La Futsal Molfetta conferma Gaetano Lisi come preparatore dei portieri
Lisi: «L'obiettivo? Fare meglio dell'anno scorso»
mercoledì 1 agosto 2018
8.59
Non poteva che essere riconfermato Gaetano Lisi come preparatore dei portieri della squadra biancorossa. E' stato molto facile per la dirigenza trovare un accordo, grazie al buon lavoro svolto ed all'ottimo rendimento dei portieri l'anno passato.
Anche con il buon Gaetano abbiamo scambiato due parole:
Gaetano ben ritrovato. Seconda stagione al Futsal Molfetta. Obiettivi?
"L'obiettivo principale è quello di cercare di far meglio dell'anno scorso, anche perché sono stati fatti acquisti mirati; però c'è anche da dire che, senza nasconderci, tutti ci aspettiamo di fare un campionato di vertice, anche perché il lavoro di questi ultimi due anni è stato realizzato proprio per questo salto di qualità".
Oltre ad essere il preparatore dei portieri, da tanti vieni indicato come l' amicone, colui che tiene unito il gruppo. Ruolo questo più impegnativo di quello tecnico. Questa cose ti rende orgoglioso?
"Ovviamente quando si hanno dei complimenti fa molto piacere, soprattutto se sono indirizzati per il fatto che mi si dica che sono un bravo ragazzo...questo mi rende orgoglioso, è il giusto merito ai miei genitori che mi hanno insegnato lezioni di vita....io ho sempre detto ai miei portieri che bisogna essere prima uomini o donne, in questo caso, nella vita e poi giocatori perché alla base di tutto ci deve essere rispetto e in ogni contesto sportivo cerco sempre di instaurare un legame forte con loro mettendoci sempre la faccia…anche quando si sbaglia; a detta di qualcuno, questo è un mio lato debole che spesso rende vulnerabile la mia persona".
Che stagione ti aspetti?
"Mi aspetto una stagione al massimo delle aspettative, in primis per il bene della squadra, perché la prima cosa importante è il risultato sportivo ed anche una stagione molto positiva per il nostro ruolo che ci renda felici e orgogliosi del lavoro durissimo che tutti insieme facciamo durante tutti gli allenamenti".
Conosci Mauro Gadaleta, il nuovo preparatore atletico? Avete pensato ad una strategia comune da adottare per migliorare l'aspetto fisico della squadra?
"Personalmente non conoscevo Mauro Gadaleta ma se l'inizio è questo, vorrà dire che ci sarà da divertirsi quest'anno! Per quanto riguarda la strategia lascio a lui come migliorare l'aspetto fisico visto che è il suo lavoro, io starò attento nella preparazione ad osservarlo per cercare di rubargli qualcosa, perché nella vita, non si è mai arrivati e c'è sempre da imparare. Consentimi, alla fine di questa bella intervista, di farmi dire una cosa e mi rivolgo soprattutto a chi è ancora scettico sul fatto che il calcio a 5 sia uno sport solo maschile; anch'io pensavo la stessa cosa fino a due anni fa ed invece mi sono ricreduto alla grande, questo sport viene affrontato anche dalle donne sempre al massimo dell'impegno e dell'agonismo. Con questo chiedo che alle nostre partite casalinghe ci sia più gente a vederla, per incitare le nostre ragazze che sudano al massimo in ogni allenamento. Ora è veramente tutto e concludo con un solo grido: FORZA MOLFETTA!!".
Anche con il buon Gaetano abbiamo scambiato due parole:
Gaetano ben ritrovato. Seconda stagione al Futsal Molfetta. Obiettivi?
"L'obiettivo principale è quello di cercare di far meglio dell'anno scorso, anche perché sono stati fatti acquisti mirati; però c'è anche da dire che, senza nasconderci, tutti ci aspettiamo di fare un campionato di vertice, anche perché il lavoro di questi ultimi due anni è stato realizzato proprio per questo salto di qualità".
Oltre ad essere il preparatore dei portieri, da tanti vieni indicato come l' amicone, colui che tiene unito il gruppo. Ruolo questo più impegnativo di quello tecnico. Questa cose ti rende orgoglioso?
"Ovviamente quando si hanno dei complimenti fa molto piacere, soprattutto se sono indirizzati per il fatto che mi si dica che sono un bravo ragazzo...questo mi rende orgoglioso, è il giusto merito ai miei genitori che mi hanno insegnato lezioni di vita....io ho sempre detto ai miei portieri che bisogna essere prima uomini o donne, in questo caso, nella vita e poi giocatori perché alla base di tutto ci deve essere rispetto e in ogni contesto sportivo cerco sempre di instaurare un legame forte con loro mettendoci sempre la faccia…anche quando si sbaglia; a detta di qualcuno, questo è un mio lato debole che spesso rende vulnerabile la mia persona".
Che stagione ti aspetti?
"Mi aspetto una stagione al massimo delle aspettative, in primis per il bene della squadra, perché la prima cosa importante è il risultato sportivo ed anche una stagione molto positiva per il nostro ruolo che ci renda felici e orgogliosi del lavoro durissimo che tutti insieme facciamo durante tutti gli allenamenti".
Conosci Mauro Gadaleta, il nuovo preparatore atletico? Avete pensato ad una strategia comune da adottare per migliorare l'aspetto fisico della squadra?
"Personalmente non conoscevo Mauro Gadaleta ma se l'inizio è questo, vorrà dire che ci sarà da divertirsi quest'anno! Per quanto riguarda la strategia lascio a lui come migliorare l'aspetto fisico visto che è il suo lavoro, io starò attento nella preparazione ad osservarlo per cercare di rubargli qualcosa, perché nella vita, non si è mai arrivati e c'è sempre da imparare. Consentimi, alla fine di questa bella intervista, di farmi dire una cosa e mi rivolgo soprattutto a chi è ancora scettico sul fatto che il calcio a 5 sia uno sport solo maschile; anch'io pensavo la stessa cosa fino a due anni fa ed invece mi sono ricreduto alla grande, questo sport viene affrontato anche dalle donne sempre al massimo dell'impegno e dell'agonismo. Con questo chiedo che alle nostre partite casalinghe ci sia più gente a vederla, per incitare le nostre ragazze che sudano al massimo in ogni allenamento. Ora è veramente tutto e concludo con un solo grido: FORZA MOLFETTA!!".