell'importanza del loro sostegno da tutti i punti di vista. Già nella scorsa stagione sono stati fondamentali per darci supporto nel nostro splendido cammino. Adesso vogliamo andare oltre, facendo della Molfetta Calcio un vero e proprio brand in grado di andare anche oltre il rettangolo verde, sempre grazie alla lunga tradizione che il calcio ha nella nostra città».
«Mi piacerebbe pensare che questo club - ha dichiarato il presidente Ennio Cormio - possa costituire un vero e proprio valore d'identità per i molfettesi. Soprattutto in un momento come quello attuale, dobbiamo mettere insieme tutte le risorse disponibili per fare una Serie D dignitosa. Contiamo sul sostegno dell'imprenditoria locale e dei privati a livello economico e dell'affetto di tutti i tifosi per le partite allo stadio. Sappiamo che ad ora il limite massimo consentito dal Governo è di 1000 spettatori ma noi speriamo di raggiungere sempre quella soglia per poi offrire a tutti gli altri interessati un servizio che permetterà loro di vedere le partite anche a distanza».
Anche Renato Bartoli si è detto fiducioso in vista del nuovo cammino che sta iniziando: «Ho conosciuto tutti i nuovi arrivati e posso dire che vedo già la voglia di far bene con questa maglia. La squadra che stiamo costruendo è giovane ma al tempo stesso di grande qualità, soprattutto dal punto di vista atletico. Promettiamo di essere sempre pronti a lottare con tutte le nostre energie per tutti i 95 minuti di partita. Sono convinto che daremo filo da torcere a tutte le squadre che affronteremo perché i nostri giocatori hanno le carte in regola per giocare a ritmi alti e con grande intensità».